Le interviste di fine gara di Giuseppe Mangialavori.
Il Catanzaro porta a casa un punto che fa classifica soprattutto se si considera la zona retrocessione e la relativa nutrita “comitiva” di squadre che frequentano le zone medio-basse.
A fine gara Mister Cuttone, innanzitutto guarda il monitor presente in sala stampa e la relativa situazione di classifica, poi si concede alle interviste e, visibilmente soddisfatto per il punto ottenuto dichiara:
La classifica è molto corta… Oggi tutto quello che ha fatto l’Andria, glielo abbiamo concesso noi. Non siamo partiti come avrei voluto, affrontando il primo tempo con una mentalità sbagliata. Via, via ci siamo ripresi e il secondo tempo abbiamo fatto molto meglio. Ancione e Alessandro hanno fatto molto bene. Era importante dare un minimo di continuità alla vittoria di domenica scorsa era molto importante e siamo riusciti in questo intento. E’ stata una partita molto muscolare e nei palleggi abbiamo sbagliato sia noi che loro. Come dicevo, vista la classifica, era molto importante fare risultato anche perché sarà una vera e propria battaglia fino alla fine.
Sugli episodi e le decisioni arbitrali, lo sapete, non faccio commenti. Per me ciò che conta è il mio lavoro e quello dei miei ragazzi.
UsCatanzaro.net: Mister, Falconieri sta sorprendendo tutti
Cuttone: Vito è un ottimo ragazzo. Ho sempre avuto molta fiducia in lui e, a mio avviso, ha ancora molti margini di miglioramento, così come li ha tutta la squadra.
UsCatanzaro.net: Che differenze ambientali ha trovato a Catanzaro tra la sua precedente esperienza e quella attuale?
Cuttone: la differenza c’è ed è anche naturale che ci sia. Durante l’anno dei playoff l’entusiasmo era alle stelle. L’attuale situazione è differente, ma a noi non deve interessare. Lavoriamo sodo per tutta la settimana e nel nostro lavoro non devono mai interferire situazioni ambientali o di altro genere…situazione societaria compresa. Noi dobbiamo dare sempre il massimo e fare al meglio il nostro lavoro. Le altre questioni, ambientali e non, non ci devono riguardare. Chi veste questa maglia, deve dare sempre il massimo nel rispetto del lavoro di tutto il team. La professionalità, per quanto mi riguarda è importantissima e prioritaria.
UsCatanzaro.net: che giudizio esprime sulle risorse umane a sua disposizione?
Cuttone: Questo è un buon gruppo con ampi margini di miglioramento. Si tratta di ottimi ragazzi, da tutti i punti di vista, anche sotto l’aspetto comportamentale. Meritano la massima fiducia.
A fine gara, Mancinelli staziona un po’ prima di “conquistare” la doccia. Cerca con lo sguardo il sottoscritto e il collega Vittorio Giummo. Ci avviciniamo nell’intento di accontentare la sua richiesta seppur esplicitata con un linguaggio paraverbale. Mancinelli sembrava più un tifoso che aveva difeso la porta delle aquile, che un inflessibile portierone scervro da emozioni. Ancora inzuppato di sudore e con la maglietta chiara, visibilmente tinta di verde, causa l’erbetta del “Degli Ulivi”, l’estremo difensore pretende di commentare la gara con noi. Le mani gli tremano ancora e l’adrenalina ancora lo domina. Gli facciamo le congratulazioni per la maiuscola prestazione e lui: il rigore glielo avevo quasi parato, se avessi avuto una migliore presa con questi tacchetti… Insomma se questa non è quella che comunemente si etichetta come “motivazione”…
E’ giustificato e comprensibile lo scoramento della tifoseria, abituata ad altre aspettative, ma sarebbe anche giusto riconoscere un minimo di considerazione per chi sta lavorando per mantenere una categoria che, seppur stretta alla piazza, potrebbe essere un punto di partenza importante per le legittime aspirazioni di società e popolo giallorosso. Di campionati di C2 se ne sono vissuti parecchi e con il Ceravolo semi vuoto o pieno a seconda delle classifiche/playoff/categorie ecc. ecc. che di volta in volta hanno sostanziato il cammino dei giallorossi. Anche se comprensibile, è molto comodo. Onore a chi non considera propedeutici (seppur importantissimi) i palcoscenici dove si esibisce la propria squadra. La vera passione non può e non deve prostituirsi ad altre cose che esulano dalla stessa. Un grazie a Mancinelli che con quelle mani “tremanti”, ha esplicitato ciò che a parole è difficile a dirsi. Grazie a quei sessanta che, seppur in pochi, non hanno fatto sentire soli i giallorossi. Arriveranno tempi migliori e quando ciò accadrà, saranno soprattutto coloro che in questi momenti difficili stanno sostenendo le aquile ad avere il diritto di esultare. Avanti Aquile!
Giuseppe Mangialavori
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