Dopo tanto tempo il Catanzaro si reca al Ceravolo per disputare la partitella del giovedì contro i dilettanti del Guardavalle, ultimo paese del confine della provincia di Catanzaro (zona jonica) che milita nel campionato di Promozione.
Nove i goal messi a segno (4 – 0 il primo tempo).
A bordo campo era presente con le stampelle lo sfortunato attaccante del Catanzaro Rino Frisenda che è stato accolto con un applauso dal poco pubblico presente in curva.
Come dicevamo ieri, a causa dell’infortunio di Frisenda e a causa della carenza di attaccanti (e dire che in estate ne avevamo cinque), Mister Cuttone, ha dovuto cambiare modulo passando dal classico 4 – 4 – 2 al 4 – 2 – 3 – 1.
Il primo tempo sono stati mandati in campo: Mancinelli fra i pali, Ciano e Morleo terzini di fascia, Gimmelli e Caccavale centrali di difesa.
I due che componevano lo schermo di centrocampo davanti alla difesa erano Bucolo ed il recuperato Benincasa, sulle ali hanno agito Criniti, spostato a destra dopo la brillante prova di domenica a sinistra e capitan Ferrigno che ha ripreso il suo posto sulla corsia di sinistra.
Berardi era il terzo di centrocampo con licenza di inserirsi negli spazi a supporto del giovane attaccante Falconieri.
Il Catanzaro ha sbloccato il risultato dopo circa trenta minuti con Gimmelli di testa su azione d’angolo.
A seguire poi, hanno fatto centro, Falconieri due volte ed il barese Berardi.
Il giuoco a dire il vero non è stato molto fluido, il fatto di aver dovuto cambiare modulo avrà inciso sulle prestazioni dei singoli.
Criniti spostato a destra è apparso spaesato e non c’ è sembrato pungente come lo era stato domenica.
Come spesso è accaduto in questo campionato, molte volte l’azione viene spostata nella zona di competenza di Ferrigno e spesso le soluzioni per perforare le difese avversarie appaiono sterili ed alquanto prevedibili.
Nella ripresa sono entrati tutti gli altri elementi a disposizione di Cuttone, compreso lo squalificato Brutto ed il centrocampista di colore Fusseini chè è stato schierato a centrocampo nel ruolo di metodista, senza però incidere più di tanto, probabilmente sarà ancora in ritardo di condizione.
I cinque goal li hanno marcati Merito, Alessandro (il quale viene schierato stranamente da punta centrale quando aveva bene impressionato come uomo di fascia) un’ autorete e due volte il giovane Zurlo che pur essendo la terza punta in organico, entra a secondo tempo inoltrato e riesce pure a segnare due bei goal.
Per quanto riguarda la situazione societaria sembra confermata la data del 18 febbraio per completare la ricapitalizzazione effettuata al momento dai soci di maggioranza.
Il Presidente Pittelli, interpellato telefonicamente anche oggi pomeriggio da qualche tifoso (autoprocalamatosi storico) presente al Ceravolo, ha confermato la sua intenzione di ricapitalizzare ed andare via in quanto deluso e nauseato da questa esperienza nel mondo del calcio.
Qualcuno dei presenti ha commentato la telfonata dicendo in dialetto: – ah, iddu nauseatu…si sapera nui….-
Non sappiamo ancora cosa accadrà e se Pittelli effettivamente cederà il timone e soprattutto come lo cederà.
In città si mormora di un’ipotesi a Presidente dell”Fc Catanzaro di Giuseppe Soluri, al momento non conosciamo se questa ipotesi sia veritiera e come eventualmente sarà composta la compagine societaria, se ci sarà un rimpasto oppure se l’ex Presidente dell’Uesse avrà il compito di traghettatore.
SF
Nove i goal messi a segno (4 – 0 il primo tempo).
A bordo campo era presente con le stampelle lo sfortunato attaccante del Catanzaro Rino Frisenda che è stato accolto con un applauso dal poco pubblico presente in curva.
Come dicevamo ieri, a causa dell’infortunio di Frisenda e a causa della carenza di attaccanti (e dire che in estate ne avevamo cinque), Mister Cuttone, ha dovuto cambiare modulo passando dal classico 4 – 4 – 2 al 4 – 2 – 3 – 1.
Il primo tempo sono stati mandati in campo: Mancinelli fra i pali, Ciano e Morleo terzini di fascia, Gimmelli e Caccavale centrali di difesa.
I due che componevano lo schermo di centrocampo davanti alla difesa erano Bucolo ed il recuperato Benincasa, sulle ali hanno agito Criniti, spostato a destra dopo la brillante prova di domenica a sinistra e capitan Ferrigno che ha ripreso il suo posto sulla corsia di sinistra.
Berardi era il terzo di centrocampo con licenza di inserirsi negli spazi a supporto del giovane attaccante Falconieri.
Il Catanzaro ha sbloccato il risultato dopo circa trenta minuti con Gimmelli di testa su azione d’angolo.
A seguire poi, hanno fatto centro, Falconieri due volte ed il barese Berardi.
Il giuoco a dire il vero non è stato molto fluido, il fatto di aver dovuto cambiare modulo avrà inciso sulle prestazioni dei singoli.
Criniti spostato a destra è apparso spaesato e non c’ è sembrato pungente come lo era stato domenica.
Come spesso è accaduto in questo campionato, molte volte l’azione viene spostata nella zona di competenza di Ferrigno e spesso le soluzioni per perforare le difese avversarie appaiono sterili ed alquanto prevedibili.
Nella ripresa sono entrati tutti gli altri elementi a disposizione di Cuttone, compreso lo squalificato Brutto ed il centrocampista di colore Fusseini chè è stato schierato a centrocampo nel ruolo di metodista, senza però incidere più di tanto, probabilmente sarà ancora in ritardo di condizione.
I cinque goal li hanno marcati Merito, Alessandro (il quale viene schierato stranamente da punta centrale quando aveva bene impressionato come uomo di fascia) un’ autorete e due volte il giovane Zurlo che pur essendo la terza punta in organico, entra a secondo tempo inoltrato e riesce pure a segnare due bei goal.
Per quanto riguarda la situazione societaria sembra confermata la data del 18 febbraio per completare la ricapitalizzazione effettuata al momento dai soci di maggioranza.
Il Presidente Pittelli, interpellato telefonicamente anche oggi pomeriggio da qualche tifoso (autoprocalamatosi storico) presente al Ceravolo, ha confermato la sua intenzione di ricapitalizzare ed andare via in quanto deluso e nauseato da questa esperienza nel mondo del calcio.
Qualcuno dei presenti ha commentato la telfonata dicendo in dialetto: – ah, iddu nauseatu…si sapera nui….-
Non sappiamo ancora cosa accadrà e se Pittelli effettivamente cederà il timone e soprattutto come lo cederà.
In città si mormora di un’ipotesi a Presidente dell”Fc Catanzaro di Giuseppe Soluri, al momento non conosciamo se questa ipotesi sia veritiera e come eventualmente sarà composta la compagine societaria, se ci sarà un rimpasto oppure se l’ex Presidente dell’Uesse avrà il compito di traghettatore.
SF
PS
La foto (tratta dal sito storico di Agostino) vuole ricordare ai più giovani cosa è stato il vero Catanzaro.
La foto (tratta dal sito storico di Agostino) vuole ricordare ai più giovani cosa è stato il vero Catanzaro.