Si avvicina il Natale. E col Natale si avvera qualche piccolo “miracolo”, come quello a cui, quasi increduli perché disabituati, abbiamo assistito ieri: la sostituzione da parte dell’ANAS delle lampade fulminate su alcune importanti strade di Catanzaro, nella fattispecie sulla rotatoria. Interpretiamo questa novità come un bellissimo “regalo” di apprezzabile valore che l’ANAS, nell’imminenza delle prossime festività, ha inteso porgere alla città capoluogo di regione.
Poco meno di un mese fa avevamo inoltrato a mezzo stampa le nostre lamentele per la scarsa attenzione riservata a strade, svincoli, aiuole, impianti di illuminazione, muri di sostegno, cartellonistica. Basta guardare lo scempio generale che registriamo su Viale De Filippis o, per quanto riguarda l’illuminazione, le inaccettabili condizioni in cui versano le gallerie del Sansinato che praticamente sono al buio: quella in uscita dalla città presenta l’impianto pressoché disattivato già da parecchi mesi, mentre quella in entrata risulta funzionante al 20%. Non va meglio all’impianto che insiste sullo svincolo del Benny Hotel, funzionante al 40% da anni! Identica situazione presso lo svincolo di Sant’Antonio (Via Gioacchino da Fiore). Sul viadotto Morandi, porta d’ingresso al centro storico cittadino nonché monumento nazionale, diverse lampade sono fuori uso da qualche anno senza che nessuno si sia preso la briga di sostituirle, compresa la rampa che conduce a Via Carlo V quasi al buio da almeno sei anni! La rotatoria “Gualtieri” sul Musofalo, con i vari accessi su Via Acri, viadotto Kennedy e nuovo ponte di Siano, presenta molte lampade fuori uso da parecchie settimane, ma qui finalmente possiamo compiacerci per il miracolo a cui abbiamo assistito ieri. Se ci spostiamo verso la zona marinara della città la situazione non è decisamente migliore: il quadrivio Nalini da almeno cinque anni ha una torre fuori uso nell’indifferenza più totale, mentre sulla statale 106 jonica, l’impianto di illuminazione presente al bivio che si innesta alla statale 19 per località Barone (dove è in fase di costruzione un importante centro commerciale) è completamente e pericolosamente al buio.
Nonostante questo disastro, l’ANAS si permette il lusso, o la contraddizione, di spendere decine e decine di migliaia di euro per costruire un nuovo e avveniristico impianto a torre sul bivio di Vena di Maida (zona Calderaio), sulla superstrada dei Due Mari, peraltro completato da mesi e mai mandato in funzione! Per non parlare degli orribili gabbioni di ferro e pietrisco posizionati sotto la nuova strada nell’area del Sansinato identici a quelli ubicati qualche anno fa su via Lucrezia della Valle, nei pressi del bivio di Catanzaro Sala. Un capitolo a parte merita la trattazione della cartellonistica e la manutenzione delle aiuole, argomenti che approfondiremo in seguito.
Per lo meno quest’anno, a Catanzaro, possiamo orgogliosamente rilevare che le festività natalizie le vivremo sotto una nuova “luce”. Sperando che questa non si fulmini…..altrimenti dovremmo attendere chissà quale altro Natale!
Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”
