Gent.mo Sig. Francesco Vallone,
siamo sinceramente lusingati per l’attenzione che ha voluto riservare alla Pro Loco Città di Catanzaro e per la lezione di promozione turistica che ha voluto impartirci. Brevemente le facciamo notare che la Pro Loco del capoluogo di regione non ha mai contribuito al degrado della città e che l’episodio a cui si riferisce nel suo intervento non è che uno spiacevole episodio originato da un disguido per il quale responsabili sono stati già prontamente redarguiti ed invitati a rimediare.
Per molti anni, la Pro Loco città di Catanzaro, è stata l’unica artefice della promozione turistica della città di Catanzaro.
Le facciamo notare che la Pro Loco (come le 5000 sparse in tutt’Italia) è un’associazione e non un ente pubblico.
È composta da cittadini di buona volontà che offrono il loro contributo a beneficio della comunità e si spendono (anche finanziariamente) per organizzare manifestazioni occasionali o durature che sono occasioni preziose per la città.
Un esempio su tutti è la Festa dell’Uva. Che ogni autunno, da decenni, viene proposta ai catanzaresi e ai turisti per la valorizzazione della cultura vitivinicola dell’intera regione – ma gli esempi sono davvero tanti, basta andare sul nostro sito o venire ad uno dei nostri appuntamenti, non occorre arrivare sino a Petrizzi per trovare una Pro Loco che lavora.
Ebbene per eventi come questo, organizzati dalla Pro Loco di Catanzaro, con le sue sole forze (manovalanza compresa), il contributo degli assessorati è minimo, intermittente e anche di molto postdatato.
Ci scrive, Gent.mo Sig. Francesco Vallone, (?), di ricercare la collaborazione con assessorati e amministrazioni. Benissimo. Siamo perfettamente d’accordo.
Lo vada a dire agli Assessori stessi, o al Sindaco. È quello che facciamo ogni giorno. Da anni, mese dopo mese, la Pro Loco e il suo Direttivo depositano richieste di riconoscimento e partecipazione agli enti pubblici del territorio e dopo quindici anni di brillante attività volontaria, per tutta risposta, non è stato concessa neanche una sede dignitosa, così come previsto da una serie di protocolli d’Intesa varati con il Comune di Catanzaro.
Ogni anno depositiamo all’attenzione di sindaco e assessori competenti un piano di eventi e interventi che gradiremmo organizzare in sinergia con l’amministrazione comunale di Catanzaro, o anche interventi che vorremmo intraprendere aldilà del momento creato da una singola manifestazione e per inaugurare un virtuoso ciclo di collaborazione.
Ebbene ad oggi, eccettuati sporadici aiuti che sono giunti dal Comune di Catanzaro e per volontà di pochissimi, tra cui l’Assessore Antonio Argirò, non si è avuta nessuna risposta concreta.
Vorremo davvero offrire ai turisti la nostra assistenza e passione e la nostra professionalità, qualora ce ne sia riconosciuta qualcuna, ma siamo costretti ad operare (ospiti) in una struttura in affitto, nel centro storico ma non immediatamente visibile, quando sicuramente preferiremmo affacciarci sulla passeggiata di Corso Mazzini o giù di lì.
Per quanto riguarda il Pro Loco Point di Catanzaro Lido, a cui allude quando scrive di uno “sgabuzzino”, è tutto quanto possiamo permetterci. E nonostante tutto operiamo con dedizione e umiltà, garantendo un servizio che altrimenti non sarebbe offerto da nessuno, tanto meno dal Comune di Catanzaro e dai suoi assessori, nei quali Lei sembra riporre particolare fiducia.
La Pro Loco Città di Catanzaro si avvale di collaboratori, volontari, italiani e stranieri, giovani e meno giovani che sono accomunati dalla voglia di rendere la città piacevole ai cittadini e ai turisti. Con la stessa passione che impieghiamo quando rappresentiamo l’intera regione Calabria alla Borsa internazionale del Turismo di Berlino, il più grande evento fieristico del settore a livello mondiale e che viene ancora snobbato da molti nostri autorevoli amministratori, i quali ritengono, purtroppo per noi, che il turismo internazionale si fermi alla Fiera di Milano.
Invitiamo Lei (?) e tutti i cittadini a partecipare alle nostre attività, a iscriversi alla Pro Loco, che – ricordiamo – è una libera associazione. È troppo facile criticare senza far nulla, comodi dietro un computer o su una poltrona di casa.
Saremmo lieti del suo e di altri contributi. Ci auguriamo, altresì, che abbia visitato la mostra “Sui banchi dei ricordi…………….memorie e nostalgie” che ironicamente definisce “l’evento dell’anno”. Forse la visita le ha suggerito di mettersi in cattedra per insegnarci la retta via.
