MARCIANISE – Il Presidente Bizzarro stavolta fa sul serio. Non si accontenterà di una salvezza tranquilla. Obiettivo play-off, senza possibilità di errore. Pena la sua uscita di scena dal mondo del calcio. Così parlò il patron del Marcianise, squadra rivelazione della prima parte dello scorso campionato, prima di un rientro nei ranghi durante l’inverno. Il tecnico designato per questa impresa complicata è Domenico Giacomarro, ex mediano del Licata di Zeman, già sulla panchina di Potenza e Siracusa. Il tecnico siciliano ha ovviamente confermato le parole del presidente. Il problema è che adesso servono i risultati dal campo.
A CACCIA DI STABILITÀ – Per ora, infatti, non c’è stata la partenza lanciata che auspicava il presidente. Un pareggio a reti bianche nel caldo infernale di Cassino. Una vittoria casalinga in rimonta sul Pescina e una sconfitta a Vibo. Quattro punti racimolati in tre giornate contro i sette dello scorso campionato. In Coppa Italia, invece, il Real ha superato il turno come migliora seconda in un girone con Benevento, Foggia e Paganese. Adesso l’esame Catanzaro per capire la reale forza di questa squadra che, nelle prime giornata, ha denunciato problemi di amalgama, nonostante una campagna acquisti mirata a rinforzare la squadra dello scorso anno.
I QUATTRO PILASTRI – Il problema amalgama è probabilmente dovuto al fatto che la spina dorsale della squadra è stata modificata. Innanzitutto il portiere, Fumagalli, arrivato dal Valenzana. In difesa, accanto al riconfermato Murolo, giocherà Gianluca Sgarra, esperto centrale ex Pisa e Foggia, l’anno scorso ad Ancona. Il “nuovo” faro del centrocampo è Nathan Schiavon, in realtà già arrivato a Marcianise nel gennaio dello scorso campionato. In attacco, la punta di diamante del mercato estivo dei campani: quel Riccardo Innocenti capace di segnare nella passata stagione 17 gol con la maglia del Val di Sangro e indicato tra i possibili successori di Bueno, prima della riconferma dell’attaccante argentino del Catanzaro. Insieme a loro sono arrivati anche il terzino Nigro, ex Acireale, l’anno scorso a Gallipoli, e l’altro centrale difensivo Raucci dalla Casertana.
PROBLEMI DI MODULO – Giacomarro non sembra ancora avere le idee chiare sul modulo da adottare e gli uomini sui quali puntare. Molti esperimenti, pochi punti fermi. Il modulo base è il 4-4-2, ma il tecnico siciliano ha provato anche la difesa a tre con l’inserimento di Raucci accanto a Sgarra e Murolo e due cursori di fascia: Nigro o Ciano a destra, l’ex giallo-rosso Vanacore o Piscitelli a sinistra. Dubbi anche a centrocampo perché mancano le ali, a parte Manco (rivelazione della scorsa stagione con 6 reti segnate). Sulla destra è stato inserito D’Ambrosio che però non ha convinto molto, forse in ritardo di condizione. Al centro, al fianco di Schiavon, si alternano i confermati Di Napoli, Romano e il più convincente Della Ventura, più talentuoso ma discontinuo. In attacco, dopo il fallimento nella scorsa stagione di Gigi Molino, Innocenti sarà affiancato da Poziello con Galizia e Tedesco pronti a sfruttare i minuti a disposizione.
LA BEFFA DI MARZULLO – Non ci sono problemi per Giacomarro in vista della sfida di domenica. Tutti gli uomini sono a disposizione e dipenderà molto dall’assetto scelto. Quasi sicuramente giocherà Vanacore, molto vicino alla cessione in questa estate. L’anno scorso, nel piccolo “Progreditur”, un gol di Marzullo al 92’ costò la sconfitta al Catanzaro (la quarta nelle prime cinque partite), dopo l’espulsione di Coppola. Un precedente da non ripetere per evitare l’apertura ufficiale della crisi.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Fumagalli; Nigro, Sgarra, Murolo, Vanacore; D’Ambrosio, Schiavon, Della Ventura (Romano), Manco; Poziello, Innocenti. All. Giacomarro.
