Con la scelta del nuovo allenatore Fausto Silipo, per lui un ritorno in Calabria, parte la nuova campagna acquisti che potrà contare sui liquidi derivanti dall’accordo con il neo sponsor Sidis.
La società catanzarese, però, prima di tuffarsi sul mercato dovrà risolvere alcune grane, come la conferma del portiere Botticella, dell’esterno Morleo, dei difensori Zini e Ballanti e dei centrocampisti Coppola e Cuffa, che hanno dimostrato di potersi adattare molto bene alla categoria.
Mentre il portiere ex Foggia, dimostrando grande attaccamento ai colori giallorossi, ha dichiarato di farsi anche decurtare una parte del proprio ingaggio pur di rimanere a Catanzaro; l’esterno di sinistra Morleo sembra sempre più indirizzato verso il ritorno a Roma, alla Cisco, club che ne dovrebbe detenere il possesso del cartellino. Anche per il difensore Zini si sta trattando per cercare di giungere da un adeguamento contrattuale.
Più indietro le trattative per i rinnovi dei contratti degli altri tre giocatori Ballanti, Coppola e dell’argentino Cuffa.
Per quanto riguarda i nuovi arrivi, nel settore difensivo potrebbe giungere a Catanzaro il centrale del Sorrento Braca, già alle dipendenze del tecnico Fausto Silipo al Rende.
Inoltre a centrocampo si parla sempre più con maggiore insistenza di un ritorno di Benincasa e di Riolo, entrambi provenienti anche loro dal Rende. Sulla fascia, sicuro il ritorno del tornante Alessandrì.
In attacco c’è da ammortizzare la pesante partenza del bomber argentino Bueno: molti sono i nomi fatti in quest’ ultimi giorni, in pole position ci sono Frisenda, cannoniere 27enne dell’Igea Virus, Galantucci classe 83’ del Rende e Innocenti punta del Val di Sangro. Sempre per l’attacco interessa il 24enne attaccante Gianvito Plasmati (una presenza in Serie A con il Catania) e l’esperto 35enne Alessandro Ambrosi del Taranto, che interessa anche al Martina, alla Paganese e alla Cisco Roma.
Un’altra grana per il presidente Pittelli sarà l’adeguamento dello stadio “Ceravolo” alle norme vigenti per la sicurezza che se inosservate, costringerà la squadra a trasferirsi in un altro stadio; infatti la Lega ha imposto che gli stadi superiori ai 7.500 posti devono obbligatoriamente rispettare le recenti regole per la sicurezza.
A tal proposito si è fatto il nome dell’impianto sportivo del “Carlei” alla periferia di Lamezia.
Massimiliano Palma