GAZZETTA DELLO SPORT
CATANZARO â Prende corpo la possibilità di un cambio della società . In città non si parla dâaltro e la voce è velocemente divenuta di dominio pubblico. Incrociate indiscrezioni, tutte convergenti, indicherebbero gli acquirenti in un gruppo di fuori città . La trattativa sarebbe partita da qualche tempo e, già in settimana, potrebbero essere conclusi i primi atti formali. I finanziatori dovrebbero presto operare nella zona del capoluogo. Per tutta la giornata di ieri, è stato impossibile ricevere conferme o smentite da parte della società ed in particolare dal presidente Mancuso fuori sede. Nonostante la prudenza di molti per lâapproccio affaristico dei presunti acquirenti e per la loro estraneità alla città , la speranza è che, stante la carenza di segnali incoraggianti da parte dellâattuale gestione, le voci si trasformino presto in fatti concreti. Dâaltra parte, come auspicato negli ultimi tempi, la strada imboccata è estremamente pericolosa e solo una radicale dose di nuovi entusiasmi potrebbe far avvicinare la gente allo stadio, provocare unâindotta reazione di fiducia nella squadra, consentire robusti correttivi nel prossimo mercato di gennaio. A tal fine, lâaugurio è che lâeventuale passaggio di gestione sia accompagnato dalle necessarie garanzie che dovrebbe individuare la dirigenza uscente, per garantire al calcio locale solidi basi di continuità e rilancio. Sâaggiunga che, specie dopo lâennesima battuta dâarresto di domenica, le iniezioni di fiducia sarebbero, tifosi a parte, più che mai necessarie per una squadra che ha il morale a pezzi ed avrebbe bisogno dâessere sorretta da particolare sostegno. Un’evidente dimostrazione del degrado, proviene dalle allarmanti confessioni di Marco Ciardiello: âSono amareggiatissimo per comâè andata la gara col Foggia. Probabilmente, ci saremmo dovuti accontentare del pareggio.â Stimolato a pronunciarsi su quei 24 punti auspicati da Dellisanti per la fine del girone dâandata, il difensore riferisce: âNon sono tipo che fa progetti. Non possiamo, ora, che andare avanti alla giornata. Sarebbe facile promettere i playoff oppure dire che le cose cambieranno. Voglio apparire prudente per rispetto ad una tifoseria e ad un ambiente a cui mi sento legato.â Poi, rende più evidenti le preoccupazioni, quando aggiunge: âAvete pensato a quante assenze avremo anche nella prossima gara!â Ma cosâè accaduto al Catanzaro, sulla carta favorita alla vittoria finale? âFondamentalmente, credo che non siamo poi questa grande squadra che si dice! ârisponde a sorpresa. La sua analisi risulta amara e spietata: âCerto, se avessimo qualche punto in più non sarebbe uno scandalo, ma i 16 che ci ritroviamo rispecchiano il nostro valore.â Poi, appena qualche nota positiva: âEâ anche vero che mai abbiamo sfigurato con alcuna formazione. Sta di fatto che, alla fine, non abbiamo vinto e questo denota i nostri limiti.â Poi, traccia con lucidità il cammino sin qui percorso: âAllâinizio, il grande entusiasmo delle prime gare aveva nascosto la verità . Oggi che le cose non vanno bene, le pecche sono evidenti. Non è un momento facile.â Appare molto sfiduciato il difensore giallorosso, che così termina: âMi sono seccato di questa situazione. Ci tengo molto a questa piazza e vorrei vincere qualcosa. Non ce la faccio più a subire queste umiliazioni!â
Salvatore Blasco
IL QUOTIDIANO
Il giocatore giallorosso si dice ottimista per il futuro, ma serve una svolta nell’ambiente
Catanzaro, Ferrigno spera nei tifosi
C’è l’interessamento di Corioni, ma ora spunta il duo Scorza-Noto
CATANZARO  Il Catanzaro ha ripreso ieri pomeriggio gli allenamenti settimanali dopo il grave stop con il Foggia. Alcuni giocatori hanno iniziato con lo svolgimento di esercizi in palestra. Domenica scorsa, infatti, il terreno di gioco era pesante, tanto da lasciare qualche strascico negativo su coloro che hanno preso parte al match con i rossoneri. Unica nota lieta, il rientro di Fabrizio Ferrigno che ha effettuato un po’ di corsa. Ma, complessivamente l’umore della squadra è pessimo. Prevedibile vista la posizione di classifica che il Catanzaro occupa. Una situazione che potrebbe divenire insostenibile in breve tempo.
Le ambizioni iniziali erano tutt’altro che rimanere invischiati nella lotta per non retrocedere. Un problema che può essere definitivamente superato capitalizzando al massimo le occasioni offerte dai prossimi tre turni di campionato: Puteolana, Olbia e Tivoli. La squadra di Pozzuoli può essere considerata quasi virtualmente retrocessa. La vittoria, a questo punto, è qualcosa di più di un imperativo. Ne è convinto, anche, il redivivo Ferrigno, che in questo grigiore, spicca per il suo ottimismo di fondo: «Ho visto la gara, e il Foggia merita la posizione di classifica in cui si trova. Inutile nascondere i nostri attuali limiti. La rosa è decimata. Proprio per questo motivo, cresce in me la voglia di tornare a giocare. Nelle prime giornate di campionato eravamo un’altra squadra, mi riferisco, soprattutto, all’entusiasmo che ci circondava».
Ferrigno continua affermando: «A gennaio spero che i tifosi tornino a gremire il “Ceravolo”. Intanto, ringrazio la gente che ha deciso di venire allo stadio ugualmente. Probabilmente, comunque, anch’io avrei contestato al posto loro ».
Conclude con una riflessione sul reparto che nelle prime dieci gare si è comportato egregiamente. «La difesa non ha grandi colpe. Mi hanno sempre insegnato che la prima difesa è l’attacco. Senza contare che se il centrocampo non fa scudo, le cose si mettono proprio male».
Nel frattempo le voci, smentite dalla società , che volevano un interessamento di Luigi Corioni nei confronti del Catanzaro potrebbero essere confermate da due circostanze. Innanzitutto, dal fatto che i giornali bresciani hanno dato risalto a questa presunta trattativa tra il presidente delle rondinelle e Mancuso. In secondo luogo, Corioni è alla ricerca di una società di serie C su cui investire, sulla falsa riga di quanto fatto da Gaucci con il Catania.
Il tutto va considerato nel quadro della ricapitalizzazione fissata per il prossimo 14 dicembre.
Un’altra pista per la cessione della società giallorossa è quella che porterebbe a Scorza, ex tecnico del Catanzaro, disposto a rilevare il pacchetto azionario insieme all’imprenditore Noto
Enrico Foresta