A CACCIA DI STABILITÀ – Per ora, infatti, non c’è stata la partenza lanciata che auspicava il presidente. Un pareggio a reti bianche nel caldo infernale di Cassino. Una vittoria casalinga in rimonta sul Pescina e una sconfitta a Vibo. Quattro punti racimolati in tre giornate contro i sette dello scorso campionato. In Coppa Italia, invece, il Real ha superato il turno come migliora seconda in un girone con Benevento, Foggia e Paganese. Adesso l’esame Catanzaro per capire la reale forza di questa squadra che, nelle prime giornata, ha denunciato problemi di amalgama, nonostante una campagna acquisti mirata a rinforzare la squadra dello scorso anno.
I QUATTRO PILASTRI – Il problema amalgama è probabilmente dovuto al fatto che la spina dorsale della squadra è stata modificata. Innanzitutto il portiere, Fumagalli, arrivato dal Valenzana. In difesa, accanto al riconfermato Murolo, giocherà Gianluca Sgarra, esperto centrale ex Pisa e Foggia, l’anno scorso ad Ancona. Il “nuovo” faro del centrocampo è Nathan Schiavon, in realtà già arrivato a Marcianise nel gennaio dello scorso campionato. In attacco, la punta di diamante del mercato estivo dei campani: quel Riccardo Innocenti capace di segnare nella passata stagione 17 gol con la maglia del Val di Sangro e indicato tra i possibili successori di Bueno, prima della riconferma dell’attaccante argentino del Catanzaro. Insieme a loro sono arrivati anche il terzino Nigro, ex Acireale, l’anno scorso a Gallipoli, e l’altro centrale difensivo Raucci dalla Casertana.
PROBLEMI DI MODULO – Giacomarro non sembra ancora avere le idee chiare sul modulo da adottare e gli uomini sui quali puntare. Molti esperimenti, pochi punti fermi. Il modulo base è il 4-4-2, ma il tecnico siciliano ha provato anche la difesa a tre con l’inserimento di Raucci accanto a Sgarra e Murolo e due cursori di fascia: Nigro o Ciano a destra, l’ex giallo-rosso Vanacore o Piscitelli a sinistra. Dubbi anche a centrocampo perché mancano le ali, a parte Manco (rivelazione della scorsa stagione con 6 reti segnate). Sulla destra è stato inserito D’Ambrosio che però non ha convinto molto, forse in ritardo di condizione. Al centro, al fianco di Schiavon, si alternano i confermati Di Napoli, Romano e il più convincente Della Ventura, più talentuoso ma discontinuo. In attacco, dopo il fallimento nella scorsa stagione di Gigi Molino, Innocenti sarà affiancato da Poziello con Galizia e Tedesco pronti a sfruttare i minuti a disposizione.
LA BEFFA DI MARZULLO – Non ci sono problemi per Giacomarro in vista della sfida di domenica. Tutti gli uomini sono a disposizione e dipenderà molto dall’assetto scelto. Quasi sicuramente giocherà Vanacore, molto vicino alla cessione in questa estate. L’anno scorso, nel piccolo “Progreditur”, un gol di Marzullo al 92’ costò la sconfitta al Catanzaro (la quarta nelle prime cinque partite), dopo l’espulsione di Coppola. Un precedente da non ripetere per evitare l’apertura ufficiale della crisi.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Fumagalli; Nigro, Sgarra, Murolo, Vanacore; D’Ambrosio, Schiavon, Della Ventura (Romano), Manco; Poziello, Innocenti. All. Giacomarro.
Ivan Pugliese