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Toledo chiediamo subito se sa che è diventato lâidolo dei tifosi giallorossi.
âPenso di si, ma soprattutto penso di essermi conquistato la loro fiducia per
come do il massimo in campo. Spero di continuare cosìâ. Lâarma vincente del
âcororedâ giallorosso è soprattutto la velocità , cosa che ha dimostrato in
modo particolare nella gara di andata dei play-off seminando il panico e
lasciando fermi sul campo parecchi avversari. âSi, effettivamente la cosa che
mi riesce meglio è proprio quella di sfruttare le mie doti di velocista. Sul
fatto che sono stato bravo nel lasciare fermi diversi giocatori dellâAcireale,
penso che la bravura non sia stata solo mia ma di tutta la squadra. Quello che
avete visto domenica scorsa è il frutto del lavoro che tutti quanti facciamo
durante la settimana e ogni giocatore del Catanzaro è importante per ottenere
determinati risultati. Anche se Toledo è bravo e non ci sono gli altri compagni
che lo aiutano, non serve a niente la mia bravura. Insieme si vinceâ. A Toledo
chiediamo anche se si aspettava il calore che gli ha dimostrato i tifosi
giallorossi. âNo, non me lâaspettavo. Adesso mi sembra di stare a casa, di
essere in Brasile per il calore che sento nei miei confronti. Ormai i tifosi del
Catanzaro posso definirli come calore uguali al pubblico brasilianoâ. Il
giocatore di colore ricorda anche i primi periodi trascorsi a Catanzaro.
âAllâinizio Toledo non esisteva, nessuno lo conosceva. Meno male che sono
stato bravo ad aspettare il mio momento e ho fatto vedere chi è questo ragazzo
che è arrivato qua e nessuno lo conoscevaâ. A questo punto la memoria non può
non andare a qualche anno fa quando nelle file del Catanzaro militava Jo Kamarà ,
che poi è approdato in sere A. Non possiamo non chiedere a Toledo se vorrebbe
imitare la sua carriera. âSe capita, si, come no. Sarò felicissimo se mi
capitassero le stesse cose che sono capitate a lui. Si vede che pure lui si è
dato da fare e il lavoro premia sempreâ. A Toledo chiediamo quale potrebbe
essere la sua emozione nel vedere il âCeravoloâ gremito di spettatori.
âSicuramente un poâ mi emozionerò nel vedere questo stadio gremito di
gente. Poi lâemozione passa perché più gente verrà allo stadio meglio sarÃ
per noi perché ci trasmette quella forza di cui abbiamo proprio bisogno in
questo momento. Il classico dodicesimo uomo in campo. Siamo arrivati in finale
perché abbiamo dimostrato di essere superiori alle altre squadre. Non dico
questo per sottovalutare lâavversario, però, visto che siamo riusciti ad
arrivare alla finale, dobbiamo arrivare fino in fondo e non dobbiamo mollareâ.
Per concludere chiediamo a Toledo di lanciare un messaggio ai tifosi giallorossi.
âVorrei ringraziare tutti i tifosi per il loro affetto e per il loro calore e
spero di fare un gol che sarà una cosa importantissima sia per me che per loro.
Voglio vincere qualcosa, adesso ho questa possibilità in mano e non la voglio
lasciare andare. Ovviamente anchâio mi associo al motto: Fhora gabbuâ.
Toledo: voglio vincere e non mi lascio scappare questa possibilità
Ha ormai acquistato una certa sicurezza e una dimestichezza nel parlare non indifferenti. Le prime volte che ha parlato con i giornalisti era una persona molto timida e riservata. Ora Robson Toledo Machado (da non confondere con il suo omonimo Rodrigo Batista) si esprime perfettamente, grazie anche agli amici che lo hanno accolto a Catanzaro. Ora il âghepardo di San Pauloâ, così come lo ha definito un collega giornalista, parla un poâ di se in questa intervista a pochi giorni dalla finale play-off.