Rescissione del contratto con l’Italgas per gravi inadempienze e nuova gara per la concessione del servizio in modo da garantire tariffe più favorevoli per le famiglie catanzaresi. Sono queste le condizioni che gli uffici di Palazzo De Nobili dovranno verificare nei prossimi giorni, alla luce delle notizie secondo cui l’Italgas, nel quadro della sua nuova organizzazione, avrebbe deciso di declassare a semplice “impianto” la sede di Catanzaro.
“Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte di Italgas – ha precisato il primo cittadino – ma l’insistenza delle notizie apparse sulla stampa ci inducono a chiarire immediatamente i rapporti tra l’Amministrazione e il concessionario. Se le notizie ufficiose dovessero trovare conferma ufficiale, ci troveremmo di fronte ad una grave violazione della convenzione stipulata nel 2005 che prevede espressamente l’istituzione di una sede provinciale e interprovinciale nel Capoluogo. In questo caso, la rescissione del contratto mi sembrerebbe la conclusione più naturale. Ciò consentirebbe al Comune di Catanzaro di bandire una gara per l’affidamento del servizio, introducendo elementi di concorrenzialità che favorirebbero certamente la riduzione dei prezzi al cliente finale e il miglioramento del servizio erogato. D’altronde, nel nostro Paese si è avviato un processo di liberalizzazione nel settore del gas naturale che ha allargato il mercato, con una pluralità di operatori che possono offrire le condizioni oggettivamente migliori per gli enti concedenti”.“Per la verità – ha precisato il sindaco – già da diversi mesi avevo dato mandato agli uffici competenti di studiare la possibilità di ottenere condizioni di maggiore vantaggio per le migliaia di famiglie catanzaresi servite dal metano. Se avremo la possibilità di bandire una nuova gara, l’ipotizzato declassamento Italgas non sarà più un problema per la città di Catanzaro, poiché pretenderemo dal nuovo concessionario l’istituzione di un’efficiente ed attrezzata sede, con le opportune e necessarie ricadute occupazionali”.
“Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte di Italgas – ha precisato il primo cittadino – ma l’insistenza delle notizie apparse sulla stampa ci inducono a chiarire immediatamente i rapporti tra l’Amministrazione e il concessionario. Se le notizie ufficiose dovessero trovare conferma ufficiale, ci troveremmo di fronte ad una grave violazione della convenzione stipulata nel 2005 che prevede espressamente l’istituzione di una sede provinciale e interprovinciale nel Capoluogo. In questo caso, la rescissione del contratto mi sembrerebbe la conclusione più naturale. Ciò consentirebbe al Comune di Catanzaro di bandire una gara per l’affidamento del servizio, introducendo elementi di concorrenzialità che favorirebbero certamente la riduzione dei prezzi al cliente finale e il miglioramento del servizio erogato. D’altronde, nel nostro Paese si è avviato un processo di liberalizzazione nel settore del gas naturale che ha allargato il mercato, con una pluralità di operatori che possono offrire le condizioni oggettivamente migliori per gli enti concedenti”.“Per la verità – ha precisato il sindaco – già da diversi mesi avevo dato mandato agli uffici competenti di studiare la possibilità di ottenere condizioni di maggiore vantaggio per le migliaia di famiglie catanzaresi servite dal metano. Se avremo la possibilità di bandire una nuova gara, l’ipotizzato declassamento Italgas non sarà più un problema per la città di Catanzaro, poiché pretenderemo dal nuovo concessionario l’istituzione di un’efficiente ed attrezzata sede, con le opportune e necessarie ricadute occupazionali”.