CATANZARO â In pieno corso la campagna acquisti e cessioni, dopo che è stato ufficializzato dalla società l’ingaggio dell’allenatore Braglia, il quale sta trascorrendo le ferie a Marina di Massa tenendosi in costante contatto con il direttore generale del sodalizio di via Lombardi, Gianni Improta. Il d.g. giallorosso ha incassato ieri il «sì» personale di Zattarin, il difensore segnalato dal neo tecnico giallorosso che lo ha avuto nel Chieti negli ultimi due campionati. Zattarin, classe 1974, padovano di nascita è arrivato a Chieti dal Pisa. Il suo «sì» per il trasferimento al Catanzaro è legato, naturalmente, al gradimento espresso da Braglia. «Il mister, tuttavia â ha detto lui â mi ha parlato delle ambizioni del Catanzaro, ragion per cui ho dato il mio assenso entusiastico, anche perché lo stesso Catanzaro ha un passato glorioso». Zattarin è soltanto una delle pedine della scacchiera difensiva che sarà profondamente rinnovata per carenza di organico una volta che Milone sarà accontentato, dopo che già da un paio di stagioni chiede insistentemente il trasferimento per avvicinarsi alla sua La Spezia, mentre l’altro esterno Corazzini potrà riprendere l’attività agonistica probabilmente a campionato iniziato dopo aver subito precedentemente un importante intervento chirurgico al ginocchio. Il Catanzaro ha già nel mirino il sostituto, ovvero Giovanni Caterino (classe 1972) del Crotone. E con il Crotone c’è già un accordo di massima. Ed a proposito della società pitagorica niente da fare per l’acquisizione del giovane centrocampista Basile per l’alta valutazione data al cartellino del giocatore. Riprendendo il discorso sul pacchetto arretrato si registra il ritorno di Zappella, dato in prestito nell’ultimo campionato alla Viterbese. E sempre per la difesa da tenere conto che difficilmente Logiudice continuerà la carriera di giocatore alle soglie delle 36 primavere, pur essendo contrattualizzato anche per la prossima stagione. Logiudice, del resto, ha già iniziato lo scorso anno ad occuparsi dell’area tecnica. Se, quindi, i vari tasselli andranno a posto, come dovrebbero, il reparto arretrato è sistemato, anche se andrebbe completato con un paio di elementi di riserva. Da completare anche il centrocampo per il quale le sole pedine fisse al momento dovrebbero essere Ferrigno, Ambrosino ed Ascoli con quest’ultimo ancora una volta â e stranamente â poco gettonato in quanto al prodotto locale non mancano le qualità di incontrista. Descritte a Braglia le stesse qualità , il neo tecnico non ha escluso che Ascoli, occorrendo, possa essere utilizzato a centrale difensivo. Poi si cercano acquirenti per Alfieri, il discontinuo regista dalle ottime qualità tecniche, ma lacunoso quanto a carattere. Per l’attacco, in cima alla lista c’è Corona per il quale è stato aperto un discorso con il Messina, mentre nelle ultime ore si è aggiunto un commento del capocannoniere dell’ultimo campionato: «à da tre anni che il Catanzaro mi vuole, ma non si decide ad ingaggiarmi». Questa volta sembra quella buona, visto che i dirigenti giallorossi sembrano aver maturato l’idea di compiere uno sforzo finanziario che è consistente ricordando che oltre all’ingaggio dell’attaccante, piuttosto oneroso, c’è da mettere in conto il costo del cartellino da corrispondere al Messina che, recentemente, ha pagato la metà centomila euro. Corona potrebbe fare coppia con Arcadio, l’esterno avanzato segnalato da Braglia, che ha giocato nell’ultimo campionato nella Spal ma di proprietà della Salernitana. Quanto al neo tecnico giallorosso lo stesso sarà collaborato da Mauro Isetto, il fidato «secondo» da ormai sei-sette anni. La nuova squadra dovrebbe iniziare la preparazione intorno al 20 luglio a San Vito sullo Ionio nella stessa località dello scorso anno e in una struttura che proprio, in questi giorni, si sta risistemando, particolarmente nei servizi, così come il campo di Chiaravalle Centrale dove il Catanzaro si sposterà per gli allenamenti.
Vito Macrina – Gazzetta del Sud