CASSINO-CATANZARO 0-1: LA CRONACA

La zampata del rientrante Bueno regala nel finale il successo ai giallorossi, ora a -2 dai play-off.

CASSINO – CATANZARO 0-1
Marcatore: 48’ st Bueno
CATANZARO (4-2-3-1): Botticella 6; Priolo 6, Gimmelli 6,5, Zini 6,5, Morleo 7; Coppola 6, Cuffa 6; Merito 6,5, Wahab 5,5 (38’ st Guzman sv), Cunzi 6 (41’ st Fiore sv); Guidone 6,5 (24’ st Bueno 7). A disposizione: Tomasig; Alderuccio, Mazzoli, Ruscio. All.: Domenicali 6

 

CASSINO – Le rivali play-off chiamano… e il Catanzaro risponde. E lo fa espugnando in piena zona Cesarini il difficile campo del Cassino grazie ad un gol di Bueno, che ha impiegato ventotto minuti per tornare a colpire e a rimpinguare il suo bottino e la sua perfetta media di un gol a partita. Ma oltre al grande ritorno del “killer” nel “monday night” di Raisportsat abbiamo visto all’opera la stessa squadra che aveva impressionato fino a poco tempo fa con sei vittorie consecutive e che pareva essersi smarrita nelle ultime due partite: difesa superlativa, cerniera di centrocampo efficace e tre “Eurostar” sulle fasce, Cunzi, Merito (soprattutto nel primo tempo) e Morleo (indubbiamente il migliore in campo) che, quando si sono messi a spingere, hanno fatto molto male al reparto arretrato biancazzurro. In pratica fino al 93’ era mancato solo il gol: ci ha pensato Bueno, che ha confermato ancora una volta, di essere indispensabile per questa squadra. Dall’altra parte il Cassino non ha affatto demeritato, ma diciamo la verità, la formazione di Domenicali ai punti ha nettamente meritato di vincere.

 

PRIMO TEMPO: CATANZARO PERICOLOSO MA E’ GIUSTO LO 0-0

 

Dopo trenta secondi discesa di Carcione sulla destra per Gatti che gira al volo dal trovando pronto all’intervento Botticella. La risposta dei giallorossi non si fa attendere con una conclusione potente ma centrale da fuori di Guidone che Saviano para con sicurezza. Al 3’ la difesa del Cassino sbaglia clamorosamente la tattica del fuorigioco e Guidone si viene a trovare a tu per tu con il portiere ex Reggina che è bravo ad anticiparlo d’un soffio in uscita. Al 10’ ancora l’ottimo Guidone, decentrato sulla destra, ruba il tempo a Raia, salta Saviano e crossa al centro dove però non ci sono maglie giallorosse pronte alla deviazione vincente. Al 16’ Pau dal limite trova un tiro insidioso che non sorprende Botticella. Dopo un leggero dominio territoriale del Catanzaro, il Cassino prende le misure e la partita scorre via sui binari dell’equilibrio. Al 35’ grande inserimento centrale di Cuffa che serve Guidone. Da dimenticare però la conclusione della punta giallorossa. Al 39’ forse occasione più ghiotta della prima frazione per gli uomini di Domenicali: cross del già citato Guidone, intervento a farfalla di Saviano, con Raia che controlla male e sfiora il clamoroso autogol.
Finisce 0-0 con qualche brivido nel finale davanti alla porta di Botticella.

 

SECONDO TEMPO: IL RITORNO DEL “KILLER” E… DEL CATANZARO

 

Si rientra con gli stessi ventidue che hanno iniziato il match. Al 3’ rasoiata di Morleo su punizione di poco a lato. Al 3’ vicini al gol i padroni di casa: Carcione apre per Pau che di testa serve Gatti, la cui zampata a pochi passi da Botticella finisce alta. C’è poi uno scontro aereo tra Cuffa e Pau, con quest’ultimo che ha la peggio ed è costretto ad abbandonare la contesa. Al suo posto il “gioiellino” Improta. Al 24’ scocca l’ora del rientro di Sebastian Bueno: a fargli spazio Guidone.
Negli ultimi minuti entrano “el plumita” Guzman (al posto di Wahab) e Obinna (al posto di Gatti). Lo 0-0 sembra materializzarsi, ma il Cassino non ha fatto i conti con Bueno: per la verità si vede che non disputa una partita da quasi due mesi, i suoi movimenti sono un po’ impacciati ma lì dentro, nell’area di rigore è sempre lui. Al 48’, nel terzo dei cinque minuti concessi dal signor Cavarretta di Trapani (positiva la sua direzione) su un corner di Morleo colpo di testa di Priolo e miracolo di Saviano. Il pallone viene raccolto dal “killer” che lascia partire un tiro sporco che termina nel sacco proprio a fil di palo. Per Improta e compagni non c’è niente da fare: sono i giallorossi a festeggiare al triplice fischio finale con i propri tifosi.

 

Pier Santo Gallo

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Pier Santo Gallo

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