Ricominciamo da tre! Dopo le due splendide vittorie casalinghe contro quotati avversari, questa volta ad arrendersi (addirittura tra le mura amiche) è la matricola Potenza, di mister Dellisanti vecchia conoscenza dei tifosi giallorossi. Una partita senza evidenti sbavature con una squadra in campo protagonista per quasi 90 minuti in tutti i reparti, da un Super-Botticella che a metà della ripresa ipnotizza Alfieri dagli 11 metri a finire al nostro bomber argentino che al 74’ regala ai numerosi cuori calabresi al seguito una perla di rara bellezza, una punizione sotto la traversa dai 30 metri circa. Una vittoria, questa,che rilancia le ambizioni di una squadra che alla luce del momento attuale dimostra di valere ben più della sua ancor modesta posizione di classifica. La parola come di consueto ai tifosi.
Pino P.: Sono partito con altri 3 amici da Roma e le sensazioni durante il viaggio erano splendide. A Potenza subito l’incontro con tanti altri giallorossi, Gaghi, l’amico calabro-lucano in testa. Pranzo veloce e dopo l’incontro con Salvatore (un sentito ringraziamento per aver recuperato a Catanzaro i biglietti per assistere all’incontro), di corsa allo stadio per rivedere in campo la mia squadra. All’interno del “Viviani” abbiamo avuto modo di salutare il presidente Pittelli e per la par-condicio immediatamente dopo i saluti a Coppola che non ha lesinato elogi nella persona del presidente giallorosso. Saluti di rito oramai, visto che con entrambi ci ritroviamo spesso nelle trasferte effettuate finora. Ma passiamo all’incontro; dal canto mio ho assistito ad una gara tesa e per lunghi tratti anche nervosa. Molto equilibrata la prima frazione di gioco, che ha visto un Catanzaro ben impostato in difesa con Zini, anche se un pò meno preciso del solito. A centrocampo netta superiorità con un Coppola superbo ed un ritrovato Cuffa, hanno dato poco spazio alla fantasia dei mediani avversari. Decisamente un pò in ombra Wahab che comunque a mio avviso ha dato quel che poteva fin quando è rimasto in campo; sicuramente perdonabile una gara giocata meno bene delle altre. Netto miglioramento di Merito, che ho visto in forma e determinato. Bueno meno brillante del solito (sarà forse colpa dei dolori accusati in settimana, ricordiamo che ha dovuto affrontare l’incontro facendo ricorso a delle infiltrazioni ndr) comunque sempre pericoloso ed alla fine decisivo come al solito. Nel secondo tempo abbiamo dominato per lunghi tratti, facendo la partita e quindi rischiando di più; il rigore concesso ai nostri avversari nel nostro momento migliore né è la riprova. Se però non rischi le partite non le vinci e per noi oggi era determinante Vincere. Sugli spalti saremmo stati circa 200, compresi una 20 di persone presenti in tribuna. Finalmente si sono fatti un pò di cori ed anche se i ragazzi del QSC rimangono sulle loro posizioni (Tifo solamente dopo il ritorno della vecchia denominazione), gli UC invece hanno a mio dire sostenuto la squadra, anche se un plauso va ai più “anziani” – mi riferisco al gruppo Distinti di Catanzaro che hanno sostenuto la squadra come dei ragazzini, sono stati commuoventi, veramente encomiabili. Alla fine pieni di gioia per il meritato successo abbiamo atteso l’uscita dei giocatori e Coppola (calciatore) nello specifico si è avvicinato e visibilmente commosso mi ha detto: “Ora Domenica mi farete vedere la Capraro come me la ricordo io. Sinceramente avrei voluto rispondergli positivamente, ma non amo dire bugie. Altri 3 punti preziosi ma non credo bastino ancora per ricompattare la tifoseria tutta. Con sommo dispiacere è dura constatare quanto ne siamo ancora lontani. Proprio ora sono tornato a Roma. Altri 400km, di nuovo in famiglia con mia moglie ed i miei figli; stanco ma felice. Sognare è lecito!
