Accoltellato gravemente all’addome un carabiniere a Gagliato. L’aggressore, anch’esso ferito, è piantonato per tentato omicidio. L’episodio si è verficato in seguito all’intervento dei militari della Benemerita su richiesta del sindaco di Gagliato Giovanni Sgro, per l’esecuzione di un Trattamento sanitario obbligatorio (Tso), che sta per trattamento sanitario, nei confronti di Giovanni Caccavari, un uomo di 50 anni originario di Catanzaro Lido, ma da qualche mese occupante abusivamente la struttura dell’ex scuola media, attualmente, utilizzata dal Comune, come centro di aggregazione sociale. Stando alla ricostruzione dei fatti sembra che davanti al piazzale dell’edificio, abbia avuto inizio una colluttazione con gli esecutori dell’ordinanza emanata dal primo cittadino, allorchè all’improvviso Giovanni Caccavari, ha estratto un coltello, detenuto illegalmente, pronto a colpire i carabinieri che lo avevano circondato. A questo punto è partito qualche colpo di striscio alla mano di un militare, mentre in seguito uno è andato a finire all’addome di Raffaele Pupo in forza al nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Soverato, provocando un profonda ferita da arma da taglio. Quindi si è reso necessario il trasporto in ospedale, dove nel pomeriggio è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico in sala operatorio dell’ospedale civile di Soverato. Presso la sala operatoria del nosocomio, è arrivata una nutrita rappresentanza di militari dell’Arma per rendersi conto personalmente delle condizioni di salute del collega. La prognosi, al momento, rimane riservata. Sull’intervento, che si è protratto per alcune ore i sanitari non voluto dare notizie. L’aggressore, una volta bloccato è stato portato a Chiaravalle, all’ospedale civile “San Biagio” per essere medicato alla testa a seguito di alcune ferite riportate nel corso della colluttazione. Non è da escludere che proprio questa mattina possa essere richiuso nelle carceri di Siano di Catanzaro. A Gagliato sono giunti i carabinieri delle stazioni di Chiaravalle Centrale, San Vito sullo Jonio e Petrizzi; il capitano Giorgio Broccone comandante della Compagnia di Soverato, che ne ha coordinato gli interventi. Testimonianze ed indizi sono stati raccolti nel municipio tra gli impiegati e attraverso l’audizione di alcuni passanti. Il movente dell’aggressione, pare sia da ricondurre al fatto che Giovanni Caccavari, descritto come un soggetto affetto da disturbi psichici, il quale da qualche mese si era messo in testa di voler detenere anche arbitrariamente i locali dell’ex scuola media. Il Comune in questa direzione, si era dimostrato tollerante per qualche settimana, anche se qualche giorno addietro era stato firmato l’ordine di sgombero che il Caccavari non aveva accettato. Infatti, mercoledì mattina si era recato dal sindaco Giovanni Sgro, direttamente nel suo ufficio in Municipio, probabilmente per farlo desistere nelle intenzioni di eseguire lo sfratto. In seguito ad una divergenza di vedute aveva sottratto, addirittura, le chiavi della stanza del primo cittadino. Ieri mattina c’è stato l’ennesimo tentativo di entrare in municipio ma i dipendenti, temendo ulteriori incresciosi sviluppi, si erano barricati negli uffici, non aprendo la porta d’ingresso. Allertati i carabinieri, nel giro di qualche ora i militari hanno intercettato Giovanni Caccavari nella piazzetta principale di Gagliato, a quale centinaio di metri, davanti all’ingresso della scuola.
Notizia tratta da www.soveratoonline.it