Il calcio si ferma, quantomeno nel prossimo week-end. Decisione sacrosanta, quando una partita di calcio si trasforma in guerriglia, e di conseguenza, in tragedia.
Filippo Raciti, 38 anni, agente della polizia di Catania, è deceduto all’Ospedale “Garibaldi” della città etnea a seguito di una bomba carta che l’aveva colpito al volto.
Secondo quanto riportato dalle maggiori agenzie della carta stampata, sarebbero più di 100 le persone ricoverate.
Immediato il vertice in federcalcio che ha unanimemente deciso di sospendere i campionati nel prossimo fine settimana. Il minimo, quando una semplice partita di calcio, di sport, si trasforma in guerra. Maggiori informazioni si avranno nelle prossime ore.
Filippo Raciti, 38 anni, agente della polizia di Catania, è deceduto all’Ospedale “Garibaldi” della città etnea a seguito di una bomba carta che l’aveva colpito al volto.
Secondo quanto riportato dalle maggiori agenzie della carta stampata, sarebbero più di 100 le persone ricoverate.
Immediato il vertice in federcalcio che ha unanimemente deciso di sospendere i campionati nel prossimo fine settimana. Il minimo, quando una semplice partita di calcio, di sport, si trasforma in guerra. Maggiori informazioni si avranno nelle prossime ore.
V.C.