Da quando Catanzaro è governata dalla giunta Olivo, le attribuzioni ed i giudizi negativi sulla nostra Città purtroppo hanno conquistato ormai le cronache nazionali.
Infatti è di ieri l’autorevole sondaggio della testata nazionale “Il Sole 24 Ore ” che colloca il gradimento del sindaco Olivo e della sua Giunta al penultimo posto della classifica nazionale, seguito solamente da un altro esponente del centrosinistra , il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini.
Vogliamo ricordare allora che negli ultimi dieci anni, contrariamente ad oggi, questa Città si è onorata invece di essere sempre stata nei primissimi posti delle classifiche nazionali per quanto concerne l’alto e il positivo giudizio nei confronti dell’allora Sindaco Sergio Abramo, il Sindaco più votato d’Italia. Occorre allora fare due considerazioni, una d’ordine politica e l’altra di carattere amministrativo. La prima che ormai è sotto gli occhi di tutti i catanzaresi, è che questo strano Centro-Sinistra catanzarese ha politicamente fallito facendo sprofondare agli ultimi posti di tutti i sondaggi di gradimento e statistiche varie, la città dei “Tre colli”. Dunque il Sindaco non deve nascondersi dietro un dito raccontando la solita favola di aver ereditato un situazione disastrosa dalle precedenti Giunte, perché è risaputo a tutti i meriti del sindaco Abramo in tema di gestione di risorse finanziarie, umane e logistiche , che ponevano già Catanzaro , ai primi posti di efficienza nelle classifiche dell’epoca.
Ma non tutte le colpe sono chiaramente da addebitare al sindaco Olivo, il quale pur mettendoci impegno non riesce a tenere a bada le mille voci e pettegolezzi che si sussurrano nella sua rissosa e quanto anomala maggioranza di Governo. Il centro-sinistra catanzarese fin dalla vittoria elettorale del 11-06-2006 ha pensato solo a “spartirsi” le poltrone di Governo, a nominare “consiglieri delegati” inutili quanto costosi all’erario comunale, ed a “lottizzare” i Consigli di Amministrazione delle vari società compartecipate, riproponendo a chiare lettere criteri e metodi appartenuti ai vecchi “dinosauri” della politica catanzarese; non per ultimo le beghe che vedono la maggioranza divisa al suo interno da più di 2 settimane, per la nomina del Capogruppo del costituendo Partito Democratico in seno al civico consesso e non di minore importanza anche la continua “querelle” per chi dovrà essere presidente dell’A.M.C e della “Catanzaro Servizi” , i cui aspiranti ad occupare la poltrona sono già noti al pubblico catanzarese.
L’amara conseguenza del decadimento della politica che Governa la città che trascina con sé anche una considerazione di carattere amministrativo. Infatti assistiamo quotidianamente a soliti proclami da parte dei vari Assessori comunali, i quali pur di salvare la propria faccia, raccontano alla città eventi di banale interesse e mortificanti per tutta la classe politica. Tutto ciò coinvolge anche il personale comunale che da circa due anni patisce l’assenza di una seria giuda politica, assistendo di continuo ai valzer delle poltrone ed a gestioni ad interim dei propri Dirigenti di settore, senza considerare che non vengono oramai più svolti gli utilissimi corsi di qualificazione e aggiornamento professionale.
Per molti, oggi al governo della città, i dieci anni di Giunta della “Casa delle Libertà” sembravano essere un incubo, ma visto gli attuali risultati e confrontandoli con quelli passato, è inevitabile anche da parte loro, fare un plauso a Sergio Abramo ed al suo amore profuso per Catanzaro e per i Catanzaresi.
Inviterei, per tanto, il Sindaco e la sua Giunta ad essere più realisti ed ad abbandonare gli anacronistici slogan elettorali e gli allori su cui cullarsi, magari calandosi materialmente nelle istanze dei cittadini e dei quartieri e verificare di persona il continuo stato di degrado ed abbandono in cui versa la vita sociale ed economica catanzarese magari con occhio in più alle derelitte periferie ; la nostra amata Città lo merita , i Catanzaresi lo pretendono.
