Circa tremila spettatori hanno assistito alla prima della aquile, targate Pittelli, Logiudice, Silipo.
Come avevamo già detto nelle precedenti amichevoli effettuate in rititro, la voglia di calcio giocato a Catanzaro è tanta, a memoria non ricordo tanta gente per una partita di una coppa che non conta nulla.
La curiosità di vedere la prima partita ufficiale del Catanzaro è stata tanta, pur essendo stati raggiunti in zona cesarini, la gente a fine partita era contenta per aver visto una squadra che in campionato potrà farsi rispettare e se nessuno minerà quella tranquillità necessaria potrà darci belle soddisfazioni.
Il pubblico presente oggi ha fatto la sua parte, si è tifato come ai bei tempi e si è applaudito.
L’augurio che voglio fare è che si continui sempre così, sperando che nessuno intenda rompere questo giocattolo (inteso come rosa calciatori) che il Ds Pasquale Logiudice ha costruito.
E’ stato strano vedere il settore distinti vuoto, ma sono certo che qualcuno avrà già messo in conto che se i presupposti sono quelli che abbiamo visto oggi con un campionato di vertice, 7.500 posti potrebbero non bastare.
La partita è stata condizionata da un forte vento, il Catanzaro, fino a quando la condizione fisica lo ha sorretto ha fatto vedere belle giocate.
La difesa a tre, senza dimenticare un valido rincalzo come Gimmelli, è stata impostata su uomini di sicuro affidamento, a volte qualcuno è sembrato lezioso ma in campionato sarà sicuramente tutt’altra musica.
Da rivedere invece l’impostazione con la difesa a quattro, se a destra trovi elementi rapidi si soffre.
Il reparto di centrocampo necessita dell’uomo faro, di colui il quale sa rilanciare e tenere palla, sul 2-0 oggi sarebbe stato ideale.
Mi è piaciuto l’esterno Ciano, votato più alla copertura, Tomi lo vorrei rivedere meglio quando Ferrigno agirà solo a sinistra senza svariare.
Ferrigno, Bueno e Frisenda si muovono bene, sono certo che il capitano nel momento in cui troverà il cosiddetto “faro” di centrocampo agirà solo a sinistra e renderà per come lo conosciamo.
Frisenda ha dimostrato qualità, il goal alla Palanca è da incorniciare come quello di Bueno, che da solo è valso il costo del biglietto.
SF
Come avevamo già detto nelle precedenti amichevoli effettuate in rititro, la voglia di calcio giocato a Catanzaro è tanta, a memoria non ricordo tanta gente per una partita di una coppa che non conta nulla.
La curiosità di vedere la prima partita ufficiale del Catanzaro è stata tanta, pur essendo stati raggiunti in zona cesarini, la gente a fine partita era contenta per aver visto una squadra che in campionato potrà farsi rispettare e se nessuno minerà quella tranquillità necessaria potrà darci belle soddisfazioni.
Il pubblico presente oggi ha fatto la sua parte, si è tifato come ai bei tempi e si è applaudito.
L’augurio che voglio fare è che si continui sempre così, sperando che nessuno intenda rompere questo giocattolo (inteso come rosa calciatori) che il Ds Pasquale Logiudice ha costruito.
E’ stato strano vedere il settore distinti vuoto, ma sono certo che qualcuno avrà già messo in conto che se i presupposti sono quelli che abbiamo visto oggi con un campionato di vertice, 7.500 posti potrebbero non bastare.
La partita è stata condizionata da un forte vento, il Catanzaro, fino a quando la condizione fisica lo ha sorretto ha fatto vedere belle giocate.
La difesa a tre, senza dimenticare un valido rincalzo come Gimmelli, è stata impostata su uomini di sicuro affidamento, a volte qualcuno è sembrato lezioso ma in campionato sarà sicuramente tutt’altra musica.
Da rivedere invece l’impostazione con la difesa a quattro, se a destra trovi elementi rapidi si soffre.
Il reparto di centrocampo necessita dell’uomo faro, di colui il quale sa rilanciare e tenere palla, sul 2-0 oggi sarebbe stato ideale.
Mi è piaciuto l’esterno Ciano, votato più alla copertura, Tomi lo vorrei rivedere meglio quando Ferrigno agirà solo a sinistra senza svariare.
Ferrigno, Bueno e Frisenda si muovono bene, sono certo che il capitano nel momento in cui troverà il cosiddetto “faro” di centrocampo agirà solo a sinistra e renderà per come lo conosciamo.
Frisenda ha dimostrato qualità, il goal alla Palanca è da incorniciare come quello di Bueno, che da solo è valso il costo del biglietto.
SF