VIBO VALENTIA – Vigilia di derby a Vibo. Quello più bello, quello più sentito per la storica amicizia che lega le due città, le due squadre, le due tifoserie. L’anno scorso fu una festa con più di mille tifosi giallo-rossi al seguito e una città in festa per l’arrivo del Catanzaro. stavolta non ci sarà la stessa passione. Non è più la prima volta e il Catanzaro langue nella pancia di una classifica anonima che non rispecchia le attese d’inizio stagione.
LA PRIMA VOLTA VIBONESE – La Vibonese è proprio lì, un punto dietro ai ragazzi di mister Cittadino, pronta al sorpasso se dovesse riuscire a ripetere la straordinaria gara dello scorso anno. Una partita emozionante e sempre in bilico nel primo tempo, pirotecnica nella ripresa con 5 gol in mezzora a sancire il successo per 3-2 della squadra del presidente Gurzillo. Non bastarono al Catanzaro di Domenicali un gol di Bueno e uno di Cunzi. Un gol di Guastella e uno strepitoso Campo (autore di una doppietta) regalarono il successo alla Vibonese tra il tripudio della folla.
ANNO NUOVO, VECCHI PROBLEMI – Come nella passata stagione, la squadra di Mister Di Somma vive nelle posizioni medio-basse di una classifica incredibilmente corta. Il rendimento incostante è il filo conduttore che lega questa Vibonese al passato recente. L’obiettivo dichiarato è una salvezza con minori patemi rispetto al 12° posto conquistato l’anno scorso. Per tagliare questo traguardo la società ha cambiato molto, confermando però la coppia centrale del centrocampo, richiesta da mezza serie C. Cordiano e Di Mauro avranno il compito anche in questa stagione di cucire gioco, in una mediana rinforzata anche dall’ex giallo-rosso Ruscio (di ritorno a Vibo) e aiutata dai ripiegamenti delle due mezze punte che Di Somma utilizza nel suo complesso scacchiere tattico.
UN CENTROBOA E TANTI INCURSORI – L’ex libero dell’Avellino ha dovuto fare di necessità virtù. La rosa è rimasta carente nel reparto offensivo, dove è saltato l’arrivo del cileno Sanguinetti che avrebbe dovuto far coppia in attacco con l’ex centravanti di Acireale e Benevento Mastrolilli. Di Somma ha scelto quindi un centrocampo più folto con l’ala Corapi e la promessa catanese Lasagna (classe 1988) che in fase difensiva scalano sulle fasce per un classico 4-5-1, mentre in fase offensiva sono più liberi di svariare dietro a Mastrolilli, in un modulo ad “albero di Natale”. Contro il Catanzaro, però, ci sarà l’assenza pesantissima di Mastrolilli, espulso all’ultimo minuto della sfida di Monopoli, dopo il pareggio in mischia subito dalla Vibonese. È probabile che Lasagna venga spostato in attacco con il rientro sulla linea dei centrocampisti di Ruscio e l’inserimento di Zampaglione o di Guastella che l’anno scorso ruppe l’equilibrio segnando ad inizio ripresa. In difesa, davanti all’ex portiere del Cosenza Panico, ci sarà la difesa titolare: la nuova coppia Fabbro-Occhipinti (ex Gela e Igea) al centro, con Cutrupi e Orefice sulle fasce.
RIAPRE IL “RAZZA” – Dopo quasi un mese la Vibonese torna a giocare in casa. Rinviata la gara interna contro il Benevento, nelle ultime due partite in trasferta i rosso-blu hanno raccolto un punto contro il Monopoli, grazie ai gol di Mastrolilli e Zampagliene. Il pari di Caracciolese a due minuti dalla fine ha confermato la tendenza autolesionista della Vibonese a subire gol negli scorci finali dei 90 minuti. Anche a Melfi l’uno-due lucano era arrivato nelle battute finali dell’incontro. Al “Razza”, invece, nelle ultime due partite i ragazzi di Di Somma hanno battuto la Scafatese (2-1) e la Vigor Lamezia (1-0). Ma a confermare l’incostanza della squadra, basti ricordare l’unica sconfitta interna contro il modesto Noicattaro. Senza contare che Mastrolilli ha realizzato 4 dei soli 12 gol segnati dalla Vibonese. Un motivo in più per temere il desiderio di riscatto del Catanzaro dopo la il “pesce d’aprile” subito otto mesi fa.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1) – Panico; Cutrupi, Occhipinti, Fabbro, Orefice; Ruscio, Di Mauro, Cordiano; Corapi, Zampaglione (Guastella); Lasagna. All.: Di Somma.
