E’ stata presentata nella sede del Consiglio regionale a Reggio, dai rappresentanti delle dieci associazioni firmatarie, la richiesta per il primo referendum regionale circa la pubblicazione degli atti sul Bollettino ufficiale della Regione.
La richiesta oggetto del quesito – e’ detto in un comunicato – e’ quella che riguarda l’abrogazione del comma 4, dell’art.
29 della legge regionale n.7 del 21 agosto 2006 (che a sua volta aveva abrogato il comma 2 dell’art. 32 della legge regionale 26 giugno 2003 secondo cui ‘Le delibere della Giunta regionale, i provvedimenti amministrativi dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, del Presidente della Giunta regionale, e comunque tutti gli atti che comportino oneri a carico del bilancio regionale, devono indicare la relativa copertura finanziaria e vengono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria entro il quindicesimo giorno successivo a quello della loro emanazione’)’.
A firmare per il deposito del quesito sono stati Vincenzo Capellupo (Associazione Ulixes); Antonio Palermo (Associazione Bella ciao); Mario Congiusta (Fondazione Gianluca Congiusta); Francesco Garofalo (Centro Studi ‘Giuseppe Lazzati’); Silvio Gambino, preside della facolta’ di Scienze politiche dell’Unical; Antonino Spadaro e Carmela Salazar, docenti dell’Universita’ Mediterranea di Reggio Calabria; Sergio Genco, segreteria regionale Cgil; Domenico Zannino, segreteria regionale Cisl; Teodoro Tauro, segreteria regionale Uil’.
‘L’augurio – e’ detto nel comunicato – e’ che ci sia un ravvedimento del Consiglio, capace di fermare la raccolta delle 50.000 firme, cioe’ di quel 4% dell’elettorato attivo richiesto dalla normativa sul regolamento referendario. Si lavora uniti per un principio democratico e non certo per fini strumentali e personalismi. Il ripristino della trasparenza e’ principio intoccabile dell’operato amministrativo della regione’.
‘Merito indiscusso del comitato nascente – prosegue la nota – e’ il muoversi in ottica di pieno trasversalismo, segno di una volonta’ chiara di raccogliere un’adesione quanto piu’ ampia possibile. E proprio le adesioni (personali e collettive) continuano a pervenire numerose generando entusiasmo a fiducia.
C’e’ una Calabria che non sta alla finestra e vuole contare.
Diversi sono i parlamentari aderenti, da Fernando Pignataro a Nuccio Iovene, da Angela Napoli a Franco Laratta, da Mario Tassone a Giancarlo Pittelli’
La richiesta oggetto del quesito – e’ detto in un comunicato – e’ quella che riguarda l’abrogazione del comma 4, dell’art.
29 della legge regionale n.7 del 21 agosto 2006 (che a sua volta aveva abrogato il comma 2 dell’art. 32 della legge regionale 26 giugno 2003 secondo cui ‘Le delibere della Giunta regionale, i provvedimenti amministrativi dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, del Presidente della Giunta regionale, e comunque tutti gli atti che comportino oneri a carico del bilancio regionale, devono indicare la relativa copertura finanziaria e vengono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria entro il quindicesimo giorno successivo a quello della loro emanazione’)’.
A firmare per il deposito del quesito sono stati Vincenzo Capellupo (Associazione Ulixes); Antonio Palermo (Associazione Bella ciao); Mario Congiusta (Fondazione Gianluca Congiusta); Francesco Garofalo (Centro Studi ‘Giuseppe Lazzati’); Silvio Gambino, preside della facolta’ di Scienze politiche dell’Unical; Antonino Spadaro e Carmela Salazar, docenti dell’Universita’ Mediterranea di Reggio Calabria; Sergio Genco, segreteria regionale Cgil; Domenico Zannino, segreteria regionale Cisl; Teodoro Tauro, segreteria regionale Uil’.
‘L’augurio – e’ detto nel comunicato – e’ che ci sia un ravvedimento del Consiglio, capace di fermare la raccolta delle 50.000 firme, cioe’ di quel 4% dell’elettorato attivo richiesto dalla normativa sul regolamento referendario. Si lavora uniti per un principio democratico e non certo per fini strumentali e personalismi. Il ripristino della trasparenza e’ principio intoccabile dell’operato amministrativo della regione’.
‘Merito indiscusso del comitato nascente – prosegue la nota – e’ il muoversi in ottica di pieno trasversalismo, segno di una volonta’ chiara di raccogliere un’adesione quanto piu’ ampia possibile. E proprio le adesioni (personali e collettive) continuano a pervenire numerose generando entusiasmo a fiducia.
C’e’ una Calabria che non sta alla finestra e vuole contare.
Diversi sono i parlamentari aderenti, da Fernando Pignataro a Nuccio Iovene, da Angela Napoli a Franco Laratta, da Mario Tassone a Giancarlo Pittelli’