Il NO alla “Bandiera Blu” è una decisione di coscienza intrapresa dall’Amministrazione Comunale.
Giacché l’argomento “Bandiera Blu” sembra essere protagonista in questo pre-inizio di stagione estiva, mi corre l’obbligo di intervenire per fare una rapida sintesi della vicenda e puntualizzare alcune cose.
Innanzitutto correttezza ed onestà intellettuale impongono di affermare che se quest’anno la nostra città non risulta essere destinataria del suddetto riconoscimento ciò è ascrivibile ad una razionale e unanime decisione intrapresa dall’Amministrazione Comunale. Infatti, per motivi legati soprattutto a ragioni di ordine economico, il Comune di Catanzaro ha deciso di non investire nella “Bandiera Blu” essendo prevalsa l’idea e la convinzione che questa non sia un reale volano di sviluppo turistico per il territorio. Se vogliamo ragionare con franchezza non possiamo, purtroppo, nascondere che negli anni in cui nel capoluogo di regione sventolava la famosa bandierina non si è registrato alcun miglioramento in termini economici legato al turismo. Questa considerazione, da sola, dovrebbe perciò essere sufficiente a rendere condivisibile e condivisa dai più la scelta dell’amministrazione comunale di non sperperare danaro pubblico in modo improduttivo. D’altra parte è bene ribadire che gli operatori turistici della nostra Marina non ci hanno mai chiesto un impegno che andasse nella direzione di ottenere il suddetto riconoscimento, quanto piuttosto di impegnarci per rendere più agile e meno burocratizzata l’installazione degli stabilimenti balnerari, la pulizia della spiaggia e del territorio. E proprio quelle richieste abbiamo cercato di esaudire, andando sul pratico e tralasciando tutto ciò che risultasse evanescente e non rispondente alle reali esigenze della gente.
Quest’anno, per la prima volta, possiamo dire di aver realizzato in anticipo rispetto agli anni precedenti la pulizia delle spiagge. Si è pure proceduto con il livellamento dell’arenile, fatto in modo omogeneo lungo tutto il litorale, così come ci si è adoperati per completare il progetto della quinta arborea sul lungomare con la sostituzione degli alberi secchi e la sistemazione della siepe spartitraffico. Nell’area di Giovino si renderà carrabile la strada lato mare che porta ai lidi. Inoltre non bisogna dimenticare l’imponente lavoro di disserbo e le continue verifiche sui lavori di bonifica e messa in sicurezza delle foci del Corace e della Fiumarella.
Ma non è finito qui. Stiamo lavorando su due grandi scommesse che l’Amministrazione Comunale ha posto in essere: l’abbattimento di quell’obbrobrioso muro sulla spiaggia di Giovino e delle più decise direttive miranti a ripristinare la pulizia e l’ordine nell’area dove si svolge il mercatino rionale.
Ma la ciliegina sulla torta quest’anno sarà rappresentato da un BATTELLO PULISCIMARE che, grazie al contributo dell’assessorato regionale all’Ambiente diretto da Diego Tommasi, nei mesi di luglio e agosto sarà operativo sul nostro mare per renderlo più pulito dalle sporcizie di superficie (mucillagine, buste, ecc.).
Insomma, se proprio volessimo fornire dei giudizi sereni al netto di preconcetti, dovremmo concludere che le “piccole” cose messe in campo dal Comune per il quartiere marinaro ed in funzione della stagione turistico-balneare, sono di gran lunga superiori rispetto ai benefici reclamati, invocati ma mai ottenuti con la “Bandiera Blu”. Ribadisco, per chiudere l’argomento, che tale riconoscimento è davvero poco avvertito dalla gente e poco attraente per il turista, come ci insegnano le esperienze delle più belle spiagge d’Italia, in Sardegna, regione nella quale di bandiera al vento ve n’è una soltanto! Inoltre, se non erro, l’anno scorso la “Bandiera Blu” assegnata a Catanzaro ha riguardato in realtà solo una piccola area della Marina e precisamente un breve tratto di località Giovino, a fronte di un cospicuo investimento da parte delle casse comunali.