Noi la esortiamo, invece, a sedere con noi tra i banchi di scuola, magari leggendo i commenti che sono stati lasciati dai visitatori catanzaresi, italiani e stranieri, della mostra – anzi se vorrà potremmo recapitarglieli. Solo per rendersi conto di cosa, nel nostro piccolo, riusciamo a produrre per la città, anche negli sgabuzzini.
siamo sinceramente lusingati per l’attenzione che ha voluto riservare alla Pro Loco Città di Catanzaro e per la lezione di promozione turistica che ha voluto impartirci. Brevemente le facciamo notare che la Pro Loco del capoluogo di regione non ha mai contribuito al degrado della città e che l’episodio a cui si riferisce nel suo intervento non è che uno spiacevole episodio originato da un disguido per il quale responsabili sono stati già prontamente redarguiti ed invitati a rimediare.
Per molti anni, la Pro Loco città di Catanzaro, è stata l’unica artefice della promozione turistica della città di Catanzaro.
Le facciamo notare che la Pro Loco (come le 5000 sparse in tutt’Italia) è un’associazione e non un ente pubblico.
È composta da cittadini di buona volontà che offrono il loro contributo a beneficio della comunità e si spendono (anche finanziariamente) per organizzare manifestazioni occasionali o durature che sono occasioni preziose per la città.
Un esempio su tutti è la Festa dell’Uva. Che ogni autunno, da decenni, viene proposta ai catanzaresi e ai turisti per la valorizzazione della cultura vitivinicola dell’intera regione – ma gli esempi sono davvero tanti, basta andare sul nostro sito o venire ad uno dei nostri appuntamenti, non occorre arrivare sino a Petrizzi per trovare una Pro Loco che lavora.
Ebbene per eventi come questo, organizzati dalla Pro Loco di Catanzaro, con le sue sole forze (manovalanza compresa), il contributo degli assessorati è minimo, intermittente e anche di molto postdatato.
Ci scrive, Gent.mo Sig. Francesco Vallone, (?), di ricercare la collaborazione con assessorati e amministrazioni. Benissimo. Siamo perfettamente d’accordo.
Lo vada a dire agli Assessori stessi, o al Sindaco. È quello che facciamo ogni giorno. Da anni, mese dopo mese, la Pro Loco e il suo Direttivo depositano richieste di riconoscimento e partecipazione agli enti pubblici del territorio e dopo quindici anni di brillante attività volontaria, per tutta risposta, non è stato concessa neanche una sede dignitosa, così come previsto da una serie di protocolli d’Intesa varati con il Comune di Catanzaro.
Ogni anno depositiamo all’attenzione di sindaco e assessori competenti un piano di eventi e interventi che gradiremmo organizzare in sinergia con l’amministrazione comunale di Catanzaro, o anche interventi che vorremmo intraprendere aldilà del momento creato da una singola manifestazione e per inaugurare un virtuoso ciclo di collaborazione.
Ebbene ad oggi, eccettuati sporadici aiuti che sono giunti dal Comune di Catanzaro e per volontà di pochissimi, tra cui l’Assessore Antonio Argirò, non si è avuta nessuna risposta concreta.
Vorremo davvero offrire ai turisti la nostra assistenza e passione e la nostra professionalità, qualora ce ne sia riconosciuta qualcuna, ma siamo costretti ad operare (ospiti) in una struttura in affitto, nel centro storico ma non immediatamente visibile, quando sicuramente preferiremmo affacciarci sulla passeggiata di Corso Mazzini o giù di lì.
Per quanto riguarda il Pro Loco Point di Catanzaro Lido, a cui allude quando scrive di uno “sgabuzzino”, è tutto quanto possiamo permetterci. E nonostante tutto operiamo con dedizione e umiltà, garantendo un servizio che altrimenti non sarebbe offerto da nessuno, tanto meno dal Comune di Catanzaro e dai suoi assessori, nei quali Lei sembra riporre particolare fiducia.
La Pro Loco Città di Catanzaro si avvale di collaboratori, volontari, italiani e stranieri, giovani e meno giovani che sono accomunati dalla voglia di rendere la città piacevole ai cittadini e ai turisti. Con la stessa passione che impieghiamo quando rappresentiamo l’intera regione Calabria alla Borsa internazionale del Turismo di Berlino, il più grande evento fieristico del settore a livello mondiale e che viene ancora snobbato da molti nostri autorevoli amministratori, i quali ritengono, purtroppo per noi, che il turismo internazionale si fermi alla Fiera di Milano.
Invitiamo Lei (?) e tutti i cittadini a partecipare alle nostre attività, a iscriversi alla Pro Loco, che – ricordiamo – è una libera associazione. È troppo facile criticare senza far nulla, comodi dietro un computer o su una poltrona di casa.
Saremmo lieti del suo e di altri contributi. Ci auguriamo, altresì, che abbia visitato la mostra “Sui banchi dei ricordi…………….memorie e nostalgie” che ironicamente definisce “l’evento dell’anno”. Forse la visita le ha suggerito di mettersi in cattedra per insegnarci la retta via.
Noi la esortiamo, invece, a sedere con noi tra i banchi di scuola, magari leggendo i commenti che sono stati lasciati dai visitatori catanzaresi, italiani e stranieri, della mostra – anzi se vorrà potremmo recapitarglieli. Solo per rendersi conto di cosa, nel nostro piccolo, riusciamo a produrre per la città, anche negli sgabuzzini.
Catanzaro 10 giugno 2008.