Rassegna stampa

Intesa Corona- Catanzaro, Messina ultimo ostacolo

Prisciandaro ha firmato con la Cremonese
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO — Martedì prossimo, si saprà se Giorgio Corona sarà del Catanzaro. Infatti, per quella data gli emissari del Catanzaro attraverseranno lo Stretto per sondare le pretese della società peloritana e, eventualmente, concludere. Ieri pomeriggio, intanto, a Lamezia, il direttore tecnico Improta s’è incontrato col procuratore del giocatore Pietro Liberti ed il suo socio. È stata una premessa necessaria, prima di compiere il passo successivo d’incontrare i dirigenti del Messina.
In clima di cordialità, i procuratori del giocatore hanno confermato il gradimento dell’attaccante al trasferimento e, in linea di massima, hanno condiviso l’idea del Catanzaro. Pare che il direttore tecnico giallorosso, per abbassare l’ingaggio del prestigioso attaccante (circa 150 mila euro all’anno) e, nel contempo, inserirlo a pieno titolo nel progetto di rilancio della squadra, avrebbe proposto un triennale che non include i bonus che il Catanzaro ha ampiamente dimostrato di riconoscere ai suoi giocatori, a raggiungimento di risultati anche parziali. «Non abbiamo scoperto nulla di particolarmente nuovo — ha riferito il d. t. Improta — , poiché le cifre di Corona le conoscevamo. Dobbiamo ora verificare la pretesa del Messina.
È inutile affrettare i tempi, perché questa di Corona è un’operazione molto delicata» .
Ora, fra l’attaccante e il Catanzaro, c’è di mezzo solo la società dello Stretto.
A riguardo, è sin qui certo che il Messina ha risolto la comproprietà col Brindisi, aggiudicandosi la metà della punta per 100 mila euro. Teoricamente si dovrebbe partire da una base d’asta non inferiore ai 200 mila euro per l’intero cartellino.
Per avere l’ex brindisino, il Catanzaro non svenderà Toledo che, indipendentemente da quel che ha combinato nella finale quando s’è fatto espellere, rappresenta un grande capitale. La quotazione del brasiliano non sarebbe inferiore ad un milione e 500 euro e il Catanzaro non è intenzionato a ripetere l’operazione di Kamara, ceduto per un miliardo e che ora ne vale 10 di più. Le dichiarazioni, intanto, del presidente del Chieti, arrabbiato per il passaggio di Braglia al Catanzaro, di farsi pagare i cartellini di Zattarin e Petitto, entrambi del ’ 74, allontana momentaneamente i difensori dal Catanzaro. Intanto, s’avvicina il centrocampista del Catania Davide Cordone (’ 71), 100 presenze in B ( Monza, Ternana, Cittadella e Catania), 81 in C1 (Livorno e Catania), 167 in C2.

Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport



Prisciandaro a Cremona
Ha firmato per due anni

Alla fine è sceso di categoria. Gioacchino Prisciandaro avrebbe potuto scegliere tra le tante offerte che gli sono giunte dalla C1, ma ha preferito la Cremonese, società che milita in C2. L’attaccante, 33 anni a settembre, ha firmato infatti ieri un biennale con la società grigiorossa. Lascia così il Martina, la squadra con la quale negli ultimi tre anni ha segnato 54 gol e ottenuto due promozioni.
Prisciandaro aveva richieste da Novara, Brindisi e Rimini.
Ma la più importante gli era giunta nei giorni scorsi dal Crotone. Il nuovo allenatore Gasperini puntava su di lui per l’attacco e l’agente Di Renzo stava quasi chiudendo per un triennale. Poi si è intromessa la Cremonese. Con argomenti, evidentemente, convincenti.

Autore

God

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