Pur senza voler minimamente interferire nelle vicende politiche che in questi giorni interessano la vicina Lamezia Terme, dove sabato scorso il sindaco Gianni Speranza ha proceduto alla nomina di una nuova giunta comunale, sentiamo l’obbligo di evidenziare l’importante lavoro svolto per il territorio dall’ex assessore ai beni culturali di quel comune, la professoressa Giovanna De Sensi, che nel clima di rimpasto incombente sull’esecutivo Speranza ha preferito rimettere nelle mani di quest’ultimo il mandato precedentemente assegnatole. Non avendo titolo per commentare dal punto di vista politico i fatti che hanno indotto il sindaco a costruire una nuova squadra per il governo cittadino, ci limitiamo a rivolgere un auspicio affinché l’amministrazione lametina faccia crescere sempre di più quella comunità che, da catanzaresi, sentiamo particolarmente vicina e con cui dobbiamo condividere percorsi comuni nella complementarietà dei ruoli e delle funzioni, per poter davvero concretizzare l’area metropolitana di Catanzaro. Nello stesso tempo ci piace mettere in risalto il valore dell’impegno profuso dall’ex assessore Giovanna De Sensi quando attraverso la sua brillante idea denominata “Area dell’Istmo” ha messo un fondamentale tassello nella percezione collettiva dell’omogeneità socio-territoriale di tutta l’area catanzarese, sebbene sotto un profilo squisitamente storico-culturale. In quest’ottica il contributo è stato corposo e di spessore qualitativamente alto. Perciò se da un lato siamo rammaricati che la professoressa De Sensi abbia dato le dimissioni da assessore ai beni culturali, dall’altro siamo entusiasti che abbia assicurato la propria disponibilità a continuare un rapporto di collaborazione col sindaco Speranza sulle tematiche che finora ha brillantemente curato. Noi ci riferiamo, essendone particolarmente appassionati ed interessati, soprattutto all’idea sopra menzionata che riguarda l’Istmo di Catanzaro: su questo progetto, già condiviso da Agazio Loiero, riponiamo infatti le speranze di una buona fetta dello sviluppo del nostro territorio che non può prescindere dalla riscoperta delle sue radici, dalla valorizzazione della sua imponente storia, dal riconoscimento delle tipicità presenti in questa sottile striscia di terra strozzata dai due mari. Il progetto sull’Istmo di Catanzaro pensato dalla professoressa De Sensi è un’iniziativa atta a creare un distretto turistico-culturale per valorizzare le ottime qualità sopra evidenziate presenti tra il mar Ionio ed il mar Tirreno, luogo che fin dall’antichità ha mostrato le sue originali potenzialità rappresentandosi quale fondamentale via di comunicazione per i traffici commerciali tra oriente e occidente, e caricandosi gradualmente di storia e cultura: si pensi all’antica Scolacium, al Vivarium di Cassiodoro (la prima vera università cristiana dell’Occidente), a Sant’Eufemia Vetere e ai tanti grandi attrattori culturali ancora da scoprire come quelli di Terina o quelli appena individuati a Catanzaro nel sottosuolo della costruenda Cittadella Regionale. Insomma un grande patrimonio che custodisce almeno 3 millenni di storia, testimonianza di una civiltà evoluta che nell’Istmo di Catanzaro ha il suo fulcro: non è un caso che proprio qui nacque il nome Italia derivante dal vocabolo Italòi, termine con il quale i Greci designavano i Vituli, i “catanzaresi” dell’epoca, per poi diffondersi nel resto dello stivale a partire dal V secolo a.C.
Incoraggiamo pertanto la professoressa De Sensi, nonostante le sue dimissioni da assessore, ad impegnarsi ugualmente e, se possibile, ancora meglio sul percorso di valorizzazione dell’Istmo.
Fabio Lagonia
Presidente Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”
Presidente Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”