Anche in Calabria, come in altre aree del paese, le api non tornano agli alveari, con gravi ripercussioni sull’ambiente, e nelle arnie si riduce drammaticamente la produzione di miele; un fenomeno che sta crescendo in maniera esponenziale, interessando tutta la regione. Questa la preoccupata considerazione che il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, ha espresso in una lettera inviata all’assessore regionale all’agricoltura, Mario Pirillo. All’assessore e’ stato chiesto sia una circostanziata presa di posizione della Regione Calabria, presso il Ministero delle Politiche Agricole, che in questi giorni ha iniziato una serie di azioni, per non correre, tra l’altro, il rischio di perdere eventuali opportunita’. Coldiretti auspica l’urgente convocazione di un ”tavolo di lavoro”, chiedendo che l’Assessorato possa autorevolmente individuare azioni immediate, forme di sostegno e fare il punto sulla programmazione del settore per il prossimo triennio. La produzione del miele in Calabria, riguarda oltre 500 apicoltori calabresi professionali iscritti all’albo con 80 mila alveari e tanti altri operatori hobbistici, con un valore alla produzione di oltre 14 milioni di euro, che svolgono la loro attivita’ prevalentemente nelle zone interne della nostra regione, contribuendo in modo determinante alla salvaguardia ambientale, alla valorizzazione dei territori e rappresentano una risorsa fondamentale ed uno splendido equilibrio per la natura globale.
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