Giacché l’argomento “Bandiera Blu” sembra essere protagonista in questo pre-inizio di stagione estiva, mi corre l’obbligo di intervenire per fare una rapida sintesi della vicenda e puntualizzare alcune cose.
Innanzitutto correttezza ed onestà intellettuale impongono di affermare che se quest’anno la nostra città non risulta essere destinataria del suddetto riconoscimento ciò è ascrivibile ad una razionale e unanime decisione intrapresa dall’Amministrazione Comunale. Infatti, per motivi legati soprattutto a ragioni di ordine economico, il Comune di Catanzaro ha deciso di non investire nella “Bandiera Blu” essendo prevalsa l’idea e la convinzione che questa non sia un reale volano di sviluppo turistico per il territorio. Se vogliamo ragionare con franchezza non possiamo, purtroppo, nascondere che negli anni in cui nel capoluogo di regione sventolava la famosa bandierina non si è registrato alcun miglioramento in termini economici legato al turismo. Questa considerazione, da sola, dovrebbe perciò essere sufficiente a rendere condivisibile e condivisa dai più la scelta dell’amministrazione comunale di non sperperare danaro pubblico in modo improduttivo. D’altra parte è bene ribadire che gli operatori turistici della nostra Marina non ci hanno mai chiesto un impegno che andasse nella direzione di ottenere il suddetto riconoscimento, quanto piuttosto di impegnarci per rendere più agile e meno burocratizzata l’installazione degli stabilimenti balnerari, la pulizia della spiaggia e del territorio. E proprio quelle richieste abbiamo cercato di esaudire, andando sul pratico e tralasciando tutto ciò che risultasse evanescente e non rispondente alle reali esigenze della gente.
Quest’anno, per la prima volta, possiamo dire di aver realizzato in anticipo rispetto agli anni precedenti la pulizia delle spiagge. Si è pure proceduto con il livellamento dell’arenile, fatto in modo omogeneo lungo tutto il litorale, così come ci si è adoperati per completare il progetto della quinta arborea sul lungomare con la sostituzione degli alberi secchi e la sistemazione della siepe spartitraffico. Nell’area di Giovino si renderà carrabile la strada lato mare che porta ai lidi. Inoltre non bisogna dimenticare l’imponente lavoro di disserbo e le continue verifiche sui lavori di bonifica e messa in sicurezza delle foci del Corace e della Fiumarella.
Ma non è finito qui. Stiamo lavorando su due grandi scommesse che l’Amministrazione Comunale ha posto in essere: l’abbattimento di quell’obbrobrioso muro sulla spiaggia di Giovino e delle più decise direttive miranti a ripristinare la pulizia e l’ordine nell’area dove si svolge il mercatino rionale.
Ma la ciliegina sulla torta quest’anno sarà rappresentato da un BATTELLO PULISCIMARE che, grazie al contributo dell’assessorato regionale all’Ambiente diretto da Diego Tommasi, nei mesi di luglio e agosto sarà operativo sul nostro mare per renderlo più pulito dalle sporcizie di superficie (mucillagine, buste, ecc.).
Insomma, se proprio volessimo fornire dei giudizi sereni al netto di preconcetti, dovremmo concludere che le “piccole” cose messe in campo dal Comune per il quartiere marinaro ed in funzione della stagione turistico-balneare, sono di gran lunga superiori rispetto ai benefici reclamati, invocati ma mai ottenuti con la “Bandiera Blu”. Ribadisco, per chiudere l’argomento, che tale riconoscimento è davvero poco avvertito dalla gente e poco attraente per il turista, come ci insegnano le esperienze delle più belle spiagge d’Italia, in Sardegna, regione nella quale di bandiera al vento ve n’è una soltanto! Inoltre, se non erro, l’anno scorso la “Bandiera Blu” assegnata a Catanzaro ha riguardato in realtà solo una piccola area della Marina e precisamente un breve tratto di località Giovino, a fronte di un cospicuo investimento da parte delle casse comunali.
Ne è valsa la pena?
Lorenzo Costa
Assessore Comunale all’Ambiente