POTENZA – LA CRONACA
Il Catanzaro non si ferma più. È infatti dei giallorossi l’impresa della seconda giornata di ritorno: 1-0 al “Viviani” di Potenza, che fino ad ora nessuno era riuscito ad inviolare e zona play-off che come per magia torna a –5. Un grande applauso ai ragazzi di Emanuele Domenicali, che nelle ultime giornate sono stati più forti delle difficoltà che si sono trovati davanti sia in campo che fuori e anche allo stesso allenatore emiliano, capace di trovare uno schema, il 4-2-3-1, che calza a pennello per questa squadra e che ha rigenerato gente come Coppola, Cuffa e Merito che all’inizio sembravano dover fare la fine dei tanti “giocatori” (le virgolette sono d’obbligo) che in questi ultimi anni sono approdati sui Tre Colli. Ma soprattutto diamo atto al trainer giallorosso di aver saputo tenere saldamente in mano il gruppo nonostante i ben noti problemi societari che speriamo si siano risolti lo scorso giovedì. Unico neo della giornata l’infortunio accorso nel secondo tempo a Bueno, la cui entità sarà valutata dallo staff medico giallorosso nelle prossime ore.
Il Catanzaro non si ferma più. È infatti dei giallorossi l’impresa della seconda giornata di ritorno: 1-0 al “Viviani” di Potenza, che fino ad ora nessuno era riuscito ad inviolare e zona play-off che come per magia torna a –5. Un grande applauso ai ragazzi di Emanuele Domenicali, che nelle ultime giornate sono stati più forti delle difficoltà che si sono trovati davanti sia in campo che fuori e anche allo stesso allenatore emiliano, capace di trovare uno schema, il 4-2-3-1, che calza a pennello per questa squadra e che ha rigenerato gente come Coppola, Cuffa e Merito che all’inizio sembravano dover fare la fine dei tanti “giocatori” (le virgolette sono d’obbligo) che in questi ultimi anni sono approdati sui Tre Colli. Ma soprattutto diamo atto al trainer giallorosso di aver saputo tenere saldamente in mano il gruppo nonostante i ben noti problemi societari che speriamo si siano risolti lo scorso giovedì. Unico neo della giornata l’infortunio accorso nel secondo tempo a Bueno, la cui entità sarà valutata dallo staff medico giallorosso nelle prossime ore.
LA FORMAZIONE: NON CE LA FA PRIOLO, TORNA GIMMELLI.
Niente da fare per Priolo: il terzino infatti non è neanche partito con la squadra per la trasferta lucana poiché bloccato dal problema al flessore della gamba destra riscontrato nel corso dell’amichevole di giovedì scorso. Al suo posto torna Gimmelli a comporre la linea difensiva a quattro davanti a Botticella unitamente a Zini, Ballanti e Morleo; Cuffa e Coppola sulla mediana, Merito, Wahab e Cunzi ad agire a supporto di “killer” Bueno. Confermato quindi quel 4-2-3-1 che tante soddisfazioni sta dando a Domenicali, tornato a sedere in panchina dopo la squalifica.
PRIMO TEMPO: LE DUE SQUADRE SI EQUIVALGONO, GIUSTO LO 0-0.
Match tutto sommato piacevole, con le due squadre che giocano a viso aperto senza alcun timore reverenziale. Al 6’ brivido per i tifosi giallorossi giunti a Potenza: Alfieri vede Botticella fuori dai pali e tenta di sorprenderlo con un pallonetto dalla lunga distanza “alla Ferrigno”, ma il pallone si perde fortunatamente pochi centimetri sopra la traversa. Al 10’ lancio per Memè che, in piena area di rigore, non ci pensa due volte a tirare, con il pallone che si perde di poco a lato. Al 14’ primo cambio della gara per il Potenza: Dettori, colpito duro da un avversario, è costretto a lasciare il posto per una contrattura al neo acquisto (ed ex giallorosso) Tassone. Al 20’ Nolè in area di rigore ospite si viene a trovare davanti a tre avversari e tira, trovando l’opposizione di Botticella. Al 29’ velocissimo contropiede del Catanzaro: quattro giocatori calabresi contro due del Potenza, ma Cunzi ignora i suoi compagni e calcia verso la porta lucana, con Iuliano che risponde deviando il pallone in corner. Al 33’ velenosa punizione di Alfieri con Botticella costretto a sventare di piede. Pochi secondi dopo il tiro-cross di Memè, deviato da Gimmelli, per poco non beffa il numero uno catanzarese. Catanzaro che chiude il tempo rintanato nella propria metà campo ma che non corre grossi pericoli: complessivamente giusto il pareggio.
