Catanzaro-Monopoli 0-1 La cronaca

Secondo tonfo interno per il Catanzaro, con una prova deludente. Il Monopoli si afferma anche grazie alle buone prove di De Sanzo e Di Sole. 

Catanzaro – Monopoli 0 – 1 (0 – 0)
Marcatori: 20’ st D’Allocco
Catanzaro : Mancinelli, Ciano, Tomi, Di Meglio, Gimmelli, Benincasa (dal 28’ Coppola), Merito, Ferrigno (dal 25’ st Marchano), Sarli (dal 17’ st Bueno), Berardi, Frisenda
Panchina: Ferrante, Scuteri, Cianni, Ancione. All.Cittadino
Monopoli : D’Urso, Paris, Vittorio, Colella, De Sanzo, Di Sole, Cardascio (dal 46’ st Cavaliere), Lorusso, Galetti, D’Allocco, Caracciolese (dal 28’ st Bitetto)
Panchina : Moschetto, Aquino, Mastronardi, Loseto, Lanzolla. All.Sciannimanico
Arbitro : De Faveri di San Donà di Piave
Note : Angoli 6-5 per il Monopoli, Fuorigioco 9 Catanzaro, 2 Monopoli. Ammoniti Di Sole, Paris (Monopoli) Ferrigno (Catanzaro) Recupero 3’/5’. Spettatori 1104 paganti 933 abbonati, incasso euro 12.771,60.

