Catanzaro : Mancinelli, Ciano, Morleo, Benincasa, Caccavale, Gimmelli, Merito (dal 1’ st Brutto), Berardi (dal 38’ st Cianni), Falconieri, Criniti, Frisenda (dal 42’ Marchano)
Panchina: Ferrante, Cavola, Tomi, Fusseini. All.Cuttone
Noicattaro : Sassanelli, Di Muro, Armenise, Sabini, Di Meo, Coppola (dal 38’ st Piccinni) Roselli (dal 29’ st Iraci), Sangirardi (dal 44’ st De Lorenzis), Suarez, Zotti, Moscelli.
Panchina : Cilli, Sassarini, Malagnino, Caputo. All.Bitetto
Arbitro : Bergher di Rovigo
Note : Angoli 6-0 per il Catanzaro, Fuorigioco 3 Catanzaro, 2 Noicattaro. Ammoniti Coppola (Noicattaro) Caccavale (Catanzaro) Espulsi Brutto (Catanzaro) e un dirigente del Noicattaro. Recupero 2’/4’.
Catanzaro – La domenica dei ritorni e dell’amarcord a Catanzaro vedeva, da una parte e dall’altra, protagonisti vecchi e nuovi della storia recente del Catanzaro. I vari Cuttone, Bitetto, Moscelli, Brutto e Coppola, avranno, almeno per un momento, sentito qualche emozione al momento dell’ingresso sul terreno di gioco del Nicola Ceravolo, per non parlare di quelli che potranno essere stati i sentimenti di giovani come Criniti e Falconieri, da poco a Catanzaro e da subito in campo per difendere i colori giallorossi. Naturalmente non conosceremo mai, semmai ci siano state, le loro emozioni, ma abbiamo potuto apprezzare le loro gesta in campo, e da quelle forse qualcosa si è potuto capire. Agatino Cuttone facendo di necessità virtù, proponeva da subito nell’undici iniziale i due giovani nuovi arrivati e ripresentava Benincasa, reduce dal suo grave infortunio. Parte bene il Catanzaro, anche perché la vittoria è l’unico risultato a cui deve puntare, costringendo i pugliesi nella loro metà campo. Al 10’ il primo brivido per i pochi spettatori sugli spalti, con un doppio palo colpito prima da Falconieri e poi da Frisenda. Il predominio territoriale degli uomini di Cuttone dura fino al 20’, quando il Noicattaro riesce a mettere la testa fuori dal sacco, con un lancio di Zotti in area per Roselli che aggancia ma non riesce a concludere. Al 29’ viene ammonito Coppola per un fallo su Frisenda. Dopo una fase di equilibrio, al 40’, dalla sinistra, parte un cross di Morleo, la palla giunge in area dove Falconieri fa un velo per Frisenda che si ritrova a tu per tu con Sassanelli, il portiere in uscita disperata riesce a respingere, ma nel contempo travolgeva la punta giallorossa, la palla giungeva così a Merito che da pochi passi non riusciva, clamorosamente, a centrare la porta. L’infortunio subito da Frisenda non sembrava essere così grave, anche se il numero undici veniva subito sostituito da Marchano, ma a fine partita si è saputo che la situazione fisica dell’attaccante non è proprio positiva. In questa fase finale di primo tempo si fa vedere con pregevoli giocate il giovane Criniti, che in diverse occasioni semina il panico sulla fascia sinistra, facendo girare la testa ai difensori del Noicattaro. Per ben due volte l’esterno calabrese è riuscito a concludere verso la porta, sebbene giocasse in posizione decentrata. Il primo tempo si chiude dopo due minuti di recupero. Nella ripresa Cuttone opera subito un cambio, lasciando negli spogliatoi Merito e mandando in campo Brutto. Al 1’ subito un pericolo per Mancinelli, che si ritrova in area Roselli da solo, lanciato da Zotti, ma l’esterno sbaglia. Al 10’ è il Catanzaro che bussa nuovamente alla porta di Sassanelli, con un colpo di testa di Criniti che dall’interno dell’area piccola impegna l’estremo pugliese, e sulla respinta manda fuori la sfera. All’11’ è Marchano a provarci con un pallonetto, dopo uno slalom fra due uomini, palla comunque alta. Al 14’ l’arbitro Bergher si avvicina alla panchina ospite invitando uno dei componenti a raggiungere anzitempo gli spogliatoi, probabilmente per le reiterate proteste. Al 20’ è Brutto a seminare avversari, ma il suo cross si spegne tra le mani di Sassanelli. Al 27’ i pochi spettatori presenti al Ceravolo capiscono che questa è una di quelle domeniche in cui la palla non ne vuole sapere di entrare in porta, da un angolo battuto da Brutto, la palla spiove in area, dove è la testa di Marchano a svettare più alta di tutte, colpo quasi a botta sicura con tutto il pubblico già in piedi pronto ad esultare, ma all’ultimo secondo spunta la manona di Sassanelli che ancora una volta, e stavolta è veramente un intervento prodigioso, dice no e chiude la sua porta. Al 29’ entra Iraci ed esce Roselli per Bitetto. Al 34’ è Suarez a dare poca forza ad un colpo di testa da centro area. Al 38’ doppio cambio, entra Cianni per Berardi, e Piccinni per l’ex Coppola. Al 39’ Suarez, approfittando della confusione procurata dalle sostituzioni, prova la conclusione da centrocampo per sorprendere Mancinelli, ma fortunatamente la palla esce di poco alta. Al 40’ è ancora Brutto a provare a sfondare dalla destra, ma viene fermato in angolo. Al 43’ viene ammonito Caccavale per un fallo a centrocampo su Ghiraci, che altrimenti si sarebbe involato verso Mancinelli. Al 44’ esce Sangirardi ed entra De Lorenzis. Al 49’, ultimo minuto di gioco, l’assistente di linea richiamava con ampi gesti l’attenzione del direttore di gara, il Signor Bergher dopo un breve conciliabolo si dirigeva verso brutto e lo espelleva. Questo è l’ultimo episodio della gara, che si chiude con il risultato che gli amanti del calcio odiano, lo zero a zero.
Corrado Ab.Corradini