Sergio BO : Motivi di lavoro mi hanno impedito di essere in Basilicata a seguire le 11 maglie giallorosse sguinzagliate in campo da Domenicali. Questi ragazzi terribili mi stanno commuovendo, contro ogni avversità stanno dimostrando di onorare la maglia e la città per cui giocano. Sono fiero di loro; sono estasiato dal lavoro di Longo ed emozionato per quello che il mister stà costruendo intorno ad una squadra sottovalutata e spesso rimproverata da addetti ai lavori e non. Il mio sostegno ad oggi è solo ed esclusivamente per loro. A me non frega niente che si chiamino FC o US, per quanto mi riguarda allo stadio potremmo anche essere in 15 a incitarli … ma io li seguirò perché lo meritano. Grazie Ragazzi ! State dimostrando affetto e amore ed anche se maggior parte dei tifosi non lo apprezza, sono sicuro che riuscirete nella titanica impresa di mettere tutti d’accordo. Da che mondo è mondo … UNITI SI VINCE. Volutamente non parlo della società. I risultati maturati in queste ultime tre gare, sono anche davanti i loro occhi. Stà a loro investire e soprattutto credere nel loro stesso progetto. Non è fumo, quello che hanno costruito finora, aggiungendo un po’ di carne, magari si potrebbero invitare al banchetto anche quei tifosi che ad oggi, forse perché hanno fatto la bocca buona dopo due “meravigliose e indimenticabili” stagioni in serie B, disertano lo stadio. Non mi riferisco a chi contesta, ma solo a chi si permette di giudicare dall’alto della sua sapienza, senza aver provato neanche per un secondo a pensare “Vediamo di che pasta sono fatti questi ragazzi ?”. Senza minimamente mettere in dubbio la propria prosopopea. Ieri ho sofferto gli ultimi 15 minuti con la tv fissa sulla pagina 218 del televideo in attesa che lo 0-1 da “giallo” diventasse “verde”. Non è stato un miracolo, tutto ciò è frutto di passione e amore per ciò che si fa … CrediamoC1 ! Possiamo ancora farcela, oggi più che mai.
Gaetano G.: E’ stata un partita intensa, entusiasmante, vibrante e con un finale al cardiopalma oserei dire. Era da tanto che non si soffriva e non si gioiva in questo modo sul campo e sugli spalti, anche il Presidente ne ha subito le conseguenze, un in bocca al lupo doveroso (pare che il presidente Pittelli sia stato vittima di un lieve malore durante il match ndr; ovviamente come testata giornalistica ci associamo all’augurio del tifoso calabrese). In campo squadre corte, Potenza all’attacco e Catanzaro a difendersi per poi ripartire in contropiede. La prima frazione di gioco è stata molto equilibrata ed avara di occasioni, ma è stato proprio il Catanzaro ad avere la possibilità di passare in vantaggio con un contropiede di Cunzi, in quattro contro due, ma l’azione sfuma per l’ingenuità dell’avanti giallorosso. Ma questo giocatore è pronto a fare un salto di qualità o vuole ritornare in panchina con l’avvento possibili di nuovi acquisti? E’ un buon calciatore, ma si perde sempre sul finale, ha ancora molto da migliorare e può farlo perché i numeri li ha tutti. Comunque buon Catanzaro e pareggio tutto sommato giusto alla fine della prima frazione. Nel secondo tempo dopo un avvio equilibrato il Catanzaro ha sbandato per cinque minuti a ridosso delle sostituzioni. Un attimo di debolezza o la concentrazione ancora latita per 90 e quindi occorre insistere psicologicamente su questo lato caratteriale della squadra? Ci poteva saltare l’ennesima partita storta ed invece la sorte ha voluto che Mariolino Alfieri si ricordasse degli anni trascorsi, fallendo il calcio di rigore concesso giustamente dall’arbitro per un evidente fallo di mano nella nostra area. A questo punto il Catanzaro ha incominciato a crederci sospinta dai tifosi e da qualche timido tentativo degli Ultras di incoraggiare gli 11 in campo. E così giunti quasi al 75’ di gara il solito Killer Bueno ha tolto fuori dal cilindro un goal “spettacoloso” su punizione da circa 30 metri. Tifosi in delirio e pubblico di casa ammutolito. Alla fine dopo minuti di tensione emotiva finalmente può scoppiare la festa dei tifosi giallorossi al seguito. Non mi sento di dare giudizi completamente negativi quest’oggi, ma un appunto ho proprio bisogno di farlo. Alla squadra manca veramente qualcosa in attacco e a centrocampo per fare il salto di qualità. E’ il momento opportuno per mettere mani al portafoglio e colmare tutte le lacune possibili. Stiamo crescendo ma non basta. Le altre non ci aspettano e noi dobbiamo correre. L’applauso è doveroso per chi oggi (ieri per chi legge ndr) è sceso in campo e si è dannato l’anima e ci ha regalato una domenica speciale. Continuiamo a crederC1!!! Grazie ragazzi !
Qualcuno pensa sia un atto dovuto la vittoria esterna dopo tante figuracce in casa nel girone d’andata. Io penso che sia il caso di evitare le polemiche e proseguire ognuno dritto per la propria strada cercando d’incontrarsi in un quadrivio e proseguire la strada insieme, magari in carovana (avete presente Ascoli – maggio 2004 ?). I ragazzi in campo, mister Domenicali, Carmine Longo, gli elogi quest’oggi si sprecano per loro e solo per loro. Stanno cercando di uscire dalla “secca” con le loro forze … il messaggio per la società credo sia chiaro … adesso dovrà essere l’ FC a far tornare il sorriso alla sua splendida tifoseria. Con coraggio, perché l’ ETERNO pubblico giallorosso non ha mai tradito nessuno, neanche chi lo avrebbe meritato. CREDERE E COMBATTERE !
La palla è di nuovo al centro in attesa del prossimo calcio d’inizio …
Massimo Saverino