Il senatore dell’Ulivo Nuccio Iovene ha presentato un’interrogazione ai ministri degli Esteri e della Giustizia chiedendo che ‘venga soddisfatta la richiesta dei familiari di Marcello Mancusi, di Soverato, ucciso nel carcere di di Nong Khai, in Thailandia, il 20 ottobre del 2002, di fare piena luce sull’omicidio’.
‘Le autorita’ thailandesi, dopo varie versioni – scrive Iovene nell’interrogazione – hanno confermato che l’omicidio di Mancusi e’ avvenuto nel carcere al termine di un pestaggio compiuti da quattro compagni di cella. I quattro imputati di omicidio sono stati processati e condannati ad un anno di reclusione, poi ridotta a sei mesi in quanto, dalle confessioni rilasciate, l’omicidio e’ stato considerato il risultato di un eccesso di legittima difesa’.
Iovene ricorda di avere presentato nell’aprile del 2003 un’altra interrogazione sulla vicenda ‘rispondendo alla quale l’allora sottosegretario agli Esteri, Margherita Boniver, ha riferito che e’ stata formulata la richiesta di procedimento penale in Italia nei confronti dei responsabili dell’omicidio. Prima lo strano arresto di Mancusi per il furto di un motorino e poi le reticenze e le diverse versioni della Polizia thailandese su quanto effettivamente accaduto il 20 ottobre del 2002 nel carcere di Nong Khai lasciano intendere che non tutta la verita’ sia stata accertata. Secondo quanto ci risulta – sostiene ancora Iovene – nessun ricorso e’ stato accettato e per le autorita’ locali il caso risulterebbe chiuso’.
Il senatore dell’Ulivo chiede di sapere, in particolare, ‘quali ulteriori passi intende compiere il Governo nei confronti delle autorita’ thailandesi affinche’ sia fatta piena luce sull’accaduto e resa giustizia ai familiari di Marcello Mancusi e lo stato del procedimento penale attualmente pendente presso la Procura della Repubblica di Roma annunciato nella risposta dell’ex sottosegretario Boniver’.
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