La sconfitta interna con la Vigor Lamezia era passata come un incidente di percorso, questa di oggi contro la Vibonese significa che per la prima volta (dovrebbe essere così) nella sua storia il Catanzaro in un campionato perde due derby contro squadre (con tutto il rispetto) che una volta ci allenavano il giovedì.
Questo, noi tifosi, pur con tanti errori commessi, non ce lo meritiamo. Io mi vergogno, non so voi.
A questo punto è necessario discutere di queste due sconfitte e su come sono avvenute.
Se la prima è passata inosservata perchè venivamo dai sei vittorie consecutive e per la legge dei grandi numeri poteva essere messa in preventivo, la seconda, quella di oggi è avvenuta senza che la squadra dimostrasse il minimo rispetto per i tifosi che in massa si sono recati a Vibo.
Basta rivedere i tre goal subiti e basta rivedere le azioni sfumate nel primo tempo per capire se il Catanzaro questa partita doveva perderla o se doveva vincerla con almeno due goal di differenza.
Ciò che abbiamo visto oggi e che ci deve far riflettere è l’appagamento che ha questa squadra.
Sembra che abbiano conquistato chissà cosa, si perde con la Vibonese, ci si distacca dalla zona play off eppure tutto è tranquillo.
Nessuno che sbotta, calciatori che vengono a salutare il pubblico applaudendoci, insomma una pacca sulle spalle e via, guardiamo avanti.
Chi dirige questa società ha il dovere d’intervenire severamente ed in tempi rapidissimi, già da domani alla ripresa degli allenamenti.
Sono preoccupatissimo dei silenzi di Longo.
Il Direttore che ha un’esperienza come pochi non può non essersi accorto che qualcosa non quadra, il Longo che conoscevamo era diverso e pungente e se non s’inalbera per come si è perso oggi vuol dire che forse anche lui ha mollato.
I punti che ha conquistato il Catanzaro in questo mediocre torneo di C2 sono stati tutti frutto dell’impegno che oggi è venuto meno.
Siamo a quattro punti dai play off e qualcuno potrebbe dirci di stare calmi perchè possiamo ancora riprenderci, ma il segnale non dobbiamo darlo noi, sono altri che devono agire, il tempo dell’apprendistato è finito da un pezzo, lo sappia la società e lo sappiano i calciatori.
SF
Questo, noi tifosi, pur con tanti errori commessi, non ce lo meritiamo. Io mi vergogno, non so voi.
A questo punto è necessario discutere di queste due sconfitte e su come sono avvenute.
Se la prima è passata inosservata perchè venivamo dai sei vittorie consecutive e per la legge dei grandi numeri poteva essere messa in preventivo, la seconda, quella di oggi è avvenuta senza che la squadra dimostrasse il minimo rispetto per i tifosi che in massa si sono recati a Vibo.
Basta rivedere i tre goal subiti e basta rivedere le azioni sfumate nel primo tempo per capire se il Catanzaro questa partita doveva perderla o se doveva vincerla con almeno due goal di differenza.
Ciò che abbiamo visto oggi e che ci deve far riflettere è l’appagamento che ha questa squadra.
Sembra che abbiano conquistato chissà cosa, si perde con la Vibonese, ci si distacca dalla zona play off eppure tutto è tranquillo.
Nessuno che sbotta, calciatori che vengono a salutare il pubblico applaudendoci, insomma una pacca sulle spalle e via, guardiamo avanti.
Chi dirige questa società ha il dovere d’intervenire severamente ed in tempi rapidissimi, già da domani alla ripresa degli allenamenti.
Sono preoccupatissimo dei silenzi di Longo.
Il Direttore che ha un’esperienza come pochi non può non essersi accorto che qualcosa non quadra, il Longo che conoscevamo era diverso e pungente e se non s’inalbera per come si è perso oggi vuol dire che forse anche lui ha mollato.
I punti che ha conquistato il Catanzaro in questo mediocre torneo di C2 sono stati tutti frutto dell’impegno che oggi è venuto meno.
Siamo a quattro punti dai play off e qualcuno potrebbe dirci di stare calmi perchè possiamo ancora riprenderci, ma il segnale non dobbiamo darlo noi, sono altri che devono agire, il tempo dell’apprendistato è finito da un pezzo, lo sappia la società e lo sappiano i calciatori.
SF