CRONACA – Si riforniscono di droga dopo la “notte piccante”, arrestati

L’auto di Domenico Passalacqua e Marco Bevilacqua è stata seguita e
intercettata dalle auto civetta dei carabinieri che hanno anche simulato
un incidente sulla statale 280 per bloccare il traffico

di Antonio Capria – www.ildomanionline.it

CATANZARO — Probabilmente avevano esaurito le scorte di droga durante
la “Notte Piccante” ed erano partiti di buon mattino per rifornirsi
presso alcuni “grossisti” del Reggino. Ma i piani del 43enne Domenico
Passalacqua e del 19enne Marco Bevilacqua erano stati ampiamente
previsti dai carabinieri della Compagnia di Catanzaro, al comando del
capitano Raimondo Nocito, che già da tempo avevano messo sotto
osservazione i due uomini, entrambi residenti in viale Isonzo. Infatti,
nell’ambito delle indagini avviate dai carabinieri per contrastare lo
spaccio di sostanze stupefacenti, e condotte sia mediante l’utilizzo
delle moderne tecnologie, come gli impianti di video-sorveglianza
disseminati sul territorio, sia con metodi più tradizionali come
pedinamenti e appostamenti, Domenico Passalacqua e Marco Bevilacqua
erano stati individuati dai militari come soggetti dediti all’acquisto
di sostanze stupefacenti nel Reggino e allo spaccio nel Catanzarese. I
carabinieri aspettavano soltanto di coglierli in flagrante, e ci sono
riusciti domenica pomeriggio, al termine di un’operazione degna dei
migliori film polizieschi. Fiutando infatti la possibilità che i due
potessero avere terminato la droga sabato notte, domenica mattina i
carabinieri in borghese hanno atteso che i due uscissero di casa e
partissero a bordo di un’utilitaria, poi hanno iniziato a seguirli a
bordo di tre auto civetta. Accertata la probabile destinazione della
trasferta, i carabinieri hanno cessato l’inseguimento una volta
arrivati al limite della propria giurisdizione, attendendo, sempre
sulle auto civetta, il ritorno dei due lungo la statale 280 “Due Mari”
all’altezza di Lamezia Terme. Qui i militari in borghese hanno
“agganciato” l’auto dei due pregiudicati, seguendola con discrezione e
alternandosi con le auto per non destare sospetti. Intanto, all’altezza
dello svincolo di Caraffa della strada statale, alle porte del
Capoluogo, una gazzella della Radiomobile simulava un incidente
stradale. In questo modo i carabinieri sono riusciti a rallentare il
traffico senza destare sospetti. Intanto gli uomini del capitano
Nocito, che ha condotto personalmente l’operazione, hanno superato
l’auto dei due sospetti e, una volta che questa è rimasta bloccata
nella colonna di macchine, sono scesi armi in pugno e con un’azione
fulminea l’hanno circondata. La trappola è riuscita alla perfezione: i
due sono rimasti talmente sorpresi dall’azione dei carabinieri che non
hanno opposto alcuna resistenza, ma sono rimasti immobili sui sedili
con gli occhi sbarrati, neppure tentando di disfarsi della droga, che i
militari hanno trovato sul sedile passeggero, tra le gambe del giovane
Bevilacqua. Nell’involucro i carabinieri hanno trovato cinquanta grammi
di cocaina purissima, che una volta tagliata sarebbe servita a
confezionare almeno 180 dosi, per un valore sul mercato di circa 10mila
euro. I due sono stati ammanettati con l’accusa di detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti e trasferiti al carcere di Siano
dove sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ieri il
giudice Maiore ha convalidato i due arresti disponendo per Passalacqua
la misura cautelare degli arresti domiciliari (avendo l’uomo precedenti
per reati specifici e per il reato di evasione) e per Bevilacqua
l’obbligo di firma. I due sono stati difesi dall’avvocato Giovanni Le
Pera. Il pm Corapi aveva chiesto il carcere per entrambi.

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Redazione

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