Catanzaro – Secondo ostacolo pugliese consecutivo per il Catanzaro di Franco Cittadino, che, reduce dalla sciagurata domenica di “Tramontina e di Caccavale” (forse la ricorderemo così nei prossimi anni) contro l’Andria di Dellisanti, si presenta davanti ai suoi sostenitori pronto all’immediato riscatto alla ricerca della conquista dell’intera posta in palio. L’avversario pugliese di cui parlavamo, è per l’appunto il Monopoli di Sciannimanico, squadra dal grande potenziale che però ancora, come il Catanzaro, fatica ad esprimerlo al meglio. Cittadino deve far fronte all’assenza di Caccavale, quindi smista Gimmelli al centro e propone Ciano come cursore di destra, con compiti sia difensivi che offensivi. In attacco, contrariamente a quello che si pensava alla vigilia, non trova spazio l’argentino Marchano, giocano invece sin dall’inizio Sarli e Frisenda, con Bueno che si va ad accomodare in panchina. Il Monopoli con la sua nutrita lista di ex giallorossi, ovvero D’Urso, De Sanzo e Di Sole, deve solo rinunciare a Loseto per squalifica, per il resto Sciannimanico conferma l’undici visto all’opera nelle sue uniche due partite da allenatore fin qui dirette. Il risultato del campo ci ha restituito un Catanzaro ridimensionato rispetto a Domenica scorsa, quando almeno per 45 minuti avevamo visto una buonissima squadra capace di creare pericolo a ripetizione. La fotografia di questa domenica è molto sfuocata, e lascia con molto amaro in bocca tutti i sostenitori giallorossi. Un Catanzaro irriconoscibile che raramente ha messo in difficoltà il Monopoli di Sciannimanico, il quale dal canto suo ha badato a difendersi bene, da rimarcare la maiuscola prestazione di De Sanzo e Di Sole che hanno chiuso tutti i varchi all’attacco della squadra di casa, a spezzettare a dovere il gioco con frequenti falli, non sanzionati a dovere dal direttore di gara, e a trovare l’occasione giusta per colpire, nel momento migliore dei pugliesi a metà secondo tempo. Ad inizio gara l’ex Di Sole, capitano per il Monopoli, omaggia la curva giallorossa con un mazzo di fiori tra gli applausi del pubblico. Prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di un ex dirigente giallorosso. Le prime battute dalla gara sono state forse le migliori per gli uomini di Cittadino, che già al 4’, dopo uno stop in area di Berardi per Frisenda che ha effettuato un potente tiro al volo di poco alto, si sono fatti vedere dalle parti di D’Urso. Al 5’ ci prova Colella direttamente da calcio d’angolo, ma Mancinelli controlla. Al 10’ calcio di punizione di D’Allocco con respinta a pugni chiusi dell’estremo giallorosso. Il primo quarto d’ora di gioco scorre via veloce senza altre emozioni. Al 18’ viene ammonito Di Sole per un fallo a centrocampo su Frisenda. Al 21’ palla gol per il Monopoli, azione che parte addirittura da D’Urso che con il suo rilancio mette direttamente in movimento Galetti che si trova a tu per tu con Mancinelli che è bravo a chiudere lo specchio e a deviare in angolo. A Catanzaro la giornata, e non è una novità, è molto ventosa, e le traiettorie aeree vengono disturbate da questo normale “spettatore non pagante” per il Ceravolo, nel primo tempo è il Monopoli ad usufruire del vento a favore. Al 24’ si infortuna Benincasa, che dopo un contrasto non riesce più a riprendere la gara, anche se lo staff medico ha provato per diversi minuti a recuperare il centrocampista giallorosso. Al suo posto al 28’ entra Coppola. Al 35’ viene ammonito Paris per un fallo su Ferrigno. Al 37’ cross di Merito, alla prima occasione in cui il Catanzaro ha provato a “bucare” dal suo lato, per Frisenda che non riesce, con il suo colpo di testa, ad inquadrare lo specchio della porta. Al 47’ viene ammonito Ferrigno per un fallo su Lo Russo, dopo pochi istanti il signor De Faveri manda le squadre negli spogliatoi, tra qualche fischio proveniente dagli spalti. Si riparte con gli stessi effettivi che avevano chiuso il primo tempo, e con un film della gara che non muta, con un Catanzaro che fatica a pungere, ed un Monopoli che sembra prendere sempre più confidenza con la metà campo giallorossa. Nei primi quindici minuti si vede solo la squadra di Sciannimanico, che alza notevolmente il baricentro del suo gioco, costringendo i giallorossi a difendersi e a cercare le ripartenze. Al 17’ Cittadino richiama in panchina Sarli, il giocatore esce a testa bassa senza salti di gioia, e butta nella mischia Bueno. Al 19’ arriva l’azione che fa da antipasto al vantaggio pugliese, con una punizione di Cardascio che impegna Mancinelli in un pregevole intervento, con volo plastico sulla sua destra, e con una respinta corta che per poco non permetteva a De Sanzo di realizzare da pochi passi. Pochi istanti dopo l’arbitro non vede un fallo a centrocampo su Frisenda e da lì nasce l’azione che porta alla rete di D’Allocco. Siamo al 20’ quando dalla fascia sinistra, dopo una confusa azione, la palla  perviene a D’Allocco, appostato al limite dell’area, il numero dieci pugliese scocca un potente tiro che passa attraverso una selva di gambe, una netta deviazione mette fuori causa Mancinelli che non ci può arrivare, e la palla si spegne in fondo al sacco per lo 0-1. Da qui in poi sembra che il Catanzaro voglia abbozzare, finalmente, una qualche reazione, ma le idee sono confuse e si prosegue nella “sagra del passaggio sbagliato” alla quale avevamo assistito già nei primi 45 minuti. Al 24’ pericolosa punizione di Ferrigno, che scodella una palla al centro, nessuno la tocca e D’Urso se la vede spuntare davanti all’ultimo istante, ma riesce ad alzare in angolo. Al 25’ entra Marchano per Ferrigno. Al 28’ entra Bitetto ed esce Caracciolese. Il Catanzaro si schiera con tre uomini dietro, lasciando più spazio a Ciano e Tomi, a turno, per supportare il centrocampo. Al 30’ Cardascio, anche lui fra i migliori, si porta a spasso mezza difesa giallorossa con una azione che però non produce esiti. Al 31’ tiro di poco fuori di Berardi. Al 35’ cross di Di Meglio, che pesca in area Berardi, colpo di testa del numero dieci, ma D’Urso blocca senza problemi. Al 38’ il Catanzaro, e nello specifico la coppia Di Meglio-Tomi, tenta di fare harakiri, visto che i due “giggioneggiando” con la palla permettono a Cardascio di fare 50 metri palla al piede e di dimostrare che non è certamente un attaccante di razza, tanto che Mancinelli neutralizza facilmente il suo tentativo di dribbling, ….ma che pericolo per il Catanzaro. Al 40’ si vede anche Frisenda che calcia una punizione sulla barriera. Al 46’ ultimo cambio della gara con Cavaliere che rileva l’ottimo Cardascio, un incubo oggi per la difesa giallorossa. Dopo cinque minuti di recupero De Faveri mette fine alle ostilità, con la meritata vittoria dell’undici di Sciannimanico, che festeggia la prima vittoria di questa nuova gestione tecnica, nell’altra metà campo i copiosi fischi del Ceravolo accompagnano il ritorno negli spogliatoi del Catanzaro

Corrado Ab.Corradini

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Redazione

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