Ci si aspettava un Catanzaro intraprendente e disposto a tutto pur di conquistare l’intera posta in palio contro una diretta concorrente per la promozione. Invece vuoi le condizioni atmosferiche (addirittura partita sospesa all’inizio della ripresa per una violenta grandinata), vuoi un arbitraggio scandaloso, da zero in condotta; incanalano la partita su un risultato di parità che per ciò che si è visto in campo accontenta di più gli ospiti abruzzesi. In effetti il Catanzaro ha provato, soprattutto nella seconda frazione, a far sua la partita, ma le assenze dei titolari (Morleo in primis) hanno pesato e non poco sul risultato finale. Mazzoli, Corapi (ottima la sua prestazione in chiave difensiva, in un ruolo non suo), Guzman e Fiore hanno cercato di mettercela tutta, per non far rimpiangere gli assenti, ma l’epilogo non li ha aiutati. Prestazione sufficiente della squadra insomma, ma per battere un Val di Sangro in forma, occorreva forse qualcosa di più. I play-off sono ancora lì a portata di mano, ma occorrerà azzardare un po’ di più. Iniziamo a pagare una panchina troppo corta, iniziamo a pagare una campagna di rafforzamento che è stata condotta solo nel numero e forse non proprio nella qualità. Spero di sbagliarmi ovviamente, spero di essere smentito già dalla prossima gara, ma ad oggi il dato che conta è che ad ogni assenza di un titolare è corrisposta una prestazione non troppo positiva e soprattutto poche volte un risultato pieno. Comunque vada per la prossima stagione chi di dovere, dovrà lavorare su questo. Di seguito come di consueto il commento di alcuni presenti al Ceravolo.
Giovanni S.: Palesemente difficile giocare in queste condizioni. Ed anche se il terreno ha retto bene, chi non ha retto l’impatto, è stato un arbitro mediocre ed unico protagonista della gara. Falli a favore fischiati contro, interventi duri anche da tergo, non sanzionati; per non parlare poi di uno dei due collaboratori che sembrava avere il tic della bandierina. Insomma in una parola: SCANDALOSO. Il Catanzaro invece mi è piaciuto solo a tratti, le assenze di Morleo e Merito e un Bueno a mezzo servizio, complice anche il fatto di aver pochi palloni giocabili, hanno influito sul risultato. L’inserimento di Wahab nella ripresa ha vivacizzato l’incontro, lo stesso è andato a concludere in una occasione dopo una serpentina iniziata a centrocampo, e solo un miracolo del portiere ha negato l’eurogoal al nostro giocatore di colore. Poi un altro paio di occasioni, con due tiri scoccati da Mazzoli ed il portiere ospite sempre pronto a respingere. Val di Sangro invece assolutamente impalpabile, certamente ben messa in campo, ma che ha cercato, fatta eccezione per un paio di tiri nel primo tempo su cui Botticella si è fatto trovare pronto, solamente di difendere lo 0-0 iniziale. Alla luce di quanto visto e detto, posso tranquillamente affermare che abbiamo sprecato una buona occasione per rifarci sotto con la classifica. Anche se poi riguardando la formazione scesa in campo e la graduatoria stessa, forse non c’è poi da disprezzare questo pareggio. Certo con la vittoria li avremmo agganciati in classifica, ma la sconfitta ci avrebbe catapultato a -6 dagli abruzzesi … quindi a mio avviso, va bene così.
Luciano F. : Nulla di nuovo, manca Morleo ed il Catanzaro non riesce ad essere incisivo. Quest’oggi portiamo a casa un punto ed una bella prestazione del giovane Corapi. Per il resto capisco le scelte obbligate di Domenicali, ma non capisco come a gennaio non si sia provveduto a comprare qualche altra pedina di qualità. L’essere argentini e sudamericani in genere, purtroppo non basta a dimostrare di essere degli ottimi calciatori. Guzman mi ha un pò deluso, capisco anche che Wahab abbia bisogno un po’ di riposo, forse il tirare indietro la gamba nelle ultime gare è sintomo di stanchezza e quindi bene ha fatto Domenicali a lasciarlo in panca. Ma al suo ingresso nella ripresa la nostra gara è cambiata, quindi occorrerà forse catechizzare meglio il nigeriano, per “farlo sentire … meno stanco”. In generale comunque una prova sufficiente di tutti; uno 0-0 che ai punti ci sta stretto soprattutto per la condotta della seconda frazione di gioco. Un punto che mi lascia l’amaro in bocca perché dovevamo vincere a tutti i costi, un punto che però tutto sommato continua a lasciare accesa quella fiamma chiamata Play-Off. In questo periodo gli infortuni ci stanno martoriando, e nonostante tutto siamo lì a combattere, forse è un segno. Teniamo duro e continuiamo a lottare, ma soprattutto cerchiamo di recuperare in fretta Ballanti e Morleo. Non possiamo prescindere dal loro apporto, così come non si può prescindere dall’impegno costante di tutti i calciatori in rosa. Non è arrivato ancora il momento di tirare la barca all’asciutto.
