I danni alla Rete Ferroviaria Italiana sono ingenti, se si considera che sul territorio nazionale sono presenti circa 16mila chilometri di binari, dai quali il rame viene rimosso per essere poi rivenduto clandestinamente.
Il materiale, considerato il miglior conduttore elettrico dopo l’argento, viene ripulito dalla guaina protettiva, fuso e rimesso in circolazione “pulito” e pronto ad essere esportato all’estero.
A sventare l’ennesimo furto di rame, nella tarda serata di venerdì scorso, sono stati questa volta gli uomini della Questura di Catanzaro, in servizio di Volante, durante un regolare controllo del territorio.
Nel buio della notte, i poliziotti hanno inseguito fra i binari della Stazione delle Ferrovie della Calabria, alla fermata del Corvo, un uomo, il quale aveva tranciato dei fili elettrici della linea Catanzaro Lido-Catanzaro Centro.
Gli Agenti sono riusciti a bloccarlo e, nelle vicinanze, hanno rinvenuto circa 20 metri di cavi tagliati, nonchè una grossa tenaglia, posta immediatamente sotto sequestro.
Fuori dalla Stazione, ad aspettare il ladro di rame, c’era anche una donna, sua compagna e complice, nella cui autovettura gli operatori hanno trovato molti attrezzi “del mestiere”: due tronchesi, un paranco, un piede di porco, un piccone, un seghetto per metalli, una piccola mazza ed una cassa da elettricista con all’interno vari strumenti.
Un vero e proprio kit di arnesi atti allo scasso che è stato debitamente sequestrato dai poliziotti.
Le due persone fermate, entrambe catanzaresi ma residenti nella provincia di Milano, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per i reati di tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
