1930 – S’inaugura il fabbricato, realizzato nell’area del pastificio San Giuseppe (così denominato perché sulla facciata compariva l’immagine del Santo), che ospita l’attuale Tribunale. Progettato dagli ingegneri torinesi Gai e Palazzo, accoglie al termine della prima rampa dell’ampia scalinata, un gruppo bronzeo opera dello scultore Giuseppe Rito sul cui basamento marmoreo si legge la scritta “1948- le due dee ultime: Giustizia e Libertà”. Sulla parte alta della facciata due opere raffiguranti la “Giustizia” di Gaetano Costa. In precedenza, gli uffici dei tribunali erano in Piazza del Rosario; alcune vecchie indicazione toponomastiche rimaste sui muri dei vicoli che portano alla piazza indicano ancora la “Salita Tribunali”.
Tratto da: La storia di Catanzaro in … 365 giorni da ricordare di Claudio RUGA e Renato CAROLEO