SECONDO TEMPO: GRANDE BOTTICELLA, INFALLIBILE BUENO, E SONO TRE!
Nella ripresa il leit-motiv dell’incontro non cambia. Al 4’ cross di Morleo con Coppola che ruba il tempo ai difensori di casa ma che manca di un soffio la deviazione vincente. Dopo qualche istante arriva la risposta del Potenza: bella triangolazione Pignalosa-Nolè con il pallonetto di quest’ultimo che finisce fuori bersaglio. All’11’ ancora pericoloso contropiede del Catanzaro con Merito che serve tutto solo Bueno che “cicca” clamorosamente il pallone mancando la rete dell’1-0. Girandola di cambi per entrambe le contendenti: entrano Ventura e Marra al posto, rispettivamente, di Grillo e Di Giorgio da una parte, Mazzoli e Ruscio al posto di Wahab e Cuffa dall’altra. Potenza che spinge con insistenza, un Nolè scatenato viene fermato con le buone e con le cattive dai difensori giallorossi ma al 23’ ecco l’episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti del match: scambio veloce tra Nolè e Pignalosa con Zini che intercetta nettamente il pallone con le mani. Giusto il rigore: alla battuta si presenta Mario Alfieri. Gol dell’ex? No, perché il tiro del fantasista campano è tutt’altro che irresistibile ed è un invito a nozze per Botticella che para agevolmente e praticamente “segna” un gol, o meglio infligge una coltellata nel morale degli uomini di Dellisanti. Catanzaro padrone del campo che sfiora al 28’ il vantaggio con Ruscio, che costringe al miracolo Iuliano dopo un cross di Cunzi. I giallorossi però il gol lo trovano per davvero e chi lo segna, secondo voi? Si, avete indovinato, Bastian “killer” Bueno, ma non con la “classica” zampata da predatore d’area di rigore, non di testa, e neanche su penalty. Le abbiamo elencate tutte, ma manca la punizione. Ed è proprio così, con un calcio piazzato da cineteca a pochi metri dal limite dell’area che il bomber argentino fa esplodere i numerosi supporters catanzaresi assiepati sugli spalti del “Viviani”. Ma purtroppo il numero nove giallorosso si fa male proprio dopo aver calciato il pallone vincente a causa di un risentimento all’inguine ed è costretto a lasciare il posto a Siclari. Catanzaro che ora si rintana nella propria metà campo, ma non corre troppi rischi se si fa eccezione al 37’, quando Botticella è miracoloso su una conclusione del solito Nolè. Nei minuti finali registriamo l’allontanamento dal campo di Nastasi per proteste e un’occasionissima fallita da Cunzi in contropiede proprio qualche istante prima del triplice fischio del signor Gianicola che scatena la festa di Coppola e compagni.
IL TABELLINO
POTENZA:
Iuliano, Di Giorgio(da 69°Marra), Memè, Colletto, Cagnale, Dettori(dal 13°Tassone), Berretti, Grillo(dal 57°Ventura), Pignalosa, Alfieri, Nolè.
A disp.Signorile, Lolaico, Malafronte, Paonessa.
All.Dellisanti
CATANZARO:
Botticella, Gimmelli, Morleo, Coppola, Zini, Ballanti, Cuffa(dal 69°Ruscio), Wahab(dal 65°Mazzoli), Bueno(dal 78°Siclari), Cunzi, Merito.
A disp.Tomasig, Chemi, Di Miceli, Fiore.
All.Domenicali
Pier Santo Gallo