L’evento è organizzato dalla COLDIRETTI, dall’AIAB ( Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) e da LEGAMBIENTE con il patrocinio del Comune di Catanzaro e della seconda circoscrizione del Comune. A Catanzaro, su corso Mazzini, i cittadini potranno trovare stand per l’acquisto e la degustazione di prodotti biologici, dimostrazioni, banchetti informativi e spazi per partecipare alla consultazione nazionale sugli Ogm. Saranno allestiti decine di stand con curiosità sul biologico. Crescono i consumi familiari di alimenti biologici in Calabria, ma diminuiscono dopo anni caratterizzati da una crescita costante generalizzata su tutta la regione, gli operatori biologici (produttori, preparatori e raccoglitori). Un mercato quello del biologico che chiede di avere un marchio made in Italy per garantire ulteriormente il consumatore che sul mercato “globalizzato” può trovare prodotti, è vero certificati e seguiti da etichetta, ma con standard differenti dal nostro che potranno prevedere se la Comunità Europea lo permetterà, dal 2009, la contaminazione accidentale con organismi geneticamente modificati (Ogm) in percentuale dello 0,9 per cento senza indicazioni in etichetta del cibo biologico. Un “tipo” di bio che non piace a 6 italiani su 10. Secondo un indagine su base nazionale della Coldiretti realizzata in occasione della consultazione nazionale sugli Ogm promossa dalla coalizione ItaliaEuropa-liberi da Ogm: il 60 per cento è infatti pronto a dire stop subito al bio contaminato. La possibilità di acquistare direttamente in azienda senza passaggi di mano, la forte campagna di sensibilizzazione a privilegiare cibi naturali al 100%, e una maggiore propensione nel cercare prodotti bio come frutta, verdura, formaggi, miele, direttamente nelle aziende agricole o nei mercati da parte del consumatore tipo sta facendo decollare un settore che vede la Calabria in buona posizione. Ora, aggiungono gli organizzatori della manifestazione, occorre “blindare” il nostro bio e accompagnarlo dall’etichetta made in Italy. Per salvare il nostro biologico da eventuali contaminazioni e differenziarle dal resto del mercato è necessario intervenire e permettere ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli. Intanto per consolidare il trend positivo del bio l’iniziativa di Catanzaro assume una valenza importante, dove si svolgerà la VII edizione della Biodomenica, la giornata nazionale per promuovere il consumo di prodotti sicuri e di qualità, legati al territorio, alle sue tradizioni e alla sua cultura. “E’ l’occasione per chi non conosce il biologico per scoprirlo, e per chi già mangia bio, per non mancare. Ma sarà anche l’occasione per firmare contro gli Ogm e raggiungere così quei 3 milioni di firme che allontaneranno lo spettro dell’agricoltura in provetta”.
AGRICOLTURA – Domenica, sul corso Coldiretti e AIAB organizzano la BioDomenica
Dopo la “notte piccante” ancora la città di Catanzaro protagonista. Domenica prossima, 7 ottobre è Biodomenica, festa dell’ambiente, della salute, dell’alimentazione e del gusto, dedicata all’agricoltura biologica.