“La notizia del mancato inserimento dell’ultimazione del Porto di Catanzaro nel Programma opere marittime triennio 2008-2010 è un’ulteriore dimostrazione di come il governo di centrosinistra abbia del tutto tradito quel motto, a questo punto soltanto elettorale, “Calabria figlia prediletta”, coniato da Romano Prodi”. E’ ciò che pensa Vincenzo Speziali, candidato al Senato nelle fila del Popolo della libertà. “Non riesco proprio a capire come il governo possa ignorare un’opera così importante per il capoluogo di regione, per il futuro turistico del territorio e per le ricadute commerciali. Si tratta di una nuova beffa soprattutto per i tanti pescatori che ormai da anni sono protagonisti passivi di una telenovela infinita. Ma, più in generale – prosegue Speziali – è l’ennesima mortificazione per Catanzaro, città che non può continuamente essere maltrattata con decisioni che ne indeboliscono il proprio ruolo di guida regionale. Tuttavia credo che non si tratti soltanto di una mera “dimenticanza”, quanto di un mancato impegno in un settore, quello delle infrastrutture, che invece il futuro Governo Berlusconi considera prioritario, in particolare al Sud. Nelle sette missioni previste dal programma, di infrastrutture se ne parla sia in generale, quando si fa riferimento al rilancio e rifinanziamento della “Legge obiettivo” e delle Grandi opere, sia nel capitolo dedicato al Sud. Si prevede, senza mezzi termini, la realizzazione di un Piano straordinario decennale concordato con le Regioni per potenziare, completare e realizzare tutte quellie infrastrutture – porti, ferrovie, autostrade e quanto altro – che possano aiutare il Mezzogiorno a uscire dalla sua condizione di marginalità. Da parte mia posso garantire tutto l’impegno perché davvero questa città, che amo profondamente e che mi ha dato tanto, e questa regione altrettanto bistratta, non debbano più subire tradimenti.
POLITICA – Speziali: “Il porto di Catanzaro è una priorità”
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