Marco C. : Niente da fare, dovevamo vincere e così non è stato. Certo la gara è apparsa da subito in salita, quando dopo appena 20 minuti dall’inizio l’arbitro di turno aveva già ammonito Coppola per un fallo venale ed in 2/3 circostanze sorvolato su entrate da codice penale dei giocatori “sangrini”. Poi ci si è messo il tempo … grandine il 25 marzo ! E poi per finire le scelte tattiche di Domenicali, che da tifoso non ho condiviso, ma che non tocca a me giudicare. Certo mancavano Merito, Morleo e Ballanti, ma perché non inserire da subito Wahab ? Perché non giocare immediatamente con Guidone al fianco di Bueno ? Certo l’allenatore ha sicuramente il polso della squadra, ma è stato chiaro a tutti i presenti che nel secondo tempo con questi due innesti la squadra ha rischiato di vincere, nonostante una prima frazione al quanto abulica e farraginosa. Mi è piaciuto moltissimo Corapi, che si è distinto per grinta e volontà in un ruolo che a memoria non mi sembra essere il suo preferito. E altra nota positiva della giornata un mai domo Cuffa. Sulla sufficienza tutti gli altri che hanno svolto il loro compitino senza strafare. Se avessimo giocato in trasferta, forse oggi sarei contento del punto conquistato. Ma tra le mura amiche bisogna fare di più; non basta lottare per mezz’ora, soprattutto contro squadre catenacciare come il Val di Sangro, occorre battagliare con il sangue negli occhi per tutto il match. Posso capire le difficoltà delle assenze e delle condizioni climatiche, ma oggettivamente bisogna dare di più. Lo sappiamo tutti che conquistare i play-off non è una passeggiata, occorre OSARE ! Adesso domenica ci tocca la Vibonese, che sicuramente giocherà la partita della vita come è giusto che sia, vista la sua deficitaria classifica. E bisogna fare attenzione perché in casa sono tosti, non dimentichiamo che 2 domeniche fa hanno battuto il Benevento. Vibo domenica è fondamentale per la nostra stagione, non fare risultato potrebbe voler dire addio sogni di gloria. Siamo ancora a tre punti, ma è arrivato il momento di mettere il turbo e non di tenere solamente il passo … purtroppo non possiamo permettercelo, siamo ancora noi ad inseguire, non dimentichiamolo.
Nelle ultime 4 partite abbiamo raccolto 6 punti con un bottino di 2 goal fatti e solo uno (nei minuti finali tra l’altro) subito. E’ palese la rinnovata difficoltà (così come avvenne a inizio torneo) di concludere a rete dopo un periodo abbastanza prolifico. Bisogna rivedere qualcosa nello scacchiere tattico e magari pensare per il momento ad un modulo diverso, visto l’assenza del pendolino Morleo sulla fascia sinistra e l’isolamento di Bueno in mezzo all’attacco. Mi rendo conto che a sette partite dalla fine occorrono certezze e non provare nuovi schemi, ma la situazione attuale non consente alternative, occorre pensare in maniera diversa o si rischia di vanificare gli sforzi compiuti finora. Domenica la Vibonese ci attende e farà di tutto per vincere la classifica ed allontanarsi dalla zona calda, sarebbe opportuno non sottovalutare l’impegno, sarebbe auspicabile rimettere in campo quella determinazione che ci ha riportato in quota negli ultimi 3 mesi. UNITI PER LO STESSO SCOPO !!! UNITI SI VINCE !!!
Massimo Saverino