1823 – I due patrioti catanzaresi Giacinto De Jessi e Luigi Pascali escono dalle carceri del S. Giovanni alle ore 10 per essere uccisi alle forche di Porta Marina; Luigi Pascali di 21 anni muore al grido di “Viva l’Italia” dopo che il padre aveva dato una moneta di sei carlini al boia perché non facesse soffrire il figlio sulla forca; Francesco Monaco è ghigliottinato innanzi alla torre del Castello: il boia alle ore 12 alza tra le mani e davanti alla moglie la sua testa; i tre erano iscritti alla “Rivendita Carbonara di Catanzaro”. E’ il giorno del Lunedì Santo.
1595 – È restituita alla Città di Catanzaro la Regia Udienza dietro pagamento di 20.000 ducati; è tolta a Reggio che a sua volta l’aveva sottratta a Monteleone con un pagamento di 48.000 ducati. La R. U. è un tribunale di Appello: il collegio, ovvero la “Ruota”, è presieduto dal Preside della Provincia, da sei Uditori, dall’Avvocato Fiscale e dall’Avvocato dei Poveri; la R.U. sarà abolita insieme alla Bagliva (1806).
1595 – È restituita alla Città di Catanzaro la Regia Udienza dietro pagamento di 20.000 ducati; è tolta a Reggio che a sua volta l’aveva sottratta a Monteleone con un pagamento di 48.000 ducati. La R. U. è un tribunale di Appello: il collegio, ovvero la “Ruota”, è presieduto dal Preside della Provincia, da sei Uditori, dall’Avvocato Fiscale e dall’Avvocato dei Poveri; la R.U. sarà abolita insieme alla Bagliva (1806).
1562 – Il viceré Afan De Rivera istituisce a Catanzaro il 2° Tribunale della Calabria che resterà in vita fino al 1585 per essere spostato successivamente a Monteleone (oggi Vibo V.)
Tratto da: La storia di Catanzaro in … 365 giorni da ricordare di Claudio RUGA e Renato CAROLEO