TALLINI TELEFONI A MASTELLA PER RIOTTENERE LA SCUOLA DI MAGISTRATURA.
Leggo con orgoglio che la DIREZIONE INTERREGIONALE DELLA AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA resterà a Catanzaro, allontanandosi così l’incubo ricorrente dell’ennesima perniciosa spoliazione della città.
Pur avendo seguito la vicenda con molta attenzione ogni qualvolta gli organi di stampa ne abbiamo dato risalto, ammetto di non aver ben compreso alcuni passaggi di questa storia per come sono emersi. Mi riferisco in particolare ai dubbi manifestati da qualcuno (anche all’interno del consiglio comunale) su come sarebbero andate le cose relativamente al tentativo di dequalificare Catanzaro nel suo ruolo e farla apparire non adatta per l’ubicazione dell’ufficio ministeriale. Non ho capito chi sarebbe l’artefice di questo vergognoso piano, qualora realmente esistente; ma nel caso in cui tale tentativo sia stato concreto credo che gli organi preposti dovrebbero investigare e capire se vi siano stati degli abusi d’ufficio. Affermo tutto questo non per ansia di giustizialismo, bensì perché da cittadino anche in là con gli anni sono davvero avvilito nel constatare quanto accanimento venga scatenato contro le funzioni di capoluogo di regione e come tali funzioni vengano sistematicamente mortificate da “agenti esterni”.
Credo che il sindaco, in quanto massimo rappresentante della comunità cittadina, debba fermarsi un attimo e riflettere – assieme all’intero consiglio comunale e agli assessori – su quali azioni intraprendere per difendere in futuro la città. Non è ammissibile dover immaginare che da altri territori della Calabria o, peggio ancora, un singolo Dirigente di un qualunque ufficio pubblico possa calpestare i diritti riconosciuti a Catanzaro in quanto capoluogo di regione. Questa vicenda della DRAG, unita a quella della Direzione regionale delle Dogane, dovrebbe dunque far riflettere l’amministrazione comunale a pensare una qualche iniziativa presso il governo che impedisca ancora a qualcun altro di rivendicare cose appartenenti al capoluogo.
Ovviamente, sulla DRAG, dopo aver appreso che il ministero della giustizia ha diramato la nota stampa con cui conferma Catanzaro, ci aspettiamo l’atto ufficiale del consiglio dei ministri e aspettiamo di vedere chi sarà nominato quale Dirigente Regionale, con l’auspicio che sia una persona di alto profilo e soprattutto corretto nell’esercizio delle sue funzioni.
Registro infine che questa “vittoria” è figlia dell’impegno del sindaco e del movimento civico Catanzaro nel cuore, ma anche di una telefonata fatta direttamente a Mastella da Mimmo Tallini nella sua qualità di consigliere comunale e regionale dell’UDEUR. Dalla stampa leggo che Tallini abbia elevato una vibrata protesta al guardasigilli, nonché suo leader di partito, per richiamarlo all’attenzione sulla DRAG. Ben vengano queste telefonate. Anzi, se queste telefonate sortiscono effetti positivi, chiedo a Tallini di farne immediatamente un’altra a Mastella per imporre la restituzione della Scuola superiore della magistratura, vergognosamente scippata alla nostra città con un atto di prepotenza che nemmeno il politico più sfacciato aveva finora mai osato compiere. Sono certo che Mimmo Tallini questa telefonata la farà, e spero di leggere sui giornali che Mastella darà ascolto al suo referente catanzarese.
Da cittadino appassionato ai destini di Catanzaro, attendo fiducioso il responso di una nuova telefonata.
Leggo con orgoglio che la DIREZIONE INTERREGIONALE DELLA AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA resterà a Catanzaro, allontanandosi così l’incubo ricorrente dell’ennesima perniciosa spoliazione della città.
Pur avendo seguito la vicenda con molta attenzione ogni qualvolta gli organi di stampa ne abbiamo dato risalto, ammetto di non aver ben compreso alcuni passaggi di questa storia per come sono emersi. Mi riferisco in particolare ai dubbi manifestati da qualcuno (anche all’interno del consiglio comunale) su come sarebbero andate le cose relativamente al tentativo di dequalificare Catanzaro nel suo ruolo e farla apparire non adatta per l’ubicazione dell’ufficio ministeriale. Non ho capito chi sarebbe l’artefice di questo vergognoso piano, qualora realmente esistente; ma nel caso in cui tale tentativo sia stato concreto credo che gli organi preposti dovrebbero investigare e capire se vi siano stati degli abusi d’ufficio. Affermo tutto questo non per ansia di giustizialismo, bensì perché da cittadino anche in là con gli anni sono davvero avvilito nel constatare quanto accanimento venga scatenato contro le funzioni di capoluogo di regione e come tali funzioni vengano sistematicamente mortificate da “agenti esterni”.
Credo che il sindaco, in quanto massimo rappresentante della comunità cittadina, debba fermarsi un attimo e riflettere – assieme all’intero consiglio comunale e agli assessori – su quali azioni intraprendere per difendere in futuro la città. Non è ammissibile dover immaginare che da altri territori della Calabria o, peggio ancora, un singolo Dirigente di un qualunque ufficio pubblico possa calpestare i diritti riconosciuti a Catanzaro in quanto capoluogo di regione. Questa vicenda della DRAG, unita a quella della Direzione regionale delle Dogane, dovrebbe dunque far riflettere l’amministrazione comunale a pensare una qualche iniziativa presso il governo che impedisca ancora a qualcun altro di rivendicare cose appartenenti al capoluogo.
Ovviamente, sulla DRAG, dopo aver appreso che il ministero della giustizia ha diramato la nota stampa con cui conferma Catanzaro, ci aspettiamo l’atto ufficiale del consiglio dei ministri e aspettiamo di vedere chi sarà nominato quale Dirigente Regionale, con l’auspicio che sia una persona di alto profilo e soprattutto corretto nell’esercizio delle sue funzioni.
Registro infine che questa “vittoria” è figlia dell’impegno del sindaco e del movimento civico Catanzaro nel cuore, ma anche di una telefonata fatta direttamente a Mastella da Mimmo Tallini nella sua qualità di consigliere comunale e regionale dell’UDEUR. Dalla stampa leggo che Tallini abbia elevato una vibrata protesta al guardasigilli, nonché suo leader di partito, per richiamarlo all’attenzione sulla DRAG. Ben vengano queste telefonate. Anzi, se queste telefonate sortiscono effetti positivi, chiedo a Tallini di farne immediatamente un’altra a Mastella per imporre la restituzione della Scuola superiore della magistratura, vergognosamente scippata alla nostra città con un atto di prepotenza che nemmeno il politico più sfacciato aveva finora mai osato compiere. Sono certo che Mimmo Tallini questa telefonata la farà, e spero di leggere sui giornali che Mastella darà ascolto al suo referente catanzarese.
Da cittadino appassionato ai destini di Catanzaro, attendo fiducioso il responso di una nuova telefonata.
Prof. Egidio Campagna
