Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo lo scandalo dei plichi trovati aperti, chiede al Ministro dell’Università, Fabio Mussi, e al Rettore dell’Ateneo di Catanzaro, Francesco Saverio Costanzo, la immediata ripetizione dei test di ammissione alla facoltà di Medicina. “Dopo l’annullamento dei test, per lo scandalo dei plichi manomessi, il Ministro Mussi e il Rettore dell’Università di Catanzaro hanno adesso il dovere di programmare la immediata ripetizione della prova di ammissione alla facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia, per non danneggiare ulteriormente e in alcuni casi irrimediabilmente (per l’anno 2007-2008) tutti gli studenti che aspettano di sostenere questo esame e in base al cui esito decidere, se non superassero questa prova, a quale altra Facoltà e Università iscriversi, prima che scadano i termini. C’è il rischio infatti che gli studenti (le uniche, vere vittime di questo scandalo) in attesa di poter partecipare ai nuovi test di ammissione a Medicina, a Catanzaro, finiscano poi con il perdere, per la scadenza dei termini, la possibilità di iscrizione ad una altra Facoltà, anche di una Università diversa. Questi studenti e le loro famiglie – afferma Corbelli – sono stati abbandonati, dimenticati, lasciati letteralmente allo sbando. Non sanno infatti cosa fare. Se aspettare la ripetizione dei test di ammissione a Medicina, se cambiare Facoltà, se iscriversi ad un’atra Università. Non sanno quale sarà il loro futuro. Molti rischiano di perdere un anno. Per queste ragioni il Ministro dell’Università e l’Ateneo catanzarese hanno il dovere di fare svolgere subito una nuova prova di selezione, tramite test, in modo da risolvere e chiudere definitivamente questa brutta e sporca vicenda. Devono essere rispettati i diritti di questi studenti. L’annullamento dei test, dopo lo scandalo, è stata una scelta giusta e inevitabile; altrettanto giusta e non più procrastinabile diventa adesso la immediata ripetizione dei test di ammissione alla facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia La magistratura intanto deve andare fino in fondo e accertare eventuali ipotesi di reato poste in essere da ignoti. Il rispetto della legalità e dei diritti di tutti gli studenti deve essere l’obiettivo da perseguire”. Corbelli era stato tra i pochissimi e i primi ad essere intervenuto subito dopo la denuncia del Rettore Francesco Saverio Costanzo. Il coordinatore di Diritti Civili aveva chiesto l’intervento della Procura della Repubblica di Catanzaro, del Ministro dell’Università Fabio Mussi, l’annullamento dei test di ammissione alla facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia e la ripetizione degli stessi. Lo stesso Corbelli aveva chiesto al Ministro Mussi di non divulgare e distruggere i risultati dei test già svolti per evitare ricorsi, controricorsi e richieste risarcimenti danni di studenti ammessi ed esclusi.
Fonte DNA