L’unica tappa tutta calabrese del 91° Giro d’Italia ha consacrato il valore strategico di quanto sia importante diffondere l’immagine della nostra amata città. Per meglio dire, di quanto sia importante saper veicolare immagini e contenuti di una città. Questo è lo sforzo che “CatanzaroNelCuore” sta producendo con passione e impegno al fine di rendere migliore il capoluogo di regione sotto ogni profilo, e far conoscere correttamente la città e la sua storia.
Il Giro d’Italia, senza dubbio uno tra gli eventi nazionali più seguiti, è stata perciò una valida occasione per restituire al grande pubblico un’ottima immagine di Catanzaro attraverso le telecamere di mezzo mondo. Un plauso va quindi rivolto all’intera giunta comunale di Catanzaro e, soprattutto, all’assessore al Turismo Roberto Talarico per aver mirabilmente creato una cabina di regia all’interno della quale ha saputo modulare e adeguare le esigenze degli organizzatori assieme a quelle della città. Ma un ringraziamento speciale deve essere rivolto a chi ha veramente pensato e insistito affinché il Giro arrivasse a Catanzaro: si tratta di Giuseppe Brugnano, presidente della federazione ciclistica provinciale, che non ha mai smesso di credere alla fattibilità dell’evento; è lui indubbiamente l’artefice primo di questa iniziativa, sposata senza indugio dall’assessorato al Turismo e dall’intero movimento “CatanzaroNelCuore”, che da quasi un anno e senza tanto rumore ha lavorato per concretizzare un’idea che – evidentemente – non è inquadrabile nel mero alveo sportivo.
Un ringraziamento sincero rivolgiamo al Sindaco Rosario Olivo che, anche stavolta, ci ha dato fiducia dimostrando di credere nel nostro gruppo, nella nostra tenacia, nelle nostre iniziative, pur essendo il nostro un piccolo movimento civico senza altisonanti rappresentanze di deputati e senatori. E ovviamente ringraziamo quanti, dirigenti comunali e non, si sono spesi e hanno contributo al successo della manifestazione: l’ingegnere Cardamone e l’architetto Ritrovato dell’Ufficio Tecnico, l’ingegnere Aldo Mauro del Settore Ambiente, i responsabili e gli operatori della Catanzaro Servizi e della ditta Aimeri che hanno ripulito gran parte della città, la Polizia Municipale nella sua interezza e tutte le Forze di Polizia ovvero le tante associazioni di volontariato che hanno preziosamente contribuito a rendere migliore il passaggio della carovana rosa nella nostra città.
Infine, è opportuno evidenziare il dato grazie al quale possiamo dire che, a differenza della politicuccia basata sui favori personali, si comincia a registrare un’inversione di tendenza se è vero che è la città nel suo insieme a godere di determinate scelte dell’amministrazione. A dispetto degli inguaribili e patologici soggetti lamentosi, pochi per fortuna, i lavori svolti in occasione del Giro d’Italia non rappresentano opere effimere: le strade asfaltate restano alla collettività locale e non vengono portate via dalla carovana rosa. Pertanto gli strali scomposti di qualche soggetto isolato in cerca di un’improbabile visibilità offerta immeritatamente dai giornali non possono che essere ignorati da chi amministra con buon senso. Noi preferiamo lavorare seriamente compiacendoci se la città è parsa più bella, se alcuni muri sono stati ripuliti, se alcuni manifesti abusivi sono stati rimossi, se qualche aiuola è stata curata; nello stesso tempo siamo critici quando la manutenzione ordinaria non viene realizzata o se il decoro urbano non rientra nelle politiche quotidiane. Non c’è bisogno di pulire l’uscio del singolo cittadino – come ad altri piace fare – ma riqualificare la città attraverso il lavoro svolto in questi giorni e che noi auspichiamo possa continuare mese dopo mese.
Eugenio Riccio
Capogruppo Consiliare Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”
Capogruppo Consiliare Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”