“Non potevo immaginare che una proposta tesa a migliorare l’offerta del servizio alla prima infanzia potesse essere presa a pretesto per aprire un fronte di polemiche. Terreno sul quale non è mio intendimento sprofondare. Sono consigliere comunale da poco più di un anno e mezzo e sto cercando di sforzarmi per rispettare l’impegno preso con gli elettori catanzaresi. In questo mia prima esperienza amministrativa, dunque, sto cercando di capire quelle che sono le problematiche delle comunità, sia di vecchia data che d’attualità. In questo lavoro di ricognizione ho ritenuto che il problema degli asili nido in città fosse tra quelli prioritari. Proprio per questo mi sono attivato per recuperare riferimenti legislativi che potessero fare al caso nostro. Da qui la proposta mirata a favorire lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio – educativi per la prima infanzia che abbiano come obbiettivo il sostegno delle famiglie bisognose per l’utilizzo dei servizi autorizzati promuovendone la messa in rete e dei quali sono titolari e gestori soggetti privati. Lo scopo è quello di espandere l’offerta mediante un sistema di garanzia della qualità educativa sulla quale può vigilare la stessa amministrazione comunale. Questa proposta, ripeto proposta, ha prodotto una reazione , che francamente non comprendo. Ho visitato la struttura comunale di Fondo Corallo e, proprio perché è mio costume documentarmi prima di passare alla fase propositiva. Inoltre ho preso spunto dai dati, illustrati nella riunione promossa, nei mesi scorsi, dall’assessorato comunale alle politiche sociali alla presenza delle associazioni e dei privati operanti nel settore. In quella sede è emerso che sono circa tremila i bambini potenziali utilizzatori delle strutture nido , mentre sono solo trecento circa quelli che trovano accoglienza presso strutture private.Quindi anche profondendo il massimo impegno si può raggiungere una potenzialità della struttura comunale per 30 bambini. Quanti ne resteranno fuori ? E alle famiglie non residenti nella zona nord come verrà garantito il servizio ? Da questa analisi parte la sintesi della mia proposta aperta al contributo di chi ha più esperienza di me nel settore e con le quali, l’assessore Ventura ha avviato sin dal suo insediamento un dialogo continuo. E’ infatti in uso, nell’amministrazione guidata dal sindaco Olivo, il metodo del confronto mirato a fare rete proprio perché abbiamo grande rispetto di chi opera nei vari campi di intervento. Mi auguro, quindi, che al di là degli spunti polemici che ho potuto cogliere nella lettera, della signora Alessandra Maroni, ci sia la concreta volontà di affrontare la problematica e quindi, dare una corretta soluzione al problema”.
Testo integrale della dichiarazione del consigliere comunale, Andrea Ranieri.