LA PRIMA VOLTA VIBONESE – La Vibonese è proprio lì, un punto dietro ai ragazzi di mister Cittadino, pronta al sorpasso se dovesse riuscire a ripetere la straordinaria gara dello scorso anno. Una partita emozionante e sempre in bilico nel primo tempo, pirotecnica nella ripresa con 5 gol in mezzora a sancire il successo per 3-2 della squadra del presidente Gurzillo. Non bastarono al Catanzaro di Domenicali un gol di Bueno e uno di Cunzi. Un gol di Guastella e uno strepitoso Campo (autore di una doppietta) regalarono il successo alla Vibonese tra il tripudio della folla.
ANNO NUOVO, VECCHI PROBLEMI – Come nella passata stagione, la squadra di Mister Di Somma vive nelle posizioni medio-basse di una classifica incredibilmente corta. Il rendimento incostante è il filo conduttore che lega questa Vibonese al passato recente. L’obiettivo dichiarato è una salvezza con minori patemi rispetto al 12° posto conquistato l’anno scorso. Per tagliare questo traguardo la società ha cambiato molto, confermando però la coppia centrale del centrocampo, richiesta da mezza serie C. Cordiano e Di Mauro avranno il compito anche in questa stagione di cucire gioco, in una mediana rinforzata anche dall’ex giallo-rosso Ruscio (di ritorno a Vibo) e aiutata dai ripiegamenti delle due mezze punte che Di Somma utilizza nel suo complesso scacchiere tattico.
UN CENTROBOA E TANTI INCURSORI – L’ex libero dell’Avellino ha dovuto fare di necessità virtù. La rosa è rimasta carente nel reparto offensivo, dove è saltato l’arrivo del cileno Sanguinetti che avrebbe dovuto far coppia in attacco con l’ex centravanti di Acireale e Benevento Mastrolilli. Di Somma ha scelto quindi un centrocampo più folto con l’ala Corapi e la promessa catanese Lasagna (classe 1988) che in fase difensiva scalano sulle fasce per un classico 4-5-1, mentre in fase offensiva sono più liberi di svariare dietro a Mastrolilli, in un modulo ad “albero di Natale”. Contro il Catanzaro, però, ci sarà l’assenza pesantissima di Mastrolilli, espulso all’ultimo minuto della sfida di Monopoli, dopo il pareggio in mischia subito dalla Vibonese. È probabile che Lasagna venga spostato in attacco con il rientro sulla linea dei centrocampisti di Ruscio e l’inserimento di Zampaglione o di Guastella che l’anno scorso ruppe l’equilibrio segnando ad inizio ripresa. In difesa, davanti all’ex portiere del Cosenza Panico, ci sarà la difesa titolare: la nuova coppia Fabbro-Occhipinti (ex Gela e Igea) al centro, con Cutrupi e Orefice sulle fasce.
RIAPRE IL “RAZZA” – Dopo quasi un mese la Vibonese torna a giocare in casa. Rinviata la gara interna contro il Benevento, nelle ultime due partite in trasferta i rosso-blu hanno raccolto un punto contro il Monopoli, grazie ai gol di Mastrolilli e Zampagliene. Il pari di Caracciolese a due minuti dalla fine ha confermato la tendenza autolesionista della Vibonese a subire gol negli scorci finali dei 90 minuti. Anche a Melfi l’uno-due lucano era arrivato nelle battute finali dell’incontro. Al “Razza”, invece, nelle ultime due partite i ragazzi di Di Somma hanno battuto la Scafatese (2-1) e la Vigor Lamezia (1-0). Ma a confermare l’incostanza della squadra, basti ricordare l’unica sconfitta interna contro il modesto Noicattaro. Senza contare che Mastrolilli ha realizzato 4 dei soli 12 gol segnati dalla Vibonese. Un motivo in più per temere il desiderio di riscatto del Catanzaro dopo la il “pesce d’aprile” subito otto mesi fa.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1) – Panico; Cutrupi, Occhipinti, Fabbro, Orefice; Ruscio, Di Mauro, Cordiano; Corapi, Zampaglione (Guastella); Lasagna. All.: Di Somma.
Ivan Pugliese
ivan@uscatanzaro.net
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