CATANZARO, 26 SET – Sono cento gli indagati dell’inchiesta Poseidone sui presunti illeciti nella gestione in Calabria del settore della depurazione e nell’ambito della quale è stato interrogato ieri per oltre sei ore il senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli, coordinatore regionale del partito in Calabria. L’inchiesta è stata avviata nel 2005 dal sostituto procuratore Luigi De Magistris, al quale nel marzo scorso è stata revocata dal procuratore Mariano Lombardi. Decisione motivata da Lombardi col fatto che De Magistris ha inviato un’informazione di garanzia al senatore Pittelli senza informarlo preventivamente. I fascicoli dell’inchiesta riempiono 90 faldoni custoditi in Procura in dieci armadi. L’indagine, dopo che è stata revocata a De Magistris, è stata affidata al sostituto procuratore Salvatore Curcio, una delle prime iniziative del quale è stata la presentazione di un ricorso in Cassazione contro l’annullamento da parte del Tribunale per il riesame di Catanzaro della perquisizione effettuata nell’abitazione e negli uffici del generale della Guardia di finanza Walter Cretella Lombardo, indagato nell’inchiesta per associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Sul ricorso la Cassazione si deve ancora pronunciare. Il sostituto procuratore Curcio ha in programma di condurre a breve termine altri interrogatori. E’ stata fatta una verifica anche dell’eventuale scadenza dei termini per alcuni degli indagati. Per coloro nei confronti dei quali la scadenza dei termini è già scattata non sarà possibile effettuare ulteriori indagini.
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