Rassegna stampa

Parente: istruzioni di volo al Catanzaro

«L’esperienza del 2000 deve consigliarci prudenza, non paura»
Il sindaco Abramo: «Pronti per la ristrutturazione del Ceravolo»

CATANZARO — Il treno della storia ripassa oggi dal Ceravolo. L’attendono
2 squadre, ma c’è posto solo per una. Mancava da Catanzaro da 2 anni,
meno due giorni. Transitò il 17 giugno del 2000, salirono quelli del
Sora e la delusione fu composta ma lacerante. «Quel pomeriggio ci deve
indurre ad essere prudenti, senza esser terrorizzati — spiega il presidente
Claudio Parente — . Quel ricordo ci deve spronare a non subire gli episodi
contrari, a ricercare i favorevoli, a correre e lottare più degli avversari,
a ragionare sempre. La squadra è matura, conosce il valore della posta,
sarà all’altezza della situazione» . Il massimo dirigente giallorosso
s’adegua alla generalizzata e scaramantica imposizione d’ipotizzare la C1. E’
certo che se tutto si concluderà nel migliore dei modi, la promozione
porterebbe il suo nome. I 100 giorni di Parente non potevano essere più
produttivi.
Ha acciuffato il Catanzaro sull’orlo del precipizio e l’ha condotto alla finale
dei playoff. Appena tre mesi addietro, infatti, la squadra, non pagata e tormentata
da mille problemi di spogliatoio, scivolava verso il fondo della classifica,
mentre c’è mancato poco che la società finisse a persone che l’avrebbero
fatta scomparire.
«In sintesi, la storia è questa. Ma non sarò io a prendermi
tutti i meriti. Non saremmo qui senza una buona squadra ed il contributo sinergico
delle istituzioni, del pubblico, di tutto l’ambiente. La forza dei risultati
ha stanato la gente dalle case, riportandola allo stadio. Ora i tifosi sono
diventati 20 mila e più, ma gli innamorati del Catanzaro della regione,
nonchè in Italia e dovunque nel mondo, non si contano. Sembriamo tutti
risorti, ma non ci accontentiamo, dobbiamo rifinire l’opera» .
Approfitta del feeling con i tifosi, invitandoli a stare calmi sino alla fine:
«Nell’ipotesi ci fossero le condizioni del risultato, li prego di non
invadere il campo e, soprattutto, di non entrare nel rettangolo di gioco prima
della fine. So di poter contare su di loro e che mi accontenteranno» .
Il primo cittadino Sergio Abramo è, da qualche tempo, anche il primo
tifoso: «Rivolgo un sentito ringraziamento alla nuova dirigenza, al presidente
Claudio Parente e al suo vice Massimo Poggi per avere risvegliato tanto entusiasmo.
Noi pensiamo di essere stati sempre vicini alla società e d’averla variamente
supportata» . Poi il sindaco parla del problema del momento: «Resta
in piedi la questione dello stadio. Il vecchio Ceravolo è sempre più
inadeguato. Stiamo intensificando gli sforzi per partire con la ristrutturazione.
Il nuovo impianto consentirà di aumentare la capienza e garantire il
massimo di sicurezza. Ci sono squadre che militano nella massima serie, che
nemmeno sognano di avere un pubblico così numeroso e caloroso»
.

Fabio Blasco – Gazzetta dello sport


Fila per i biglietti 20 mila allo stadio

CATANZARO — ( s. b.) Ieri alle 11, è stata divorata l’ultima
scorta di 3 mila biglietti. É intervenuta la polizia per mettere ordine
nella lunga fila, iniziata nella primissima mattina. Ora non c’è più
un posto. Gli oltre 18 mila tagliandi sono stati venduti in poche ore e, fra
ingressi di favore e di ordinanza, si raggiungerà lo scontato pienone
di 20 mila.

Autore

God

Scrivi un commento