CATANZARO â Il Catanzaro ed il suo meraviglioso pubblico vanno avanti, sfondano insieme la semifinale, riapprodano, dopo 2 anni, nella finale playoff. Che soddisfazione domenica, davanti ad una tribuna dâonore affollata di dirigenti, procuratori e tecnici (câera anche Colomba) e ad una folla traboccante! Non câè, però, il tempo di festeggiare, domenica si gioca ad Acireale, sulla costa dei Ciclopi. Ed i siciliani hanno compiuto unâimpresa da titani a sbattere fuori il Brindisi, sia pure un pò assistiti dalla buona stella dellâOlimpo. âCâè tanta esaltazione. Eâ giusto, ma dobbiamo smaltirla in poche ore â riferisce soddisfatto il presidente Claudio Parente, che non sâaccontenta del risultato parziale e vuole tutta la torta. â Non abbiamo vinto niente. La squadra sâè comportata alla grande, abbiamo sofferto, perché una traversa ci ha impedito di chiudere la gara, ma guai a rilassarsi. Sto sentendo troppa esaltazione.â Lo stesso messaggio, il presidente lâindirizza al pubblico: âI nostri tifosi sono stati insuperabili, sotto tutti i punti di vista. Eâ stato uno spettacolo di maturità e partecipazione, ma devono ripetersi nei comportamenti, moltiplicandosi nei numeri. Pochi mesi addietro, il Catanzaro era in piena crisi! Siamo soddisfatti, ma non appagati.â Alla notizia del successo, la città faceva domenica eco alla gioia dei tifosi in trasferta, con caroselli di macchine e di gente festante. Sâè continuato ad esultare nel Palacorvo, dove i tifosi del calcio e del basket si confondevano, come espressamente ricercato dal patron Poggi, ed inneggiando il Catanzaro hanno accompagnato in B2 lâImpremed. Come nella migliore tradizione meridionale, la città ritrova anche le sue persone della fortuna: la presenza nelle ultime domeniche di Italia Bronzino, una sensitiva da sempre legata ad Improta ed al Catanzaro, pare, addirittura, incoraggiata dalla società ! Più indulgente del Presidente Parente, è Gianni Improta: âI giocatori hanno festeggiato come dovevano. La stessa cosa hanno fatto i loro impareggiabili tifosi. Tutti, hanno prima sofferto e, poi, comâera giusto, si son divertiti. I ragazzi si sono lasciati andare a qualche secchio dâacqua di liberazione dalle tensioni, così come mi sono giunte notizie di autentiche feste organizzate sullâautostrada dai tifosi. Tutti sono maturi e sanno di doversi ora concentrare sullâAcireale.â Anche il composto segretario generale Franco Bellante, si riappropria dei propri meriti: âSubito dopo la gara dâandata avevo pronosticato un ritorno vincente con due reti di scarto. Solo la traversa di Falco mi ha negato la soddisfazione dâindovinare anche il punteggio.â Ieri il segretario generale sâè recato a Firenze per chiedere, in una programmata riunione in Lega, 3.000 biglietti. LâAcireale ne ha offerto appena 700, mentre la Lega, come al solito, non ha preso posizione. Si rinnova il solito problema dei biglietti! Poi, Franco Dellisanti: âAbbiamo confermato il nostro valore, ma lâAcireale è uno scoglio duro. Pur se saremo noi a giocare, ora, su due risultati, continueremo a farlo come sappiamo. Il Catanzaro ha una sua identità e pensa sempre a vincere. Lo faremo come abbiamo fatto a Nocera, mettendo lâintelligenza tattica nella fase dellâimpostazione ed il nostro grande cuore in quella di contenimento.â Al suo ottavo gol stagionale, Fabrizio Ferrigno dice: âChi pensava che segnassi solo in campionato? Lo avevo anticipato che mi sarei fatto sentire anche nei playoff. Mi piace anche per comâè venuto il gol, espressione evidente della nostra buona organizzazione. Il difficile, però, deve ancora arrivare. Grazie Catanzaro, perché finalmente mi sto nuovamente divertendo.â
Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport