L’equazione ”vitalita’ delle imprese commerciali = accesso in automobile” non e’ vera. Lo dice la Commissione Europea e lo diceva la stessa Confcommercio nazionale in un’indagine, condotta dal Cresme
nel 1999. A Roma, Milano, Napoli, Catania, Reggio Calabria e Cosenza, dove sono state realizzate, le pedonalizzazioni hanno aumentato il giro d’affari delle attivita’ commerciali in media del 20% e hanno fatto lievitare il valore di mercato degli immobili. E ancora una volta, l’Europa ci fornisce ulteriori prove. Uno studio, reso noto dalla Commissione Europea su alcune citta’ campione dimostra che la redditivita’ dei negozi nelle citta’ dove si e’ scelta l’isola pedonale e’ legata alla qualita’ dell’ambiente. A Berlino, le limitazioni al traffico in alcune aree hanno aumentato gli spostamenti casa/negozi del 40%, a Strasburgo del 30%. A Monaco, lo studio ha sottolineato come gli automobilisti non siano i migliori dei clienti: nelle zone commerciali sono una minoranza, tra il 25 e il 40% della clientela a seconda che sia in settimana o al sabato, solo il 25% degli automobilisti poi esce da un negozio con piu’ di 2 sacchetti di spesa. Cio’ significa che 3/4 degli automobilisti non hanno nulla da trasportare che impedisca loro di lasciare a casa l’auto. Lo sostiene, in una nota, l’Associazione ambientalista ”Fare Verde”. ”Le isole pedonali – secondo L’Associazione – sono un beneficio indiscusso per la collettivita’, commercianti inclusi. Ormai ne sono convinti tutti: una citta’ a traffico limitato migliora la salute e la qualita’ della vita. Certo, a Catanzaro occorre intervenire per renderla piu’ bella e frequentata. E chi ci lavora puo’ utilmente concorrere allo scopo: i commercianti ”seri”, quelli al passo con i tempi, che si aggiornano quotidianamente, venendo incontro alle esigenze di una clientela sempre piu’ esigente, hanno oggi l’occasione di cimentarsi in prima persona e a pieno titolo nella rinascita di Corso Mazzini, individuandone l’anima ”catanzarese” e mettendo in campo idee e iniziative per rivitalizzarlo”.
nel 1999. A Roma, Milano, Napoli, Catania, Reggio Calabria e Cosenza, dove sono state realizzate, le pedonalizzazioni hanno aumentato il giro d’affari delle attivita’ commerciali in media del 20% e hanno fatto lievitare il valore di mercato degli immobili. E ancora una volta, l’Europa ci fornisce ulteriori prove. Uno studio, reso noto dalla Commissione Europea su alcune citta’ campione dimostra che la redditivita’ dei negozi nelle citta’ dove si e’ scelta l’isola pedonale e’ legata alla qualita’ dell’ambiente. A Berlino, le limitazioni al traffico in alcune aree hanno aumentato gli spostamenti casa/negozi del 40%, a Strasburgo del 30%. A Monaco, lo studio ha sottolineato come gli automobilisti non siano i migliori dei clienti: nelle zone commerciali sono una minoranza, tra il 25 e il 40% della clientela a seconda che sia in settimana o al sabato, solo il 25% degli automobilisti poi esce da un negozio con piu’ di 2 sacchetti di spesa. Cio’ significa che 3/4 degli automobilisti non hanno nulla da trasportare che impedisca loro di lasciare a casa l’auto. Lo sostiene, in una nota, l’Associazione ambientalista ”Fare Verde”. ”Le isole pedonali – secondo L’Associazione – sono un beneficio indiscusso per la collettivita’, commercianti inclusi. Ormai ne sono convinti tutti: una citta’ a traffico limitato migliora la salute e la qualita’ della vita. Certo, a Catanzaro occorre intervenire per renderla piu’ bella e frequentata. E chi ci lavora puo’ utilmente concorrere allo scopo: i commercianti ”seri”, quelli al passo con i tempi, che si aggiornano quotidianamente, venendo incontro alle esigenze di una clientela sempre piu’ esigente, hanno oggi l’occasione di cimentarsi in prima persona e a pieno titolo nella rinascita di Corso Mazzini, individuandone l’anima ”catanzarese” e mettendo in campo idee e iniziative per rivitalizzarlo”.
