ELEZIONI’08 – Vademecum del voto

Domenica 13 e lunedì 14 aprile quasi 50 milioni di italiani sono chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento. Si vota anche per eleggere 8 presidenti e consigli provinciali (Asti, Varese, Massa Carrara, Roma, Benevento, Foggia, Catanzaro, Vibo Valentia), 426 sindaci e consigli comunali (di cui 9 capoluoghi di provincia, Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Massa, Pisa, Roma, Viterbo, Pescara) e per il rinnovo di presidenti e organi consiliari delle Regioni Friuli Venezia Giulia (dove si vota anche per le elezioni del presidente e del consiglio di 1 provincia e dei sindaci e dei consigli di 8 comuni, di cui 1 capoluogo di provincia) e della Sicilia. Per le amministrative, in caso di ballottaggio si tornerà alle urne il 27 e 28 aprile.

Le schede. Scheda rosa per le elezione della Camera. Scheda gialla per il Senato. Scheda verde per le provinciali. Scheda azzurra per le elezioni comunali.

Come si vota. Sia per la Camera che per Il Senato l’elettore esprime il voto
tracciando un segno solo sul contrassegno della lista prescelta, anche in caso di liste collegate in coalizione, pena la sua validità. Se il segno dovesse parzialmente invadere altri simboli il voto verrà comunque assegnato a quello su cui insiste la parte prevalente del segno stesso. È vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati. Nella regione Valle d’Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l’elettore esprime il voto con un segno sul contrassegno del candidato prescelto o nel rettangolo che lo contiene.

Le schede bianche, nulle, quelle rifiutate e il numero degli astenuti non hanno alcuna influenza sul sistema di attribuzione dei seggi. La legge prevede inoltre che non siano conteggiati tra i votanti gli elettori che, dopo la registrazione, si rifiutino di ritirare le schede.

Stop ai cellulari. È vietato introdurre nelle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.

Lo scrutinio. Comincerà lunedì 14 con la spoglio delle schede per l’elezione del Senato, proseguirà con le schede della Camera e quindi con quelle della Sicilia. Martedì 15 a partire dalle 14 si svolgerà lo spoglio delle schede delle amministrative. Il ministro dell’Interno con una circolare ha raccomandato i presidenti di seggio di timbrare subito – a mano a mano che vengono estratte dall’urna – le schede bianche.

I risultati sul web. Il ministero dell’Interno ha messo a disposizione due siti per le politiche e uno per le amministrative dai quali in diretta sarà possibile monitore i risultati parziali fino a quelli definitivi, attraverso dati aggiornati nel dettaglio fino al livello dei Comuni. Si tratta di oltre 20 mila pagine rinnovate anche graficamente.

Gli elettori. Sono 47.126.326 per la Camera dei Deputati (22.579.949 maschi e 24.546.377 femmine), 43.133.946 per il Senato della Repubblica (20.532.725 maschi e 22.601.221 femmine). Eleggono 618 deputati e 309 senatori.
Le sezioni elettorali sono: 61.212. I residenti all’estetro sono 2.812.422 per la Camera (1.479.542 maschi e 1.332.880 femmine), 2.531.584 per il Senato (1.333.417 maschi e 1.198.167 femmine). Eleggono 12 deputati e 6 senatori.
Le sezioni elettorali sono: 1.200.

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Redazione

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