CATANZARO â Claudio Parente è soddisfatto: il primo tassello del
futuro Catanzaro è stato coperto ottimamente, con l’arrivo del nuovo
allenatore, Piero Braglia. Adesso, il presidente giallorosso guarda con fiducia
al rafforzamento della squadra, confermando il massimo impegno, suo e degli
altri dirigenti, ad allestire una formazione in grado di recitare un ruolo di
primo piano nel prossimo campionato di C2.
Capitolo allenatore
«La scelta di Braglia – ha dichiarato Parente – è stata oculata,
perché si tratta di un tecnico giovane ed emergente. Perché abbiamo
puntato su di lui? Ha dimostrato, rispetto ad altri allenatori contattati, che
poi non erano così molti, di avere sinceri stimoli ed entusiasmo, per
allenare il Catanzaro. Del resto, ha giocato sei anni con la maglia giallorossa
ed è rimasto molto legato alla città . Insomma, è stata,
alla fine, la soluzione migliore».
Capitolo ripescaggio
Il numero uno della società di via Antonio Lombardi è categorico:
sì ad un pò di ottimismo, ma senza pericolose illusioni. «Se
si dovessero creare i presupposti per un ripescaggio – ha precisato – il Catanzaro
ha buone chances, per farcela. Siamo una società forte, che dopo dieci
anni ha regolarizzato tutto sia con la Covisoc che con la Lega, senza aspettare
l’ultimo momento, per l’iscrizione al campionato. Per questo motivo, il nostro
nome è inserito nella prima fascia. Però, non mi stanco di
ripetere che i nostri tifosi devono stare tranquilli, senza pensare ad eventuali
ripescaggi».
Al di là di questo, al momento che tipo di prospettive stanno maturando?
«La prossima riunione del Consiglio federale della Lega (in programma
oggi, ndr), potrebbe anche non essere decisiva, nel senso che la decisione finale,
per il blocco delle retrocessioni, potrebbe scattare anche a fine luglio. Poi,
non va trascurato un altro versante, che si riferisce alla situazione economica
non florida di alcuni club, che personalmente non mi va di citare, e che potrebbe
pregiudicarne la loro iscrizione. Su questo fronte, dovremmo, giocoforza, attendere
il 20 luglio. Insomma, in pentola bolle un po’ di roba. Non resta che aspettare,
ma, ribadisco,
senza particolari fissazioni. Certo, un ripescaggio in C1 sarebbe un gran colpo
e pure il giusto premio per la nostra squadra, che avrebbe meritato la promozione
sul campo, dopo che dalla zona play-out è arrivata fino alla finale,
attraverso una splendida cavalcata».
Capitolo mercato
Ricollegandoci all’ipotesi ripescaggio, questa fase, di stallo può pregiudicare
gli avviati movimenti di mercato mirati al rafforzamento della squadra?
«Assolutamente no, perché siamo impegnati a costruire Una formazione
forte. Guardi, la C1 è più facile della C2 e poi noi abbiamo giÃ
in organico giocatori di categoria superiore. Dunque, non resteremo con le mani
in mano in attesa di sapere come andrà a finire la storia del ripescaggio.
Abbiamo i nostri obiettivi, quelli indicati dal tecnico, e li raggiungeremo
e saranno validi per entrambe le categorie».
Questi obiettivi saranno centrati prima dell’inizio del ritiro?
«Per quel momento contiamo di avere completato l’asse portante della squadra.
Le altre operazioni possono pure slittare di qualche giorno».
Parliamo di trattative. Prisciandaro e Corona sono sempre i primi della lista?
«Dico solo che fanno parte della schiera di attaccanti che ci interessano,
in pratica quelli indicati dal tecnico. Però non prenderemo tutti e due,
perché, a causa del nuovo modulo adottato da Braglia, non possono coesistere
insieme. Tra l’altro, non si completano, perché si tratta di due centravanti
d’area di rigore. E poi ci sono altri buoni attaccanti in
giro. Non fissiamoci solo su Prisciandaro e Corona. Ricordiamoci l’esperienza
di Ingenito. Prima che arrivasse le attenzioni erano puntate su Manca, che con
il Martina ha poi segnato 13 reti. Poi, l’ambiente si è gasato quando
ha saputo della possibilità di definire con Ingenito. Questo ha influenzato
la scelta finale. Sappiamo bene, poi, Come è finita l’esperienza di Ingenito
con il Catanzaro».
Toledo è il pezzo pregiato del mercato giallorosso. Andrà via?
«Solo se dovesse arrivare una forte contropartita tecnica, se no resta
al suo posto e non si muove».
Intanto, in attesa di notizie ufficiali sia sul fronte Lega che su quello
del mercato (gran parte delle trattative avviate saranno definite non prima
del 13 luglio), l’unico dato certo è che il ritiro precampionato delle
Aquile si svolgerà , anche quest’anno, a Chiaravalle, probabilmente da
giorno 20. I giocatori sosteranno le sedute d’allenamento al “Foresta”,
mentre alloggeranno nella struttura dell’Acero, che si trova poco distante dal
campo sportivo. Una scelta, questa del ritiro di Chiaravalle, che soddisferà ,
certamente, i tifosi giallorossi, i quali avranno così nuovamente l’opportunitÃ
di seguire da vicino il ritiro estivo della loro squadra del cuore.
Vittorio Giummo – Il Domani