Colleghera’ le nuove realta’ di Germaneto (cittadella regionale, campus universitario, stazione Fs) al centro cittadino in appena 14 -16 minuti, trasportando 6-700 passeggeri all’ora per ogni senso di marcia, con una frequenza di una corsa ogni 5-7 minuti. Il binario attraversera’ le colline di Germaneto, lambendo gli
edifici della cittadella e del campus, grazie ad una galleria lunga un chilometro, e si ricongiungera’ a nord di Santa Maria con il tratto metropolitano delle Ferrovie della Calabria, arrampicandosi in cremagliera fino alle stazioni centrali di Pratica, piazza Matteotti e via Milano. L’opera costera’ circa 40 milioni di euro, praticamente gia’ disponibili, essendo la somma inserita nell’Accordo di programma per la realizzazione della cittadella regionale. E’ questo l’identikit del ”Pendolo” (cosi’ e’ stato pittorescamente chiamato dai progettisti), il nuovo sistema di collegamento ferroviario metropolitano che mettera’ in relazione le nuove ”polarita”’ di Germaneto con il centro storico, servendo – e’ stato detto – un’utenza di circa 20-30mila persone (sono tante quelle che si recheranno giornalmente al campus e alla cittadella).
La realizzazione del ”Pendolo” ha compiuto, ieri, importanti passi in avanti. In mattinata, l’equipe di
progettisti (gli ingegneri Giovanni e Domenico Angotti, gli ingegneri Tito Berti Nulli e Clara Draghini della Sintagma) ha incontrato i tecnici delle Ferrovie della Calabria, il soggetto che dovrebbe gestire l’esercizio. E’ stato precisato che il ”Pendolo” sara’ formato dal nuovo tratto che tagliera’ le colline di Germaneto (unificando le vallate del Corace e della Fiumarella) e dal tratto esistente delle Ferrovie della Calabria. L’ing. Marazzita delle FdC ha confermato l’acquisto di nuovi treni e l’ammodernamento della cremagliera che consentiranno di potenziare la frequenza delle corse e alzare la qualita’ del trasporto. E’ stato anche confermato che il potenziamento riguardera’ anche l’importante tratto extraurbano fino a Soveria Mannelli (sono centinaia i pendolari che dai Comuni di Gimigliano, Cicala, Carlopoli raggiungono quotidiana mente il Capoluogo). Nel pomeriggio, l’e’quipe dei progettisti ha incontrato, a Palazzo De Nobili, il sindaco Rosario Olivo e la giunta, a cui ha illustrato quello che potremmo gia’ definire un progetto di massima. La riunione e’ servita anche per compiere una scelta, legata alle modalita’ di attraversamento della nuova statale 280 ( i lavori sono gia’ stati appaltati). E’ stato deciso, anche su indicazione del sindaco e della giunta, di sottopassare con un tunnel la sede stradale. I progettisti hanno ribadito che il ”Pendolo”, pur rappresentando un elemento di forte novita’ (colta peraltro dallo stesso ministro dei trasporti, prof. Alessandro Bianchi, nel corso dell’incontro svoltosi recentemente a Palazzo De Nobili), costituisce un tassello del piu’ ampio sistema dei trasporti che Catanzaro puo’ mettere in campo. Un sistema costituito dalle due direttrici ferroviarie (la Catanzaro Lido- Catanzaro Sala-Centro e la Catanzaro Lido-Germaneto- Lamezia Terme), dalla funicolare, dai sistemi di elevazione come gli ascensori del Gazometro, gia’ in fase
di realizzazione, e quelli del Musofalo, in fase di progettazione. L’ing. Giovanni Angotti ha parlato, a proposito del ”Pendolo”, di progettazione giunta a buon punto, necessitando ancora dello studio di fattibilita’ ambientale e dell’analisi costi-benefici dell’opera. ”Se tutto filera’ liscio – ha detto Angotti – il Pendolo potrebbe entrare in esercizio nell’arco di tre-quattro anni”.
Emanuele Amoruso
edifici della cittadella e del campus, grazie ad una galleria lunga un chilometro, e si ricongiungera’ a nord di Santa Maria con il tratto metropolitano delle Ferrovie della Calabria, arrampicandosi in cremagliera fino alle stazioni centrali di Pratica, piazza Matteotti e via Milano. L’opera costera’ circa 40 milioni di euro, praticamente gia’ disponibili, essendo la somma inserita nell’Accordo di programma per la realizzazione della cittadella regionale. E’ questo l’identikit del ”Pendolo” (cosi’ e’ stato pittorescamente chiamato dai progettisti), il nuovo sistema di collegamento ferroviario metropolitano che mettera’ in relazione le nuove ”polarita”’ di Germaneto con il centro storico, servendo – e’ stato detto – un’utenza di circa 20-30mila persone (sono tante quelle che si recheranno giornalmente al campus e alla cittadella).
La realizzazione del ”Pendolo” ha compiuto, ieri, importanti passi in avanti. In mattinata, l’equipe di
progettisti (gli ingegneri Giovanni e Domenico Angotti, gli ingegneri Tito Berti Nulli e Clara Draghini della Sintagma) ha incontrato i tecnici delle Ferrovie della Calabria, il soggetto che dovrebbe gestire l’esercizio. E’ stato precisato che il ”Pendolo” sara’ formato dal nuovo tratto che tagliera’ le colline di Germaneto (unificando le vallate del Corace e della Fiumarella) e dal tratto esistente delle Ferrovie della Calabria. L’ing. Marazzita delle FdC ha confermato l’acquisto di nuovi treni e l’ammodernamento della cremagliera che consentiranno di potenziare la frequenza delle corse e alzare la qualita’ del trasporto. E’ stato anche confermato che il potenziamento riguardera’ anche l’importante tratto extraurbano fino a Soveria Mannelli (sono centinaia i pendolari che dai Comuni di Gimigliano, Cicala, Carlopoli raggiungono quotidiana mente il Capoluogo). Nel pomeriggio, l’e’quipe dei progettisti ha incontrato, a Palazzo De Nobili, il sindaco Rosario Olivo e la giunta, a cui ha illustrato quello che potremmo gia’ definire un progetto di massima. La riunione e’ servita anche per compiere una scelta, legata alle modalita’ di attraversamento della nuova statale 280 ( i lavori sono gia’ stati appaltati). E’ stato deciso, anche su indicazione del sindaco e della giunta, di sottopassare con un tunnel la sede stradale. I progettisti hanno ribadito che il ”Pendolo”, pur rappresentando un elemento di forte novita’ (colta peraltro dallo stesso ministro dei trasporti, prof. Alessandro Bianchi, nel corso dell’incontro svoltosi recentemente a Palazzo De Nobili), costituisce un tassello del piu’ ampio sistema dei trasporti che Catanzaro puo’ mettere in campo. Un sistema costituito dalle due direttrici ferroviarie (la Catanzaro Lido- Catanzaro Sala-Centro e la Catanzaro Lido-Germaneto- Lamezia Terme), dalla funicolare, dai sistemi di elevazione come gli ascensori del Gazometro, gia’ in fase
di realizzazione, e quelli del Musofalo, in fase di progettazione. L’ing. Giovanni Angotti ha parlato, a proposito del ”Pendolo”, di progettazione giunta a buon punto, necessitando ancora dello studio di fattibilita’ ambientale e dell’analisi costi-benefici dell’opera. ”Se tutto filera’ liscio – ha detto Angotti – il Pendolo potrebbe entrare in esercizio nell’arco di tre-quattro anni”.
Emanuele Amoruso