Franco Barberio
(Capogruppo “Catanzaro con Abramo” in Consiglio Comunale )
Infatti è di ieri l’autorevole sondaggio della testata nazionale “Il Sole 24 Ore ” che colloca il gradimento del sindaco Olivo e della sua Giunta al penultimo posto della classifica nazionale, seguito solamente da un altro esponente del centrosinistra , il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini.
Vogliamo ricordare allora che negli ultimi dieci anni, contrariamente ad oggi, questa Città si è onorata invece di essere sempre stata nei primissimi posti delle classifiche nazionali per quanto concerne l’alto e il positivo giudizio nei confronti dell’allora Sindaco Sergio Abramo, il Sindaco più votato d’Italia. Occorre allora fare due considerazioni, una d’ordine politica e l’altra di carattere amministrativo. La prima che ormai è sotto gli occhi di tutti i catanzaresi, è che questo strano Centro-Sinistra catanzarese ha politicamente fallito facendo sprofondare agli ultimi posti di tutti i sondaggi di gradimento e statistiche varie, la città dei “Tre colli”. Dunque il Sindaco non deve nascondersi dietro un dito raccontando la solita favola di aver ereditato un situazione disastrosa dalle precedenti Giunte, perché è risaputo a tutti i meriti del sindaco Abramo in tema di gestione di risorse finanziarie, umane e logistiche , che ponevano già Catanzaro , ai primi posti di efficienza nelle classifiche dell’epoca.
Ma non tutte le colpe sono chiaramente da addebitare al sindaco Olivo, il quale pur mettendoci impegno non riesce a tenere a bada le mille voci e pettegolezzi che si sussurrano nella sua rissosa e quanto anomala maggioranza di Governo. Il centro-sinistra catanzarese fin dalla vittoria elettorale del 11-06-2006 ha pensato solo a “spartirsi” le poltrone di Governo, a nominare “consiglieri delegati” inutili quanto costosi all’erario comunale, ed a “lottizzare” i Consigli di Amministrazione delle vari società compartecipate, riproponendo a chiare lettere criteri e metodi appartenuti ai vecchi “dinosauri” della politica catanzarese; non per ultimo le beghe che vedono la maggioranza divisa al suo interno da più di 2 settimane, per la nomina del Capogruppo del costituendo Partito Democratico in seno al civico consesso e non di minore importanza anche la continua “querelle” per chi dovrà essere presidente dell’A.M.C e della “Catanzaro Servizi” , i cui aspiranti ad occupare la poltrona sono già noti al pubblico catanzarese.
L’amara conseguenza del decadimento della politica che Governa la città che trascina con sé anche una considerazione di carattere amministrativo. Infatti assistiamo quotidianamente a soliti proclami da parte dei vari Assessori comunali, i quali pur di salvare la propria faccia, raccontano alla città eventi di banale interesse e mortificanti per tutta la classe politica. Tutto ciò coinvolge anche il personale comunale che da circa due anni patisce l’assenza di una seria giuda politica, assistendo di continuo ai valzer delle poltrone ed a gestioni ad interim dei propri Dirigenti di settore, senza considerare che non vengono oramai più svolti gli utilissimi corsi di qualificazione e aggiornamento professionale.
Per molti, oggi al governo della città, i dieci anni di Giunta della “Casa delle Libertà” sembravano essere un incubo, ma visto gli attuali risultati e confrontandoli con quelli passato, è inevitabile anche da parte loro, fare un plauso a Sergio Abramo ed al suo amore profuso per Catanzaro e per i Catanzaresi.
Inviterei, per tanto, il Sindaco e la sua Giunta ad essere più realisti ed ad abbandonare gli anacronistici slogan elettorali e gli allori su cui cullarsi, magari calandosi materialmente nelle istanze dei cittadini e dei quartieri e verificare di persona il continuo stato di degrado ed abbandono in cui versa la vita sociale ed economica catanzarese magari con occhio in più alle derelitte periferie ; la nostra amata Città lo merita , i Catanzaresi lo pretendono.
Franco Barberio
(Capogruppo “Catanzaro con Abramo” in Consiglio Comunale )