CATANZARO — La rinuncia a Gianni Simonelli, trattenuto a Pisa, ha spianato la strada a Piero Braglia, ex gloria del Catanzaro. Braglia è arrivato a Catanzaro nell’ottobre del 78, proveniente dalla Fiorentina dove aveva disputato 22 gare. Ha indossato la maglia giallorossa in 5 stagioni di A e in una di B. Il tecnico è reduce da 2 buone stagioni nel Chieti in C1 ( 8 ˚ e 10 ˚ posto) e, 3 anni addietro, da un buon campionato di C2 con il Foggia ( 4 ˚ posto e playoff).
Dopo varie stagioni nell’interregionale ( Colligiana, Rondinella, Sangiovannese), Braglia ha portato nel 1994-’ 95 in C1 il Montevarchi. Piero Braglia, 48 anni, è generalmente accreditato come un buon tecnico e gode di particolare considerazione fra gli addetti ai lavori del Catanzaro, tant’è che la sua candidatura ha fatto decisamente passare in secondo piano quelle di Auteri, Foti, Chiancone, Jaconi e, per motivi solo ambientali, di Silipo. Per formalizzare l’ingaggio è necessario solo che Braglia e Improta s’incontrino per definire l’accordo sui programmi. Braglia, per il momento, s’è espressamente rifiutato di rilasciare qualsiasi dichiarazione in merito, probabilmente per il rapporto in chiusura con il Chieti.
Intanto, la presenza a Milano d’Improta, ha ufficialmente aperto il mercato del Catanzaro. Il dirigente giallorosso ha acquisito con piena soddisfazione dal Chievo, l’intero cartellino di Machado. La Roma, invece, ha rinunciato ad Ausoni che, a questo punto, il Catanzaro sistemerà altrove. Sul fronte dei giocatori candidati alla cessione, ci sono senz’altro De Sanzo, Pastore, Milone, Moscelli e Falco, mentre a Bertuccelli il contratto scade alla fine del mese in corso.
Condizionati solo a scambi vantaggiosi, potrebbero essere ceduti Ascoli ed Alfieri. I giocatori più appetiti sono i centrocampisti Michele Menolascina (’ 70) del Brindisi, Dino Giannascoli (’ 75) del Gladiator, e il difensore Giovanni Caterino (’ 72) del Crotone.
Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport
