Diffidare dei super-sconti del 40, 50 e 60%. E’ il consiglio di Adiconsum all’avvio della stagione dei saldi.
Secondo l’associazione, infatti, ”dietro questi mirabolanti ‘affari’, si nasconde un malcostume diffuso, quello di ‘riprezzare’ i prodotti, facendo credere al consumatore di aver applicato un forte sconto”. ”Sconti significativi si giustificano solo verso la fine dei saldi e non all’inizio”, spiega Adiconsum, che stila un elenco di suggerimenti per i consumatori. L’associazione ricorda innanzitutto che ”la sostituzione di un prodotto difettoso o non conforme resta un diritto del consumatore anche per i prodotti in saldo; il pagamento con le carte di credito non puo’ essere rifiutato dal commerciante se sulla vetrina sono esposti i loghi delle carte”.
Inoltre, ”sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale; bisogna fare attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto; e’ opportuno confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si e’ interessati; e’ bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verra’ presentato in negozio”.
Adiconsum consiglia poi di ”diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se e’ a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce”.
”Chi vuol fare regali sappia che si puo’ cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si puo’ sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello”, segnala l’associazione, precisando che ”e’ bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa”.
Infine, ”qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituire i soldi ci si puo’ rivolgere alla Polizia Municipale e segnalare il caso anche alle varie sedi Adiconsum”.
Quanto alla legge sui saldi, secondo Adiconsum, avrebbe ”piu’ senso liberalizzare la data di inizio dei saldi, lasciando al commerciante la scelta di avviare gli sconti per i prodotti stagionali quando lo ritiene piu’ opportuno”.
Secondo l’associazione, infatti, ”dietro questi mirabolanti ‘affari’, si nasconde un malcostume diffuso, quello di ‘riprezzare’ i prodotti, facendo credere al consumatore di aver applicato un forte sconto”. ”Sconti significativi si giustificano solo verso la fine dei saldi e non all’inizio”, spiega Adiconsum, che stila un elenco di suggerimenti per i consumatori. L’associazione ricorda innanzitutto che ”la sostituzione di un prodotto difettoso o non conforme resta un diritto del consumatore anche per i prodotti in saldo; il pagamento con le carte di credito non puo’ essere rifiutato dal commerciante se sulla vetrina sono esposti i loghi delle carte”.
Inoltre, ”sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale; bisogna fare attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto; e’ opportuno confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si e’ interessati; e’ bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verra’ presentato in negozio”.
Adiconsum consiglia poi di ”diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se e’ a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce”.
”Chi vuol fare regali sappia che si puo’ cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si puo’ sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello”, segnala l’associazione, precisando che ”e’ bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa”.
Infine, ”qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituire i soldi ci si puo’ rivolgere alla Polizia Municipale e segnalare il caso anche alle varie sedi Adiconsum”.
Quanto alla legge sui saldi, secondo Adiconsum, avrebbe ”piu’ senso liberalizzare la data di inizio dei saldi, lasciando al commerciante la scelta di avviare gli sconti per i prodotti stagionali quando lo ritiene piu’ opportuno”.