“Crediamo – continuano – che una materia come quella del Software Libero abbia gli elementi essenziali per garantire uno sviluppo culturale, economico e sociale di una società moderna, dedita a promuovere la diffusione del sapere tecnologico rendendola proprietà intellettuale dell’intera comunità e non più dei singoli individui, sostenendo che “nessuna persona è più importante di un’altra” e l’aiuto e il contributo di tutti è indispensabile per la riuscita del progetto “HackLab Catanzaro” e il miglioramento della comunità. Cerchiamo di sviluppare nuove idee con un semplice strumento chiamato “cooperazione”.”
L’Hacklab, che ha visto formalmente la luce a luglio, ha ora il suo sito web http://www.hacklabcz.com dove viene via via pubblicato quanto realizzato con in più descrizione del gruppo, “una modesta spiegazione dell’etica hacker”, un forum e una mailing list. Rivolto a tutti in qualsiasi luogo, l’invito ad unirsi al nuovo Hacklab è naturalmente ancor più pressante per i calabresi.
Francesco VALLONE