CATANZARO-VIGOR LAMEZIA 0-1: TABELLINO E CRONACA

Prestazione decisamente opaca dei giallorossi, puniti nella ripresa da un rigore di Sergi.

CATANZARO – VIGOR LAMEZIA 0-1

Marcatore: 29’ st Sergi (rig.)

CATANZARO (4-2-3-1): Botticella 6; Priolo 6, Zini 6,5, Ballanti 6,5, Mazzoli 5,5; Coppola 5, Cuffa 5; Merito 5,5, Wahab 5 (24’ st Guzman sv), Di Miceli 5 (1’ st Cunzi 5,5); Siclari 5 (16’ st Guidone 5,5). A disposizione: Tomasig; Gimmelli, Ruscio, Ballarino. All.: Domenicali

VIGOR LAMEZIA (4-4-2): De Felice 6,5; Petrassi 6,5, Porpora 6,5, Di Muro 6,5, Facci 6; Alessandrì 6 (14’ st Ramora 6), Zaminga 6,5, Battisti 6,5, Pippa 6; Sergi 6 (47’ st Picci sv), Lisi 6 (14’ st Riccobono 6). A disposizione: Parrotta; Bigotta, Rocca, Laurendi. All.: Provenza (squalificato, in panchina il preparatore dei portieri Strangio)

ARBITRO: Palazzino di Ciampino 6,5. ASSISTENTI: Melloni di Modena 6 e Panciroli di Parma 6,5.

NOTE: Spettatori 4000 circa di cui 400 provenienti da Lamezia. Ammoniti Coppola, Mazzoli (Catanzaro), Zaminga e Ramora (Vigor Lamezia). Calci d’angolo 1-4. Recupero 0’ pt e 4’ st

 

CATANZARO – Sarà stato un inopportuno calo di concentrazione, o magari un semplice incidente di percorso? Vogliamo sperare di si, perché, se il Catanzaro ripeterà la prestazione offerta nel derby contro la Vigor anche nelle prossime partite, sarà davvero dura arrivare a fine campionato in zona play-off. Distratta, confusa e priva di idee a centrocampo, inconsistente in attacco con la sola coppia di centrali difensivi che si è mantenuta sugli standard degli ultimi tempi. Questo è il paradigma della squadra vista all’opera contro i Provenza boys. Merito và dato comunque alla formazione lametina, che ha interpretato la partita in maniera sicuramente migliore dei padroni di casa, esibendo un gioco semplice e senza fronzoli, con un asfissiante pressing sui portatori di palla, che ha messo in netta difficoltà i giallorossi, permettendo loro di rendersi pericolosi dalle parti di De Felice solo un paio di volte in tutta la partita. Unica nota positiva di questo derby soltanto l’esemplare comportamento dei tifosi catanzaresi, che hanno messo in scena una splendida coreografia (che ci ha ricordato malinconicamente altri tempi, altri campionati e altre partite), rispondendo con signorile indifferenza agli sfottò e ai cori dei circa 400 lametini assiepati nella Curva Mammì.

 

LA FORMAZIONE: DOMENICALI CONFERMA MAZZOLI E DI MICELI

 

Il tecnico emiliano decide, dopo i numerosi esperimenti provati in settimana, di confermare la stessa formazione che sette giorni addietro aveva battuto il Rende con la sola eccezione del rientro di Ballanti al centro della difesa. Mazzoli e Di Miceli vincono così i rispettivi ballottaggi con Gimmelli e Cunzi e partono dall’inizio.

 

PRIMO TEMPO: NON E’ IL SOLITO CATANZARO, SCIALBO 0-0

 

Nella prima frazione le due squadre si studiano senza sbilanciarsi più di tanto e la lotta si svolge prevalentemente a centrocampo, con un Lamezia abbastanza rognoso che ricorre spesso al fallo per fermare le incursioni dei giallorossi. Tanti allora gli sbadigli e davvero poche le occasioni da gol, tutte di marca lametina. Al 10’ cross di Petrassi e colpo di testa di Sergi abbondantemente alto. Al 24’ Alessandrì serve ancora Sergi che, tutto solo davanti a Botticella, ma defilato sulla destra, costringe il portiere ex Salernitana ad un difficile intervento di piede.

 

SECONDO TEMPO: I GIALLOROSSI NON REAGISCONO, UN RIGORE DI SERGI LI PUNISCE

 

Al rientro Domenicali capisce che Di Miceli non è in giornata e lo sostituisce con Cunzi. Girandola di cambi per entrambe le squadre: entrano da una parte Guidone e Guzman al posto di Siclari e Wahab da una parte, Riccobono e Ramora al posto rispettivamente di Lisi e Alessandrì (ko dopo uno scontro a centrocampo) dall’altra. Ma questi avvicendamenti non risvegliano i giallorossi, che continuano con lo stesso passo della prima frazione di gioco. Al 28’ allora Ramora fugge via in area a Mazzoli che lo atterra. L’arbitro concede il rigore su segnalazione dell’assistente Panciroli. Dal dischetto si presenta Sergi che spiazza Botticella. Dopo 39’ arriva il primo vero pericolo della partita per De Felice. Cunzi duetta bene con Priolo, che mette al centro per la testa di Guidone che costringe l’estremo difensore lamentino al miracolo. Sul conseguente corner Coppola anticipa tutti, ma la sua zampata finisce fuori d’un soffio. Una doppio sussulto che lascia presagire il forcing finale dei giallorossi, ma niente di tutto ciò. La Vigor amministra così senza problemi il vantaggio fino al triplice fischio finale dell’ottimo Palazzino, che dà il via alla grande festa tra i tifosi lametini, scatenati come se avessero vinto la finale di Champions League. Un commento? Non ci sforziamo più di tanto, copiamo solo quanto scritto sullo striscione esposto dai ragazzi della Curva Capraro durante il match: “Per voi questa è la partita della vita… per noi un’umiliazione infinita!!!”

 

Pier Santo Gallo

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Pier Santo Gallo

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