“70volte sud”: un racconto dei complessi anni 70, che videro tentativi di colpi di stato, stragi e attentati terroristici e, in Calabria, la rivolta di Reggio, narrato attraverso le piccole storie di persone normali che intrecciano le proprie vite con gli avvenimenti di quelli anni.
Questo il tema dello spettacolo che la compagnia calabrese “Mana Chuma Teatro” di Salvatore Arena e Massimo Barilla ha portato in scena, ieri sera al Teatro Masciari, catturando l’attenzione e l’emozione dei tanti giovani in sala, nell’ambito del quarto appuntamento all’Università Magna Graecia di Catanzaro del progetto culturale “Arti Meridiane Lab”, coordinato fra i tre Atenei calabresi.
C’è un luogo: una città del sud profondo (Reggio Calabria) che tutto a sé attira, a partire dallo sguardo. C’è un tempo, il ‘70, anno di una rivolta, spontanea e popolare, la più imponente e duratura della storia repubblicana. C’è un treno che deraglia su binari divelti da una bomba. Ci sono soprattutto dei giovani reggini, molto giovani, che a quel treno si interessano tra tante altre cose e un incidente strano che coinvolge una Mini Morris in viaggio verso Roma, che tutto cancella, che spezza la vita di quei giovani ventenni(Angelo, Franco, Luigi, Gianni e Annalisa), i loro volti, le loro storie piene di speranza e di passione, il loro desiderio di verità.
Sul palco, l’unico attore in scena, Salvatore Arena, con alle spalle un pannello che riporta pagine di quotidiani, e su cui scorrono brevi immagini che dettano i tempi, impongono cambi di registro e di ritmo, staccando e intrecciando le diverse storie e situazioni raccontate, dà vita, con gesti, voci, urla, suoni, caratterizzazioni linguistiche, accattivanti interpretazioni, ai tanti personaggi protagonisti della narrazione, facendo emergere in maniera forte ed intensa la dimensione umana e personale di tutta la vicenda.
Intanto da oggi pomeriggio, a partire dalle ore 15, e fino a sabato 24 novembre, il Progetto “Arti Meridiane Lab” all’Università Magna Graecia di Catanzaro prosegue con la rassegna video “Genius loci – Visioni del Sud, Paesaggio Filmico e Nuove Immagini”, a cura di Bruno Roberti, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
La rassegna si svolgerà presso l’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro: venerdì 23 novembre dalle ore 15 alle ore 17 e sabato 24 novembre dalle ore 16 alle ore 20.
La rassegna presenta opere video di giovani autori che testimoniano la vitalità di una visione filmica e di un lavoro sull’immaginario meridiano ripercorrendo, tra memoria e futuro, l’”anima dei luoghi” di un Sud italiano, e di un Sud del mondo, che diventa condizione umana e “psicogeografia”.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Questo il tema dello spettacolo che la compagnia calabrese “Mana Chuma Teatro” di Salvatore Arena e Massimo Barilla ha portato in scena, ieri sera al Teatro Masciari, catturando l’attenzione e l’emozione dei tanti giovani in sala, nell’ambito del quarto appuntamento all’Università Magna Graecia di Catanzaro del progetto culturale “Arti Meridiane Lab”, coordinato fra i tre Atenei calabresi.
C’è un luogo: una città del sud profondo (Reggio Calabria) che tutto a sé attira, a partire dallo sguardo. C’è un tempo, il ‘70, anno di una rivolta, spontanea e popolare, la più imponente e duratura della storia repubblicana. C’è un treno che deraglia su binari divelti da una bomba. Ci sono soprattutto dei giovani reggini, molto giovani, che a quel treno si interessano tra tante altre cose e un incidente strano che coinvolge una Mini Morris in viaggio verso Roma, che tutto cancella, che spezza la vita di quei giovani ventenni(Angelo, Franco, Luigi, Gianni e Annalisa), i loro volti, le loro storie piene di speranza e di passione, il loro desiderio di verità.
Sul palco, l’unico attore in scena, Salvatore Arena, con alle spalle un pannello che riporta pagine di quotidiani, e su cui scorrono brevi immagini che dettano i tempi, impongono cambi di registro e di ritmo, staccando e intrecciando le diverse storie e situazioni raccontate, dà vita, con gesti, voci, urla, suoni, caratterizzazioni linguistiche, accattivanti interpretazioni, ai tanti personaggi protagonisti della narrazione, facendo emergere in maniera forte ed intensa la dimensione umana e personale di tutta la vicenda.
Intanto da oggi pomeriggio, a partire dalle ore 15, e fino a sabato 24 novembre, il Progetto “Arti Meridiane Lab” all’Università Magna Graecia di Catanzaro prosegue con la rassegna video “Genius loci – Visioni del Sud, Paesaggio Filmico e Nuove Immagini”, a cura di Bruno Roberti, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
La rassegna si svolgerà presso l’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro: venerdì 23 novembre dalle ore 15 alle ore 17 e sabato 24 novembre dalle ore 16 alle ore 20.
La rassegna presenta opere video di giovani autori che testimoniano la vitalità di una visione filmica e di un lavoro sull’immaginario meridiano ripercorrendo, tra memoria e futuro, l’”anima dei luoghi” di un Sud italiano, e di un Sud del mondo, che diventa condizione umana e “psicogeografia”.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per ulteriori informazioni sul Progetto “Arti Meridiane Lab” è possibile consultare il sito internet dell’Ateneo al link http://www.unicz.it/artimeridianelab.html, oppure contattare il numero telefonico 0961.3694225.